Non solo dislessia: arriva “Leggomeglio”, allenamento alla lettura per gli studenti

Cooperativa Comunica, da sempre vicina al mondo delle famiglie, della scuola e dei bambini, ha lanciato in questi giorni grazie alla collaborazione con Beon Solutions un progetto con solide basi scientifiche per aiutare e coadiuvare le famiglie in maniera semplice, divertente e non invasiva per risolvere problemi insorti nei primi anni scolastici, che vanno dalla dislessia ai problemi di velocità di lettura e anche semplicemente per migliorare l’attenzione e il rendimento scolastico.

I test realizzati a campione da Beon e da Comunica hanno dato risultati eccezionali e tutti i genitori che hanno fatto fare ai figli il programma di Leggomeglio hanno avuto riscontri e miglioramenti immediati.

Training cognitivo per i bambini dislessici

Il metodo Leggomeglio proposto da Beon Solutions in collaborazione con Cooperativa Comunica consiste in un vero e proprio “allenamento alla lettura”, un training cognitivo nato scientificamente per aiutare i bambini dislessici, ma che ha riscontrato eccezionali risultati anche per chi non soffre di particolari patologie, aiutando i giovani studenti nelle problematiche legate alla lettura tramite una “ginnastica degli occhi” realizzata con un tablet sotto forma di semplici giochi.

Leggomeglio, come programma di miglioramento della lettura, agisce per attenuare i problemi di lentezza nella lettura, errori e imperfezioni durante la lettura, difficoltà di concentrazione e memorizzazione di quanto letto, difficoltà di comprensione dei testi.

Spiega il professor Aldo Bucciante, psicopedagogista che ha realizzato il programma “Leggomeglio” insieme al titolare di Beon Solutions Alessandro Florian: “Il progetto Leggomeglio nasce per aiutare i bambini che soffrono di dislessia e discalculia grazie ai nostri studi sulla correlazione tra lettura/attenzione e l’apparato oculo-vestibolare, ma presto ci siamo resi conto di come questo vero e proprio allenamento alla lettura possa portare grandi risultati anche nei bambini che sono hanno particolari problemi. Lavoriamo infatti sul riflesso oculo-vestibolare per migliorare la reattività e la correttezza della lettura, per ogni bambino che sente di far fatica a leggere o a mantenere la concentrazione, a seconda delle sue esigenze uniche e specifiche.”

Il sistema Leggomeglio funziona con un tablet e un sensore

“E’ un sistema che prevede un approccio semplice e giocoso- afferma Alessandro Florian titolare di Beon, imprenditore e ricercatore – visto che viene svolto con un tablet e un sensore e che prevede un’attività sotto forma di gioco facile e intuitivo, anche divertente per il bambino che lo svolge.” I primi approcci vengono svolti con un operatore dedicato, poi l’attività di allenamento alla lettura si può svolgere autonomamente a casa con il tablet e…i risultati sono certi e immediati come testimoniato dagli studi pubblicati sulle riviste scientifiche di settore da prestigiose università italiane ed estere.”

La cura e la formazione dei bambini e degli studenti è da oltre vent’anni la “mission” di Cooperativa Comunica e questo approccio è quello che ispirato lo staff della cooperativa trevigiana nell’intraprendere questa strada: “Abbiamo conosciuto il metodo Leggomeglio e ci siamo subito resi conto delle potenzialità di un progetto che ha dietro anni di ricerca e solide basi scientifiche – afferma Matteo Marconi, Presidente di Comunica -; abbiamo fatto qualche protocollo di prova con i nostri figli e con amici ed è indubbio che abbiamo riscontrato ottimi progressi fin dalle prime sedute di allenamento alla lettura, davvero può aiutare a risolvere problemi ai nostri bambini. Questo ci ha spinto a credere nel progetto e a farcene promotori verso il nostro target che sono i giovani e le famiglie trevigiane. E’ un percorso che consigliamo vivamente non solo a chi ha problemi di dislessia e DSA, ma anche per gli studenti dei primi anni di scuola per il miglioramento delle performance scolastiche, di attenzione e di velocità di comprensione per bambini che non hanno particolari problemi, ma riceveranno un aiuto importante per affrontare meglio la scuola e le altre attività.”

L’allenamento si svolge nelle prime sedute per fare pratica nella sede di Al Buon Studio di Comunica presso le scuole Carmen Frova di Santa Maria del Rovere a Treviso e in seguito a casa autonomamente con il tablet fornito da Comunica.

Tutte le informazioni sul progetto Leggomeglio di Cooperativa Comunica e Beon Solutions si possono trovare su www.leggomeglio.net, sulla pagina Facebook Leggomeglio e sul sito della Cooperativa Comunica (www.cooperativacomunica.org) dove ci sono anche i moduli per l’iscrizione nella sezione modulistica. Su youtube il video esplicativo del progetto a questo link: (489) Leggo Meglio – La ginnastica per i problemi di lettura – YouTube

Da Leggomeglio a Giocomeglio, la partnership con il Treviso Calcio

Parallelamente al lancio dell’iniziativa Leggomeglio, partirà a novembre in collaborazione con il settore giovanile del Treviso Calcio un’attività di training cognitivo con i tablet del progetto che parte dai presupposti suddetti per applicare questo protocollo anche ai giovani sportivi che traggono beneficio da questo “allenamento” in termini di attenzione e concentrazione. 16 bambini di un gruppo di giovani calciatori durante gli allenamenti sul campo avranno una pausa e nelle strutture di San Bartolomeo con il personale di Cooperativa Comunica sosterranno per circa un mese il training di Beon Solutions che, come comprova uno studio scientifico pubblicato in Olanda sull’argomento, offre vantaggi tangibili per migliorare, tramite l’allenamento oculo-vestibolare, l’attenzione, la reattività e la concentrazione durante l’attività sportiva agonistica e di allenamento.

Il progetto, iniziato grazie alla disponibilità e all’entusiasmo del Treviso Calcio, che ha offerto gratuitamente a un gruppo di piccoli calciatori questa esperienza formativa, si inserisce in uno sviluppo di “Leggomeglio” nell’ambito sportivo per arrivare ad affinare un parallelo “Giocomeglio” rivolto non alla scuola come il primo, ma ai giovani sportivi di qualsiasi disciplina.

Fonte: ilmattino