A Torino si sperimentano i cassonetti dei rifiuti accessibili ai ciechi

Le prime installazioni di adesivi con lettere in rilievo e a elevato contrasto cromatico per distinguere i diversi contenitori sono state effettuate in un’ecoisola di via Pinelli. Chi desidera la segnaletica vicino casa può farne richiesta alla Uici
 Nelle ecoisole di Torino sono arrivati gli adesivi in rilievo per distinguere i cassonetti. L’Amiat Gruppo Iren (l’azienda che si occupa della raccolta rifiuti nel capoluogo piemontese) e la sezione locale dell’Unione italiana ciechi e ipovedenti hanno inaugurato un progetto sperimentale che punta a facilitare la raccolta differenziata per le persone con disabilità visiva. Alcuni cassonetti elettronici sono stati dotati di adesivi con lettere in rilievo e a elevato contrasto cromatico, situati immediatamente a sinistra del display.
In questo modo i cittadini ciechi e ipovedenti possono distinguere i diversi contenitori: P (plastica), O (organico), V (vetro e metallo), R (rifiuti non recuperabili). Le prime installazioni sono state effettuate in un’ecoisola di via Pinelli 95 (quartiere San Donato), ma l’obiettivo è quello di estendere presto questa iniziativa di accessibilità in altre zone. Chi desidera che, anche nei pressi della propria abitazione, venga collocata la segnaletica in rilievo, può farne richiesta diretta telefonando allo 011/535567 oppure scrivendo una mail a uicto@uici.it.