Senzatetto ritrova la bicicletta rubata al consigliere disabile

Angelo Catanzaro, consigliere comunaleUna disavventura che per fortuna è finita bene, quella di Angelo Catanzaro, consigliere comunale a cui qualche notte fa era stata rubata la bicicletta. Il mezzo, alla fine, è stato ritrovato grazie ad Ayari, un senzatetto tunisino che l’ha visto in strada. E anche grazie a TorinoCronaca, perché Ayari è un affezionato lettore del giornale, su cui ha visto la foto della bici rubata. Non proprio una bici qualsiasi, ma un triciclo con dei pedali da cyclette che permettono ad Angelo Catanzaro, affetto da paralisi, di spostarsi agevolmente.

Il furto della bici era avvenuto in via Massena, dove abita il consigliere comunale. Che dopo il fattaccio aveva subito scritto questo post su Facebook: «Questa notte ignoti sono entrati nel palazzo dove abito, in via Massena, zona stazione Porta Nuova, e mi hanno rubato il triciclo. Una bici che mi permette di spostarmi liberamente in città. Vi chiedo di aiutarmi, condividendo questo post in modo da poterla recuperare». Un post che ha avuto centinaia di condivisioni. Anche il nostro giornale ha ripreso la disavventura del consigliere. Ayari, mentre camminava in via Montanaro, quartiere Barriera, ha visto la bici e subito gli è venuta in mente la foto da noi pubblicata. Racconta Ayari: «Avevo comprato il giornale e letto il furto della bici. Ero a Barriera e ho visto un mezzo molto particolare. E ho subito collegato il tutto: quel mezzo era la bici che avevo visto su TorinoCronaca. Così ho chiamato immediatamente sia la polizia municipale che il consigliere Catanzaro, che aveva lasciato il suo numero in fondo alla pagina».

Tutto è bene quel che finisce bene, perché Angelo Catanzaro ha potuto riavere il suo triciclo. E pensare che il post di denuncia, pubblicato anche sul suo profilo Twitter, era stato condiviso persino dal noto conduttore televisivo Flavio Insinna. «Voglio fare dei ringraziamenti – precisa Catanzaro -. Ad Ayari, che ha avuto un grande senso civico, a TorinoCronaca che ha raccontato il furto sulle sue pagine e a tutti quelli che hanno condiviso la mia denuncia».

Fonte: cronacaqui.it