Solidarietà, Lega del Filo d’Oro: tornano i colori dello Yarn Bombing

Dare vita ad un movimento ancora più grande rispetto a quello del 2021, capace di aumentare la conoscenza della sordocecità come disabilità unica e specifica a livello internazionale, ricordare i diritti delle persone sordocieche e promuoverli in tutto il mondo: sono questi gli obiettivi della seconda edizione dell’iniziativa globale Yarn Bombing, il coloratissimo “bombardamento di manufatti di filato” riproposto dalla rete Deafblind International – di cui la Lega del Filo d’Oro fa parte – per coinvolgere in modo divertente e creativo le persone con sordocecità in un progetto artistico tattile su larga scala, abbattere i pregiudizi e sensibilizzare sulla sordocecità. 
Anche per l’edizione 2022 nei Centri e nelle Sedi Territoriali della Lega del Filo d’Oro le persone sordocieche e pluriminorate psicosensoriali sono state coinvolte nella creazione di riquadri colorati e pon pon, realizzati a maglia o all’uncinetto, da utilizzare per “colorare il mondo” attraverso un semplice “filo”: attività resa possibile grazie ai laboratori occupazionali della Fondazione, che hanno l’obiettivo di stimolare la creatività e le abilità residue di chi non vede e non sente. Ai loro manufatti si sono aggiunti anche quelli realizzati da familiari, sostenitori, volontari, personale e amici dell’Ente che, nella giornata clou del 27 giugno, andranno a rivestire strade, parchi, oggetti e monumenti delle 10 regioni in cui è presente la Fondazione, per dare vita a un grande patchwork intessuto di tutti i colori e i fili della solidarietà. 

“Per il secondo anno consecutivo la Lega del Filo d’Oro ha scelto di abbracciare con grande entusiasmo il progetto globale Yarn Bombing proposto dalla rete Deafblind International, perché da sempre il “filo” ha per noi un significato molto importante: rappresenta infatti simbolicamente il “filo aureo della buona amicizia” scelto nel 1964 dalla nostra fondatrice, per aprire al mondo la condizione delle persone con sordocecità e fare in modo che la società si accorgesse di loro — dichiara Patrizia Ceccarani, Direttore Tecnico Scientifico della Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus – Si tratta di un’occasione di sensibilizzazione molto importante che, attraverso una meravigliosa esplosione di colore, bellezza e solidarietà, ci permetterà di aumentare la conoscenza della sordocecità e di ricordare i diritti di chi non vede e non sente in tutto il mondo”. 
LO YARN BOMBING PER RICORDARE I DIRITTI DELLE PERSONE CON SORDOCECITÀ L’iniziativa globale nasce con l’intento di sensibilizzare sulla sordocecità, al fine di ottenere parità di trattamento, opportunità e un esercizio reale dei diritti delle persone con sordocecità, fino al rispetto della Convenzione Onu sui Diritti delle Persone con disabilità in tutti gli Stati membri. È dunque necessario, per la Lega del Filo d’Oro, garantire a chi non vede e non sente la possibilità di esprimere non solo i propri bisogni, ma anche le proprie potenzialità e competenze, nella convinzione che una persona sordocieca partecipe possa rappresentare una risorsa preziosa per una società maggiormente inclusiva. 

“Per molti potrà sembrare una scelta curiosa quella di sensibilizzare sulla sordocecità attraverso un’esplosione di colori, ma in realtà vogliamo far capire che anche noi possiamo valicare gli oggettivi limiti sensoriali imposti dalla nostra disabilità e che la nostra vita ha il diritto di essere vissuta in maniera ricca, variopinta e fantasiosa, proprio come quella di chiunque altro – sottolinea Francesco Mercurio, Presidente del Comitato delle Persone Sordocieche della Fondazione Lega del Filo d’Oro Onlus – In Italia, la strada per il pieno riconoscimento dei diritti delle persone con sordocecità è ancora lunga, nonostante il Parlamento europeo l’abbia riconosciuta una disabilità specifica nel 2004 e l’Italia abbia adottato la legge 107/2010 che presenta numerosi limiti e non è mai stata applicata. Iniziative come questa sono di fondamentale importanza per far sentire al resto del mondo la nostra voce e ci teniamo inoltre a ricordare il grande insegnamento che ci ha lasciato l’attivista sordocieca Helen Keller, della quale ricorre proprio il 27 giugno l’anniversario della nascita, e cioè che le cose più belle e importanti della vita non possono essere viste e nemmeno ascoltate: devono essere sentite col cuore”. 

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(lv/la)