“Come ti senti?”: prevenzione e supporto alla salute delle persone sorde

Avviato nell’estate del 2020, in piena pandemia, si è recentemente concluso il progetto promosso dall’ENS (Ente Nazionale Sordi) e co-finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, denominato Come ti senti? Campagna inclusiva di prevenzione e supporto alla salute per le persone sorde.
L’iniziativa – di cui sono stati resi noti gli esiti durante un incontro online svoltosi il 25 maggio – si è articolata su una serie di passaggi, a partire da alcuni seminari informativi tradotti in Lingua dei Segni e sottotitolati, organizzati in collaborazione con l’ISS (Istituto Superiore di Sanità) e altri Enti di eccellenza, Università, Enti di ricerca e professionisti. I temi trattati durante tali incontri hanno riguardato la salute e il benessere fisico e mentale nella loro accezione più ampia, dal contrasto alla disinformazione e alle cosiddette fake news alla prevenzione, dall’abuso di alcol e tabacco alle Malattie Rare, dal benessere psicologico alle aspettative delle stesse persone sorde in tema di salute.
Un’altra fase del progetto ha riguardato i laboratori accessibili rivolti a bambini e bambine sorde, allo scopo di promuovere la salute e prevenzione tra i più piccoli con attività pensate appositamente per loro, dai giochi per capire le emozioni, al “tour della fattoria”, fino ai laboratori di pizza e dolci e alle uscite in mare a bordo di un catamarano.
E ancora, un corso di sensibilizzazione si è rivolto al personale che opera in àmbito sanitario, concernente le principali strategie di comunicazione e accoglienza del paziente sordo, nonché le buone prassi per l’accessibilità. Si è trattato in questo caso di un percorso gratuito rivolto a tutte le figure professionali, accreditato ECM e strutturato mediante moduli didattici teorici, pratica base di LIS (Lingua dei Segni Italiana) e videosimulazioni delle situazioni più critiche (chiamata di soccorso, sala d’attesa, visite specialistiche).
È infine in uscita un’app multimediale con video informativi, per adulti e più piccoli, dedicata sempre al tema del benessere e salute e al contrasto alla disinformazione e alle fake news.

All’evento del 25 maggio (a questo link ne è disponibile la registrazione) sono intervenuti Angelo Raffaele Cagnazzo, presidente dell’ENS; Amir Zuccalà dell’Ufficio Studi e Progetti della stessa ENS, che ha illustrato gli obiettivi, le attività e i risultati di Come Ti Senti? e moderato l’incontro; Paola De Castro, direttore del Servizio Comunicazione Scientifica dell’ISS; Antonio Mistretta della Comunicazione Scientifica ISS e docente all’Università di Catania; Olga Capirci, dirigente di Ricerca al CNR (ISTC-Istituto di Scienze e Tecnologie della Cognizione e coordinatrice del Laboratorio LaCAM-Language and Communication Across Modalities); Elena Tomasuolo, psicologa e psicoterapeuta, ricercatrice presso l’ISTC-CNR; Stefano Di Stefano, governatore dell’organizzazione di volontariato Misericordia Santa Marinella; Sabina Fontana, docente associata di Glottologia e Linguistica presso la Struttura Didattica Speciale di Lingue e Letterature Straniere di Ragusa; Tiziana Lavalle, direttrice dell’Unità Operativa Compolessa di Sviluppo Organizzativo e del Capitale Umano QA, Sperimentazioni di Fase 1 degli Istituti Fisioterapici Ospitalieri all’Istituto Regina Elena-Istituto San Gallicano di Roma; Marco Di Muzio, assistente nel corso di laurea in Scienze Infermieristiche al Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare dell’Università La Sapienza di Roma.
A raccontare le varie attività laboratoriali svolte sono stati Brunella Grigolli, presidente dell’ENS di Trento; Massimiliano Cascitti, consigliere dell’ENS Lazio; Daniela Guadagno, vicepresidente dell’ENS di Trento; Rosa Pisciottani, vicepresidente dell’ ENS di Padova.

«La pandemia che abbiamo vissuto e stiamo tuttora vivendo – sottolineano dall’ENS – ha ancora di più evidenziato la necessità di garantire a tutti l’accesso a una corretta e completa informazione sui temi relativi al benessere, alla salute, alla prevenzione. Per alcune fasce più fragili e vulnerabili della popolazione, tra cui le persone sorde, occorre però adottare strategie specifiche affinché non solo sia garantita la piena accessibilità dei contenuti delle informazioni e della comunicazione, ma si lavori sistematicamente per avvicinare sempre più cittadine e cittadini sordi al mondo della salute. Pertanto ci auguriamo che questo nostro progetto abbia dato e continui a dare un contributo in tal senso».

Fonte: superando.it