Mobilità ridotta e non vedenti: i cammini, anche in montagna, diventano accessibili a tutti

Foto di un sentiero di Montagna“Dare voce ai cammini per i disabili”: è questo l’intento che sta alla base del nuovo progetto Klick’s on Ways di Free Wheels, associazione che si occupa di accessibilità degli itinerari culturali mappando i territori e costruendo cammini per tutti.

In pratica, sei viaggiatori a mobilità ridotta, si confronteranno per la prima volta in un nuovo cammino che partirà il 28 maggio a Fidenza e tocca diverse tappe dell’Emilia Romagna. Un viaggio che è prima di tutto un’esperienza fisica ed emotiva per dimostrare che la vita dona sempre nuove opportunità e nuovi modi di vedere le cose. Sostenuto da aziende del mondo outdoor come Garmont e Osprey.

Pietro, Michele, Emanuele, Manuel e Ignazio, guidati da Pietro Scidurlo, fondatore di Free Wheels, in completa autonomia e senza mai scendere dalle loro carrozzine, affronteranno un itinerario di 250 km. Un viaggio unico che si concluderà il 4 giugno.

 
In Trentino invece sono i non vedenti i protagonisti di una nuova esperienza: dal 20 al 26 giugno percorreranno il “Cammino di San Vili”, itinerario storico che ricalca le orme di San Vigilio, patrono del capoluogo trentino. 100 i chilometri totali, tra sentieri, strade forestali, piste ciclabili e vecchie strade di montagna al cospetto delle Dolomiti di Brenta; il tutto suddiviso in 6 le tappe, da Madonna di Campiglio a Trento.

Per l’occasione si organizza la “Cammino San Vili Special Week”: una settimana di eventi speciali, immersi nella natura, per scoprire la montagna con tutti i sensi. Con tanti ospiti e diverse iniziative.

Lo scopo è quello di imparare che la montagna non si vive solo con gli occhi, ma si cammina, si respira, si ascolta. Un’esperienza di grande arricchimento: «Chi l’ha detto che la montagna, e soprattutto il trekking montano, è qualcosa riservato esclusivamente a noi vedenti? – ha detto Maura Gasperi, consulente del Parco Fluviale della Sarca e coordinatrice dell’evento –. Con questa iniziativa vogliamo dimostrare che è un luogo meraviglioso anche per i non vedenti. E anzi, vogliamo dimostrare che i territori che investono nel turismo accessibile hanno un valore aggiunto che può trasformarsi in crescita sociale ma anche in ritorno economico».

Fonte: lastampa.it

(ca/la)