Non conformità e stereotipi. Una prospettiva intersezionale al Salone del Libro

di Gaia LeoneIntersezionalità, diritti lgbtq+, stereotipi, inclusività sono alcuni degli argomenti principali della conferenza che si è tenuta il 21 maggio presso il SalTo, delle attiviste Antonia Caruso, Rachele Cinerari, Elisa Manici, Valentina Quattrocchi e Valentine Fluida Wolf.Le autrici hanno affrontato col pubblico tematiche e difficoltà che le persone della comunità Lgbtq+ combattono ogni giorno per affermare i propri diritti e per vederli riconosciuti; discorsi che, nella nostra società attuale, trovano finalmente maggiore spazio e attenzione ma, ancora, non con poche difficoltà.
Per questo, le autrici suggeriscono che vi è sempre di più la necessità che di creare una cultura che tratti questi argomenti in sedi istituzionali e non, partendo anche dagli stereotipi che la nostra società ha nei confronti dei corpi, come suggerisce l’attivista Elisa Mancini, una cultura che ha bisogno di imparare a comprendere le diversità e, soprattutto, a rispettarle.

Infine, si è parlato dell’importanza di una cultura accessibile; la necessità che le informazioni escano dagli ambienti istituzionali e che il diritto allo studio e all’informazione possa arrivare davvero a tutti e tutte, per creare una società consapevole, informata e, si spera, più inclusiva.