UIC: donare la propria voce per realizzare audiolibri e regalare a chi non vede il piacere della lettura

La solidarietà è di scena al Salone Internazionale del Libro di Torino con un invito speciale rivolto dall’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti (UICI): donare la propria voce per realizzare audiolibri e regalare a chi non vede il piacere della lettura.

Con questo messaggio, volto a far conoscere il mondo della disabilità visiva e l’opportunità di diventare “donatori di voce”, l’UICI sarà presente quest’anno al Salone di Torino con un proprio stand per stimolare curiosi e appassionati a donare un po’ del loro tempo partecipando alle attività di audioregistrazione di testi del Centro Nazionale del Libro Parlato, un piccolo gesto che può fare una grande differenza.

Presso lo stand dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti curato insieme al Centro Nazionale del Libro Parlato (padiglione 2 – stand J01) i visitatori avranno la possibilità di partecipare a uno speciale percorso immersivo nel mondo della disabilità visiva, adatto anche a bambini e giovanissimi.

L’iniziativa dell’UICI, dal titolo “Entra in cabina, spegni la luce”, darà l’opportunità di vivere esperienze di ascolto al buio, esplorazione tattile e gioco. In una cabina totalmente oscurata sarà possibile ascoltare la storia dell’audiolibro (come e dove è nato, come è arrivato in Italia e come si è evoluto) e un estratto da un’opera realizzata dal Centro nazionale del Libro Parlato per i non vedenti, anche con il contributo di donatori di voce professionisti e volontari. Molto emozionante anche l’esperienza di esplorazione tattile che inviterà i visitatori a riconoscere delle rappresentazioni di oggetti di uso comune, come banconote, piante e insetti, usando solamente il tatto. I più piccoli potranno infine divertirsi a giocare con i mattoncini Lego nell’edizione speciale “LEGO Braille Bricks”. Nati dalla collaborazione fra LEGO Foundation, Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi e l’Unione Italiana dei Ciechi e degli Ipovedenti quale iniziativa di inclusione, I famosi mattoncini da costruzione sono stati adattati per poter essere utilizzati dai bambini ciechi e ipovedenti insieme ai compagni di classe e di giochi, in quanto i “bottoni” per l’incastro dei pezzi sono disposti in maniera da rappresentare le lettere e i numeri del codice di scrittura e lettura Braille. Anche i più piccoli potranno partecipare a un’esperienza di lettura al buio, grazie alla collaborazione degli addetti della Federazione Prociechi, in cui alla narrazione di un testo nella cabina oscurata si affiancherà la possibilità di poter toccare con mano la storia ascoltata su libro tattile.

“La platea del Salone Internazionale del Libro ci sembra il luogo più adatto per ricordare le prerogative del libro nella sua forma più moderna, quella dell’audiolibro, la cui diffusione è una risorsa straordinaria per una persona non vedente, migliorando le opportunità di inclusione culturale e lavorativa, oltre che di piena cittadinanza -– commenta il Presidente di Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti, Mario Barbuto – Per questo abbiamo coniato l’iniziativa “Dona la tua voce”, nata appena 3 anni fa e che ha visto crescere nel tempo il numero dei volontari. Tuttavia c’è un bisogno costante di nuovi “donatori di voce”, perché le richieste sono tantissime e non riusciamo a farvi fronte come sarebbe necessario e in tempi brevi, soprattutto per quanto riguarda i libri per bambini e i testi di studio per le scuole di ogni ordine e grado. Ci auguriamo che questo appello sia accolto in modo particolare dai tanti appassionati che visiteranno il Salone.”

Il Centro Nazionale del Libro Parlato è stato istituito dall’UICI nel 1957 per realizzare registrazioni professionali di testi di qualsiasi tipo e metterli a disposizione degli utenti ciechi e ipovedenti in forma di audiolibri. Alla realizzazione di queste opere, dai libri per bambini alla saggistica, dai libri di testo scolastici, ai grandi classici della letteratura, possono partecipare tutti.

Attraverso il servizio del Libro Parlato, in questo modo l’UICI consente ai non vedenti di accedere al patrimonio librario, anche a coloro che non conoscono a sufficienza il sistema Braille. Il catalogo del Centro Nazionale del Libro Parlato, in continuo incremento, vanta più di 50.000 titoli che vanno dalla narrativa per ragazzi alla saggistica. La produzione si articola su due “livelli”. Un primo livello, professionale, che prevede la lettura dei testi effettuata da speaker professionisti in sale di registrazione professionali attraverso 5 centri di produzione, tra cui Roma (presso la Presidenza Nazionale UICI), Brescia, Modena, Firenze e Lecce. Il secondo livello è invece di tipo amatoriale, ad opera appunto dei volontari, “donatori di voce”, che registrano autonomamente i testi presso il proprio domicilio.

Oggi questo gruppo di volontari speciali conta circa 1000 “voci” su tutto il territorio italiano. Si tratta per la maggior parte di persone madrelingua italiana, ma ci sono anche volontari che collaborano alla registrazione di audiolibri in inglese, tedesco e spagnolo. Nel tempo sono stati tanti gli scrittori e i personaggi famosi che si sono cimentati nell’arte dell’audiolibro tra cui Susanna Agnelli, Dacia Maraini con il suo “Bagheria”, Giuseppe Lazzaro Danzuso di “Ritorno all’Amarina” attori e doppiatori. Chi volesse seguire le loro orme e partecipare alle attività del Centro Nazionale Libro Parlato può visitare il sito www.libroparlatoonline.it o inviare una mail a donatoridivoce@uici.it.

Lo spazio dello stand dell’Unione Italiana Ciechi e Ipovedenti al Salone del Libro è condiviso anche con la Federazione degli Istituti Prociechi, la Stamperia Braille di Catania, il maggior centro nazionale per la produzione di testi in Braille e la Biblioteca per ciechi di Monza, istituzione di riferimento che mette a disposizione un catalogo ampio e aggiornato di testi in Braille di molteplici tipologie.

Fonte: corrierequotidiano