Alessandria primo Comune in Piemonte e secondo in Italia ad adottare la Carta europea della disabilità

ALESSANDRIA. Nella sala del Consiglio comunale, alla presenza del ministro per le Disabilità Erika Stefani, in visita istituzionale ad Alessandria, è stata simbolicamente sottoscritta la Convenzione tra Comune e Ufficio per le Politiche in Favore delle Persone con Disabilità che consentirà ai titolari della Carta Europea della Disabilità di fruire di specifiche agevolazioni, promozioni e servizi nell’ambito dei Musei, delle strutture e centri sportivi del territorio locale gestiti direttamente o indirettamente dal Comune di Alessandria.

«Ringrazio il ministro Stefani, nella certezza che la sottoscrizione della Convenzione cui è legata la sua visita istituzionale, che consentirà ai titolari della Carta Europea della Disabilità di fruire di specifiche agevolazioni nella nostra Città, rappresenti un tassello importante di una strategia in cui l’efficacia delle azioni poste da un ente locale – dice  il sindaco di Alessandria, Gianfranco Cuttica di Revigliasco -. L’aspetto che ritengo sia utile sottolineare è quello che pone in relazione la presenza del Ministro con l’insieme di azioni, attenzioni, ascolti e scelte operative con cui Alessandria manifesta in modo esemplare la propria sensibilità al tema sociale».

«Alessandria sarà il primo Comune del Piemonte e secondo in Italia ad adottare la Carta Europea della disabilità – afferma il Ministro per le Disabilità, Erika Stefani -. Ringraziamo il sindaco Gianfranco Cuttica di Revigliasco e l’Amministrazione comunale per aver accolto questa sfida che vede Alessandria, insieme ad altre realtà, proiettata alla valorizzazione dei propri servizi, mettendoli a disposizione di un contenitore che permetterà ai titolari della carta di usufruire di sconti e agevolazioni. Quello di oggi è un altro passo importante da parte dei territori verso l’inclusione perché, da una parte, si riconosce tale diritto alle persone con disabilità e, dall’altra, si valorizzano i servizi che un Comune può dare, rendendoli facilmente fruibili a tutti i cittadini».

Il Piemonte candiderà poi la «Via Francigena FOR ALL» al bando dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri per «l’accessibilità dei percorsi turistici». Il piano prevede l’adeguamento di strutture e percorsi distribuiti in 250 chilometri in 47 Comuni sui 650 chilometri complessivi dell’itinerario che attraversa 4 parchi naturali, collegando 107 Comuni di cinque province: Torino, Vercelli, Biella, Asti e Alessandria. A questa direttrice si affianca la variante della Valle di Susa che con due rami provenienti dal Colle del Monginevro e dal Colle del Moncenisio, passando per Torino, raggiunge Vercelli per congiungersi infine all’itinerario principale.

Il progetto è stato illustrato questa mattina dall’assessore alla Cultura Turismo e Commercio Vittoria Poggio al ministero per la Disabilità Erika Stefani in tour in provincia di Alessandria. Il progetto ha un valore di 1,7 milioni, prevede interventi come la mappatura dell’itinerario nei due tratti Canavesano e Valsusino per rendere fruibili 20 luoghi culturali (in via di definizione) 365 giorni l’anno migliorandone l’accessibilità. Con il coinvolgimento degli enti territoriali, comunità locali e associazione europea delle Vie Francigene, saranno attivati tirocini lavorativi rivolti ai soggetti portatori di disabilità da effettuarsi presso le strutture di accoglienza (ricettive, della ristorazione etc) e presso gli uffici d’informazione presenti lungo l’itinerario della Via Francigena per offrire un’opportunità di inserimento lavorativo nel contesto turistico territoriale. Una linea d’intervento che si pensa possa coinvolgere almeno 30 persone.

Le azioni verso il pubblico (B2C) comprenderanno: campagne stampa e digital e social media marketing, creazione di pagine web dedicate al progetto e alle esperienze costruite sul tema, inserimento nelle campagne di co-marketing, promozione dedicata in occasione di fiere, eventi speciali, presentazioni e campagne tv.

Le attività rivolte al lato «commerciale» (B2B) si svilupperanno con l’inserimento del tema nei workshop tematici dedicati ai prodotti Cultura, Outdoor, Enogastronomia; in educational tour dedicati a tour operator, in roadshow di presentazione e infine in viaggi stampa specifici.

Fonte: lastampa.it