Autismo. Associazione genitori chiede lo sblocco dei 77 milioni stanzianti con il Fondo autismo

Disegno di visi sovrappostiLe risorse contenute nelle ultime due leggi di Bilancio, pari a 50 milioni per il 2021 e a 27 milioni per il 2022, ma “rimasti sulla carta”. Per l’Associazione nazionale Genitori Persone con Autismo  “è ora di muoversi, i ragazzi, le famiglie, gli operatori non possono più aspettare perché il ritardo incide sulle loro vite e questo non è più tollerabile”.

Feste, incontri, balli, corse su strada. Il mondo nel week end scorso, in cui si celebrava la Giornata dedicata ai disturbi dello spettro autistico, ha dato segno di vitalità, solidarietà, voglia di inclusione. “Però le famiglie sono in affanno, i ragazzi in difficoltà e chiedono al Governo di passare dagli impegni ai fatti: sbloccare i 77 milioni a loro destinati con legge del Parlamento da due anni e rimasti sulla carta  da 447 giorni”. A lanciare l’appello per lo sblocco dei fondi è lAngsa, Associazione nazionale Genitori Persone con lo Spettro Autistico.

I fondi sono prevosti nelle ultime due leggi di Bilancio. “Nel 2020 e 2021 – spiega l’associazione – il Parlamento italiano, anche grazie alle proposte dell’Angsa, ha stanziato 50 e 27 milioni di euro per finanziare il Fondo Autismo”. Ma “ad anni di distanza queste importanti risorse non sono ancora state impiegate, nemmeno un centesimo. Problemi tra le competenze Statuali e Regionali, dissidi sull’impiego con quest’ultime, decreti attuativi e regolamenti da approvare, mancate convocazione della Cabina di regia hanno paralizzato la situazione. E il mondo dell’autismo aspetta”.

Per l’Ansa “è il momento di muoversi, i ragazzi, le famiglie, gli operatori non possono più aspettare perché il ritardo incide sulle loro vite e questo non è più tollerabile”.

In particolare, i 50 milioni “ibernati da 447 giorni” sono destinati a:
– 15% allo sviluppo di progetti di ricerca riguardanti le basi eziologiche, la conoscenza del disturbo dello spettro autistico, il trattamento e le buone pratiche terapeutiche ed educative;
– 25% all’incremento del numero delle strutture semiresidenziali e residenziali, pubbliche e private, con competenze specifiche sui disturbi dello spettro autistico, in grado di effettuare il trattamento di soggetti minori, adolescenti e adulti;
60% all’incremento del personale del Servizio sanitario nazionale preposto alla prestazione delle terapie indicate nelle linee guida sul trattamento dei disturbi dello spettro autistico adottate dall’Istituto superiore di sanità.

“I 27 milioni per il 2022 – spiega infine l’Ansa – il Parlamento ha definito che siano finalizzati a ‘progetti di carattere socio-assistenziale e abilitativo per le persone con disturbo dello spettro autistico’”.

I genitori dell’Angsa chiedono con fermezza “il passaggio dagli impegni ai fatti. La nostra vita non può più attendere”.

Fonte: quotidianosanita.it

(ca/la)