Disabilità, Fish: “Superare l’impasse sul nomenclatore tariffario”

Immagine di StetoscopioFalabella: “Passati cinque anni dal decreto del presidente del Consiglio sui nuovi Lea, ma ancora cittadini e cittadine con disabilità ne attendono la piena attuazione”.

“Sono passati addirittura cinque anni dal Decreto del Presidente del Consiglio sui nuovi Lea, ma ancora oggi i cittadini e le cittadine con disabilità ne attendono la piena attuazione. Stiamo dunque continuando a perdere tempo prezioso per garantire la salute e il diritto di cittadinanza delle persone con disabilità. E c’è poi l’aspetto della disabilità causata da malattie croniche e rare, il cui decorso è estremamente veloce e gli esiti molto invalidanti”. Così il presidente della Fish – Federazione Italiana per il Superamento dell’Handicap, Vincenzo Falabella, denuncia quella che definisce una “inaccettabile impasse”: l’attesa per l’approvazione da parte della Conferenza Stato-Regioni dello schema di decreto ministeriale che aggiorna le tariffe per l’assistenza specialistica ambulatoriale e protesica.

Per Falabella va considerato che “nella bozza di Decreto Ministeriale da noi esaminata, permangono alcuni problemi non trascurabili. Uno per tutti quello riguardante i disturbi dello spettro autistico per i quali gli interventi previsto sono solo quelli in ambito di psicomotricità e di logopedia, dimenticando quanto previsto da Leggi e Linee Guida approvate già da molti anni. Nel ribadire quindi che per molte persone con disabilità l’accesso agevolato agli ausili e ai presidi diviene fondamentale e di garanzia per il loro diritto di cittadinanza, chiediamo alla Conferenza Stato-Regioni di affrontare rapidamente le varie criticità del Decreto e di approvarlo senza perdere più tempo, per garantire innanzitutto un’erogazione uniforme delle prestazioni su tutto il territorio nazionale”.

“Sono ormai troppi anni – conclude il presidente della Fish – che i cittadini e le cittadine del nostro Paese attendono di ottenere quelle prestazioni riconosciute essenziali, per garantire la salute, sia a livello individuale che collettivo. Ora dunque che il testo è arrivato alla Conferenza Stato-Regioni ci aspettiamo che tutto si definisca in tempi rapidi, perché è impensabile rallentare ulteriormente un provvedimento che deve invece diventare attuativo con estrema urgenza”.

Fonte: mysuperabile.inail.it

(lv/la)