Disabili: Anglat, per patenti di guida ancora zone d’ombra

Romeo, ‘pronti a Consulenza Giuridica all’Agenzia delle Entrate’

“Le nuove disposizioni normative che introducono agevolazioni fiscali per le persone con disabilità titolari di patente con obbligo di adattamenti alla guida rappresentano un ottimo segnale perché semplificano le procedure ma ci sono ancora delle zone d’ombra che vanno chiarite”.
 
E’ quanto dichiara il presidente dell’Anglat, Roberto Romeo che guida l’Associazione che da oltre 40 anni si occupa in particolare, della tutela e promozione della mobilità personale delle persone con disabilità.
    “Per ottenere le agevolazioni – spiega Romeo – sarà infatti sufficiente presentare copia della patente di guida da cui risulti l’obbligo degli adattamenti e una dichiarazione di atto notorio che attesti che nei 4 anni precedenti non si è fruito di analoghi benefici. Uno snellimento burocratico importante quello introdotto prima la legge 9 novembre 2021, n. 156 e poi il decreto applicativo del ministero dell’economia del 13 gennaio scorso”.
    “Rileviamo tuttavia qualche resistenza e qualche infondata interpretazione secondo la quale – spiega il presidente dell’Anglat – il certificato di invalidità o di handicap dovrebbe essere comunque presentato, come se la prescrizione di un adattamento non fosse di per sé stessa una certificazione di evidente limitazione motoria. O come se, paradossalmente e in contrasto con i più basilari principi giuridici, la norma non avesse prodotto nessuna innovazione. Per fugare definitivamente interpretazioni, foriere di inevitabili abusi e contenziosi, – conclude Romeo – l’Anglat ha presentato una formale richiesta di Consulenza Giuridica all’Agenzia delle Entrate, a meno che venga emanata una circolare applicativa che chiarisca la corretta applicazione della norma”.

Fonte: ansa.it

(la)