Assegno unico figli disabili: importi, requisiti e istruzioni INPS

Logo INPSTra le principali novità di natura fiscale del 2022 c’è l’avvio dell’assegno unico universale per i figli, una misura che è stata introdotta come sostegno alle famiglie con figli a carico che, preceduto dall’assegno ponte nel periodo di transizione del 2021, assorbe e sostituisce altre prestazioni e detrazioni che quindi smetteranno di essere in vigore (es. assegni familiari ANF, detrazioni, bonus bebè, lo stesso assegno ponte ecc), rappresentando una misura, appunto, unica di sostegno alle famiglie con figli.

L’assegno unico e universale per i figli verrà erogato da marzo 2022 e spetterà a tutte le famiglie a partire dal settimo mese di gravidanza e potrà arrivare fino ai 21 anni del figlio, con importo mensile che viene modulato incrociando alcuni fattori (dal numero di figli all’ISEE familiare, alla presenza di figli con disabilità, etc).

Ad istituire l’assegno unico e universale per i figli a carico è il decreto legislativo 21 dicembre 2021, n. 230, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale – Serie Generale n. 309 del 30 dicembre 2021, in attuazione della legge 1° aprile 2021, n. 46. Vediamo di cosa si tratta, a quanto ammonta e come fare richiesta, prima in generale, e nella seconda parte con particolare riferimento alle famiglie nei quali ci siano uno o più figli con disabilità, approfondendo quanto previsto per l’assegno unico ai figli disabili.

IN COSA CONSISTE L’ASSEGNO UNICO
L’assegno unico universale è un contributo economico che viene versato mensilmente alle famiglie che abbiano figli minorenni a carico, a partire da marzo e fino a febbraio dell’anno successivo. Ci sono alcuni requisiti e alcune specifiche, come il limite d’età, che in alcuni casi arriva fino a 21 anni, e che nel caso di figli disabili viene meno. L’assegno unico non concorre alla formazione del reddito complessivo imponibile ai fini IRPEF.

FIGLI MINORENNI E MAGGIORENNI
In caso di figli non disabili, assegno unico può venire erogato per figli a carico fino al compimento dei 21 anni solo in presenza di uno dei seguenti requisiti:
1) frequenza di un corso di formazione scolastica o professionale ovvero di un corso di laurea;
2) svolgimento di un tirocinio ovvero di un’attività lavorativa e possesso di un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui;
3) registrazione come disoccupato e in cerca di lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego;
4) svolgimento del servizio civile universale.
In caso di disabilità del figlio a carico non sono previsti limiti d’età, pertantol’assegno unico è riconosciuto per ogni figlio a carico con disabilità senza limiti di età.

A QUANTO AMMONTA
La cifra erogata ogni mese alle famiglie viene modulata in primis in relazione alla situazione economica del nucleo familiare, ovvero l’ISEE. All’aumentare dell’ISEE, diminuisce l’importo erogato: con un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro si può arrivare ad un massimo di 175 euro mensili per ciascun figlio minorenne (non disabile). Per livelli di ISEE superiori, esso si riduce gradualmente.
Chi presentasse domanda di assegno temporaneo può anche non esibire il suo ISEE: in quel caso avrà diritto comunque all’assegno (se in possesso degli altri requisiti richiesti), con importo minimo, che è lo stesso previsto quando ci sia un ISEE pari o superiore a 40.000 euro, ovvero (50 euro per i figli minori e 25 euro per i maggiorenni).

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(ca/la)