Disabilità, tecnologie e innovazione fondamentali per l’inclusione nel mondo del lavoro

Secondo uno studio dell’Osservatorio 4.Manager – che ha censito più di mille tra manager e consulenti che si occupano di sostenibilità, anche dal punto di vista sociale e alcuni con particolare attenzione alla diversity & inclusion – a oggi poco più della metà delle imprese in cui operano ha attivato azioni per promuovere e migliorare diversità, equità e inclusione. Per quanto riguarda, in particolare, le medie e grandi aziende, solo il 56% ha ben chiare le competenze necessarie a operare.

E secondo l’Istat, nel 2019, solo il 15,9% delle imprese ha implementato misure di diversity non obbligatorie che riguardano la disabilità.

L’impegno collettivo deve crescere anche da parte degli enti locali e dei gestori dei servizi pubblici.

Come accrescere l’inclusione nel mondo del lavoro

«La tutela dei diritti delle persone con disabilità – ha sottolineato Stefano Cuzzilla, presidente Federmanager – è una delle priorità del governo, come recentemente confermato dal premier Draghi, e deve diventare un impegno per tutte le aziende al fine di accrescere l’inclusione lavorativa, ottimizzare il talento e promuovere la cultura della solidarietà.

Le aziende in grado di far propria la cultura dell’inclusione e della diversità dimostrano progressi significativi in termini di innovazione, reputazione e produttività».

Servono competenze manageriali per gestire inclusione e diversità

Servono idonee competenze manageriali per gestire al meglio il tema di inclusione e diversità, anche prendendo in esame gli aspetti più generali quali il diritto alla mobilità: «Da tempo – ha aggiunto Cuzzilla – nelle aziende si parla di strategie inclusive e dell’importanza della diversità nell’ambito delle politiche di sviluppo delle risorse umane, ma dobbiamo fare di più. Federmanager sta pensando a dei percorsi di formazione ad hoc per i manager, allo scopo di garantire le migliori condizioni per l’inserimento negli organici aziendali delle persone con disabilità, in spirito di collaborazione e sostegno al terzo settore e a quanto affermato da Draghi».

Tecnologie e innovazione fondamentali per l’inclusione

Le aziende che hanno dimostrato più attenzione al tema dell’integrazione traggono importanti benefici in diverse aree, soprattutto quelle riguardanti l’innovazione in senso ampio. Se da un lato la presenza di disabili accresce il bisogno dell’adozione di nuove tecnologie e di innovazione per garantirne l’inclusione, dall’altro le loro spiccate capacità di problem solving portano a soluzioni spesso più efficaci in azienda.

Fonte: ilsole24ore