l tema anziani e solitudine sembra un binomio inscindibile nella società moderna, dove il tempo detta le regole. Nell’immaginario comune, i “nonni” sono collocati a casa loro, da soli, un po’ tristi e pieni di acciacchi, adagiati tutto il giorno sulla poltrona con una copertina sulle gambe.
Ma la solitudine è un fardello pesante da portare, per tutti e a ogni età. Nei soggetti anziani essa aumenta addirittura del 14% la probabilità di morire prematuramente. Lo sostiene lo psicologo John Cacioppo al meeting dell’American Association for the Advancement of Science.
Perché gli anziani sono spesso soli? La perdita del coniuge, i figli sempre di corsa che ormai hanno la loro famiglia e vivono altrove, i problemi fisici che impediscono di muoversi, i problemi visivi o uditivi, la mancanza di occupazione, i problemi economici dovuti a una pensione minima, sono tutti motivi che tendono a isolare le persone che hanno superato l’età della giovinezza. È così che gli anziani diventano vulnerabili fisicamente e psicologicamente.