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Memoria: la formazione dei ricordi varia in base all’età

La scoperta potrebbe aiutare a rallentare il declino cognitivo

Il processo di formazione dei ricordi varia con il passare del tempo. Quando si è giovani provoca l’attivazione delle onde cerebrali (l’attività elettrica generata dalla trasmissione dei segnali da una cellula cerebrale all’altra) più lente. In età avanzata, invece, stimola quelle più veloci. È quanto emerge da uno studio pubblicato sulla rivista Neurobiology of Learning and Memory dai ricercatori del Rotman Research Institute di Toronto (Canada). Secondo gli scienziati, la scoperta potrebbe permettere d’identificare tecniche diagnostiche più accurate e aiutare a capire come rallentare il declino cognitivo.

“Sappiamo che il nostro cervello cambia nel tempo, ma la comprensione del modo in cui, con il passare degli anni, i ricordi vengono creati e riportati alla mente resta un mistero – spiega Renante Rondina, che ha coordinato lo studio -. I risultati del nostro studio dimostrano l’esistenza di differenze evidenti nell’attività cerebrale di persone appartenenti a generazioni diverse. Analizzando queste difformità, potremmo riuscire a identificare nuove tecniche capaci di prevedere, diagnosticare e prevenire il declino cognitivo”.

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Fonte: salute24.ilsole24ore.com

  • Aggiornato il 18 Marzo 2016