ORDINANZA N. 2680

CITTÀ DI TORINO

DIVISIONE INFRASTRUTTURE E MOBILITÀ

SETTORE PARCHEGGI E SUOLO

n.ro progr. 440 trc

LOCALITÀ lungo Po Cadorna, via Pescatore, corso San Maurizio, piazza Vittorio Veneto, lungo Po Diaz, via Bonafous

datl04/06/2008

CIRCOSCRIZIONE N. 1

prot. n.

FB45/B/suolo/cadorna2

IL DIRIGENTE

Visti gli artt. 5, 6, 7, 158 e 159 del Decreto Legislativo n. 285 del 30 aprile 1992 riguardante le norme sulla disciplina della circolazione stradale e successive modificazioni ed integrazioni, e le norme del relativo Regolamento di Attuazione approvato con D.P.R. n. 495 del 16 dicembre 1992;

Visto l'art. 107 del Testo Unico dell'Ordinamento degli Enti Locali adottato con Decreto Legislativo n. 267 del 18 agosto 2000 ed in particolare il comma 5;

Vista la richiesta del Settore Suolo Pubblico - Nuove Opere, relativa ai lavori di risanamento conservativo, sistemazione sedimi e consolidamento volte Murazzi - lungo Po Cadorna;

Visto il D.P.R. 24 luglio 1996 n. 503 regolamento recante norme per l'eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici, spazi e servizi pubblici;

Considerata l'esigenza di garantire un ordinato svolgimento dei predetti lavori di modo che gli stessi non arrechino pericolo stradale, si ritiene opportuno modificare la vigente disciplina della circolazione secondo quanto meglio specificato in dispositivo;

ORDINA

dal 10.06.08 al 16.11.08

A) in lungo Po Cadorna, tratto: carreggiata centrale di piazza Vittorio Veneto - carreggiata centrale di corso San Maurizio

·        l'istituzione del divieto di circolazione veicolare e di sosta, quale momento statico della circolazione, con la rimozione coatta dei veicoli in sosta vietata ai sensi dell'art. 159 comma 1) lettera d) del Decreto Legislativo n. 285 del 30 aprile 1992 e successive modificazioni e integrazioni, fatta eccezione per i veicoli strumentali utilizzati dagli operatori addetti alle operazioni di cui in premessa, per i veicoli di Soccorso, della Forza Pubblica e, per il solo transito, per i veicoli di coloro che devono raggiungere le proprietà latistanti ;

·        l'istituzione del limite massimo di velocità di 30 Km/h;

B) in lungo Po Cadorna, marciapiede Est tratto: via Napione - piazza Vittorio Veneto

·        l'istituzione del divieto di transito pedonale;

 

C)    in piazza Vittorio Veneto, carreggiata laterale Nord tratto: via Bava - lungo Po Cadorna

·        l'istituzione del senso unico alternato a vista, con precedenza per i veicoli che percorrono la piazza da Est verso Ovest;

D) in:

§         via Pescatore, tratto: via Bava - lungo Po Cadorna;

§         corso San Maurizio, carreggiata laterale Sud tratto: lungo Po Cadorna - via Bava;

·        l'istituzione del senso unico alternato a vista, con precedenza per i veicoli che percorrono la via da Est verso Ovest;

E) in corso San Maurizio

·        l'istituzione di un varco di collegamento tra la carreggiata laterale Sud e la semicarreggiata centrale Sud del corso in corrispondenza del n.c. 52, a senso unico di circolazione veicolare da Sud verso Nord;

·        l'istituzione dell'obbligo di fermarsi e dare precedenza (STOP) per i veicoli che percorrono il varco all'intersezione con la carreggiata centrale del corso;

F) in:

§         via Bava, lato Ovest per un tratto di m 30 circa a Nord di corso San Maurizio;

§         via Vanchiglia, lato Est per un tratto di m 25 circa a Nord di piazza Vittorio Veneto;

·        l'istituzione del divieto di fermata;

 

G) in :

§         via Bonafous, lato Ovest per un tratto di m 20 circa a Nord di via Maria Vittoria;

§         lungo Po Diaz, lato Est per un tratto di m 50 circa a Nord di Maria Vittoria;

 

 

H) in lungo Po Diaz, tutto

 

·        l'istituzione del senso unico di circolazione veicolare da Sud verso Nord;

·        l'istituzione del divieto di fermata sul lato Ovest;

 

I) nella carreggiata di collegamento da lungo Po Diaz a corso Cairoli sul protendimento ideale del n.c. 6 del corso stesso

·        l'istituzione del divieto di circolazione veicolare e di sosta, quale momento statico della circolazione, con la rimozione coatta dei veicoli in sosta vietata ai sensi dell'art. 159 comma 1) lettera d) del Decreto Legislativo n. 285 del 30 aprile 1992 e successive modificazioni e integrazioni, fatta eccezione per i veicoli strumentali utilizzati dagli operatori addetti alle operazioni di cui in premessa ;

 

con la precisazione che l'attuazione della presente ordinanza è comunque subordinata al rilascio delle necessarie autorizzazioni osservando le seguenti modalità:

a)      l'informazione alla cittadinanza dovrà avvenire mediante idonei cartelli d'avviso, integrati con tabella lavori (fig. II 382, art. 30 del D.P.R. 16.12.1992, n. 495) da collocarsi in loco almeno quarantotto ore prima dell'intervento;

b)     la chiusura al transito veicolare dovrà avvenire mediante i prescritti segnali stradali, la posa d'elementi ben visibili e la collocazione d'apposita segnaletica di preavviso;

c)      sia garantito l'accesso e l'esodo agli autoveicoli diretti e provenienti dai passi carrabili esistenti;

d)     che vengano adottate tutte le misure necessarie per tutelare l'incolumità pubblica;

·        la pubblicità dei suscritti provvedimenti, mediante il collocamento dei prescritti segnali stradali, la temporanea rimozione della segnaletica eventualmente in contrasto, nonché la posa di idonea segnaletica di preavviso ed il ripristino della segnaletica tuttora vigente ad avvenuta ultimazione dei lavori, a cura e spese dell'impresa che esegue i lavori;

 

 

AVVERTE

che la presente ordinanza è pubblicata all'Albo Pretorio per 15 giorni consecutivi;

che nei confronti di eventuali trasgressori si procederà a termine delle vigenti norme in materia e che l'inosservanza del divieto di fermata di cui sopra, comporterà la rimozione coatta dei veicoli;

che avverso la presente ordinanza, chiunque vi abbia interesse potrà ricorrere entro 60 giorni dalla pubblicazione, al Tribunale Amministrativo Regionale per il Piemonte;

che in relazione al disposto dell'art. 37, comma 3, del Decreto Legislativo n. 285 del 30 aprile 1992, sempre nel termine di 60 giorni può essere proposto ricorso, da chi abbia interesse alla apposizione della segnaletica, in relazione alla natura dei segnali apposti, al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, con la procedura di cui all'art. 74 del regolamento, emanato con D.P.R. n. 495/1992.

F.to Il Dirigente del Settore Parcheggi e Suolo