Offri un “battente” qualunque al bambino: una matita, un tubo di cartone, un cucchiaio di legno e mettilo di fronte a oggetti e superfici diverse.
Cerca di bilanciare la scelta tra oggetti che, se percossi, risuonino per un poco (con risonanze chiare come i coperchi o scure come le scatole) o producano suoni secchi (come due legnetti).
Prima osserva il bambino senza intervenire, poi gioca con lui attraverso gesti che un po' assecondino le sue preferenze, un po' tendano ad allargare i suoi orizzonti di possibilità.
Quando percuote, aiutalo a isolare due suoni differenti: uno pieno, scuro, l'altro sottile, chiaro.
PIERRE HENRY Variazioni per una porta e sospiro
GYÕRGY LIGETI Atmosphéres per orchestra
IANNIS XENAKIS Persephassa per sei percussionisti
CATHY BERBERIAN Stripsody
La conoscenza del mondo nel bambino avviene attraverso il gioco senso-motorio: una condotta esplorativa che non è legata a necessità immediate. Battere lo sportello della cucina decine di volte non ha alcuna funzione rispetto all'apertura e alla chiusura di un contenitore, ma serve solo a identificare l'oggetto, familiarizzare con una serie di sensazioni “propriocettive”, motorie, sonore, visive e tattili. Il suono prodotto dalla percussione gli suggerisce il gesto successivo e poi la strategia per formare una vera sequenza di gesti-suono sensata sia sotto il profilo della motricità che per il rapporto tra suoni.