Il paesaggio sonoro dei cartoni animati

fare

Nei film di animazione cerca di distinguere la colonna sonora (la musica collante dell'intera pellicola, quella che cambia secondo i caratteri delle sequenze che accompagna restando riconoscibile) dall'effettistica (le gag, i suoni d'ambiente, le sottolineature dei movimenti nello spazio che i personaggi effettuano) e dalle canzoni.

Bimbo con oca disegnati da Luzzati

Fai attenzione ai timbri delle voci, marcandone le relazioni di forma con il personaggio che le emette (la voce cavernosa e torbida di Gambadilegno rispetto alla sua obesità disordinata e lo sguardo minaccioso da fuorilegge, o quella nasale e sputacchiata di Paperino).

Se sono impiegati brani celebri dei repertori classici, recupera gli originali.

Provate a guardare un cartone senza sonoro: il divertimento diminuisce molto… inventate voi la musica…

ascoltare e vedere

I classici di Tom e Jerry

I classici di Walt Disney

I tre Moschettieri, dove si trovano parafrasi musicali di:

PËTR IL'IČ ČAJKOVSKIJ estratti da Romeo e Giulietta

JOHANN STRAUSS Sul bel Danubio Blu op. 314

EDVARD GRIEG da Peer Gynt, Suite n. 1 op. 46, Nel palazzo del re della montagna

GEORGES BIZET da Carmen, Habanera

JACQUES OFFENBACH estratti da Orfeo all'Inferno

sapere

I cartoni animati e i film d'animazione sono portatori di conoscenze e di abilità, ma occorre che i genitori si facciano mediatori attivi. Questi mondi “fuori dal mondo” alimentano le fantasticherie e le ricostruzioni eccentriche della realtà proprie dell'infanzia, enfatizzano i conflitti fra opposti (buoni e cattivi), idealizzano gli stati di pericolo (cadute, compressioni, distruzioni) con finali lieti o fughe liberatorie, descrivono tratti caratteriali ben distinti, modelli possibili per lo sviluppo della personalità, stimolano con efficacia visione e udito in modo integrato e schematico. La musica ricopre un ruolo essenziale nel descrivere in profondità tutto ciò che i dialoghi o le immagini non possono dire.

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