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Ultimo aggiornamento - 14 Febbraio, 2007

Consulenze Professionali SIAE-ENPALS

Report e sintesi dell'incontro pubblico del 23/01/2002

L'attesa conferenza di Torino su Siae e Enpals si è tenuta con un grande successo di partecipazione. La sala era gremita con persone in piedi ed altre che non sono potute entrare.

Dopo l'intervento dell'Assessore Fiorenzo Alfieri, che ha spiegato il ruolo del Comune di Torino rispetto a giovani e musica, e la volontà dell'amministrazione di continuare a sostenere la creatività giovanile e le richieste di spazi e opportunità per l'espressione musicale, la conferenza entra nel vivo con decine di interventi di musicisti e operatori del settore. Sotto il fuoco di fila delle domande si sono trovati i rappresentanti di Enpals e Siae, Adriano Paglioni e Giuseppe Surace, che hanno cercato di rispondere ai quesiti, ma il senso generale della discussione si è subito portato su un'esigenza oggettiva di cambiamento radicale delle leggi e delle normative del settore. L'intervento di Roberto Pietrangeli ha infatti puntualizzato che a Roma esistono tavoli di discussione ad alto livello proprio su leggi e normative Enpals e che si sta perfezionando un testo unico dello spettacolo che comprenderà tutte le leggi e i decreti su musica, cinema, teatro e danza. Pietrangeli ha anche fatto notare che se i musicisti e gli artisti non si organizzano in sindacati e associazioni sarà difficile essere ascoltati da governo e parlamento. E' essenziale che le richieste vengano supportate da forti strutture associative per arrivare a risultati degni di nota.

Tutti gli interventi hanno riscontrato una riduzione oggettiva dei concerti dal vivo, crescenti difficoltà a trovare ingaggi nei locali, basse retribuzioni, multe e sanzioni. E' stato anche fatto notare che l'accordo Siae-Enpals sta bloccando tutto il mercato relativo alla musica dal vivo: vendita di strumenti musicali, sale prova, studi, services, locali. Nello specifico ecco i punti fondamentali:

  • per quanto riguarda il rapporto con Siae ed Enpals è stata richiesta più disponibilità, più informazione, più elasticità nell'applicazione dei regolamenti, meno burocrazia. Nello specifico la possibilità di procedure facilitate presso gli uffici, via fax o via internet, anche il giorno stesso dello spettacolo. Una richiesta forte è stata quella di uniformare la normativa e le procedure in tutte le sedi italiane.
  • per quanto riguarda le esibizioni gratuite è stata chiara la richiesta a Siae e Enpals di accettare le autocertificazioni e le autodichiarazioni, sia per l'agibilità gratuita sia a posteriori, per alcuni casi dove risulta difficile sapere in anticipo i particolari di una data esibizione.
  • è stato fatto notare a tutti come è essenziale il riconoscimento di diverse categorie di musicisti ed artisti operanti oggi. L'Italia non è più quella del 1947, anno al quale risale la normativa Enpals, e quindi è necessario rendersi conto che esistono i dilettanti o gli artisti amatoriali, i semi-professionisti o gli artisti con obbiettivi professionali e i professionisti tout-cour. Le nuove leggi devono tenere conto di questa distinzione per i futuri regolamenti. Nello specifico, per i professionisti è stata richiesta la possibilità di avere l'agibilità anche per i singoli titolari di partita Iva. Per i semiprofessionisti, la possibilità di non pagare l'Enpals fino ad un certo ammontare di guadagno e detrarre le spese di produzione del reddito (benzina, cd, strumenti musicali, ecc.). Per i dilettanti è stata richiesta l'esenzione totale da Enpals e Siae e l'abolizione dell'agibilità. E' stato fatto anche notare che l'associazionismo nazionale riconosciuto dallo Stato (Arci, Aics, Anbima e altre) ha la possibilità di ottenere agibilità annuali gratuite. Per quanto riguarda la situazione dei locali una richiesta precisa è stata quella di avere procedure veloci e facili, come per l'Inps (assunzione temporanea anche via fax, dichiarazioni a posteriori, ecc.). La complessità delle procedure, le spese, il tempo e le risorse umane da destinare non permette ai locali di continuare ad organizzare concerti dal vivo a queste condizioni.

Altre richieste precise sono state quelle della libertà di non farsi tutelare dalla Siae, della trasparenza nei borderò e nella distribuzione dei proventi, dell'abolizione del "calderone", della semplificazione delle procedure.
Ai funzionari presenti è stato consigliato di far carico i dirigenti torinesi e nazionali di Siae e Enpals della realtà esistente e della inadeguatezza degli attuali regolamenti. Un musicista ha proposto un approccio di tipo americano, con un albo dei professionisti, minimi sindacali garantiti, sostegno alla musica dal vivo. Altri musicisti hanno fatto notare come sono penalizzate le serate con concerto rispetto a quelle di musica da ballo, non soggette a medesimi controlli e burocrazia. Alcuni jazzisti hanno fatto presente come modalità specifiche della categoria non siano contemplate da Siae ed Enpals (improvvisazione, jam-sessions, partecipazione a più orchestre, ecc.).

Manuela Lamberti, consulente del Sottosegretario on. Bono, ha seguito attentamente la discussione e ha preso nota di tutte le richieste emerse. Ha dichiarato che è evidente l'esigenza di una revisione totale di tutta la normativa vigente e della creazione di nuove leggi ad hoc. La Lamberti porterà al Ministero le indicazioni della conferenza e terrà il Progetto Musica al corrente degli sviluppi.

Infine una proposta molto applaudita è stata quella di una moratoria immediata su sanzioni, multe e controlli fino all'approvazione di una nuova legge sulle normative Enpals. E' difficile che Enpals e Siae accettino la moratoria, ma forse è l'unico modo per tutelare la musica dal vivo, i musicisti non professionisti e la realtà musicale della nostra città.

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