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CEMED - Centro museo e documentazione storica - Politecnico di Torino

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e-mail: infomap@polito.it
sito web: http://www.polito.it/cemed

Presso il Politecnico di Torino è attivo dal novembre 1997 un Museo Politecnico.
Nato col nome di CEMED – Centro Museo e Documentazione Storica, dal 2013 è entrato a far parte dell’area Bibliotecaria dell’Ateneo. Le finalità del Museo sono, sin dalla sua istituzione, quelle di curare, salvaguardare, studiare e valorizzare i beni culturali legati alla storia del Politecnico di Torino e organizzare i materiali e i documenti dell’Ateneo attraverso Mostre e pubblicazioni scientifiche.

La diffusione della cultura scientifica e tecnologica legata alla storia del Politecnico di Torino è uno degli obiettivi primari del Museo e in questo senso molti sono stati gli appuntamenti e le iniziative organizzati, coordinati e partecipati: mostre, trasmissioni radio-televisive, attività nell’ambito delle “Settimane della cultura scientifica e tecnologica”, e negli ultimi anni anche lezioni-spettacolo e “autopsie” di macchine, che sono stati un nuovo modo di venire incontro al grande pubblico e specialmente a quello della scuola.

Le mostre organizzate sono inerenti gli archivi, le collezioni e i materiali di interesse storico, già della Scuola di applicazione per gli Ingegneri (1859-1906) e del Regio Museo Industriale italiano (1862-1906) e, in seguito, del Politecnico di Torino (dal 1906). Il Museo provvedere a salvaguardare il patrimonio storico scientifico legato alla storia del Politecnico di Torino, in gran parte in deposito presso i Dipartimenti del Politecnico e all’organizzazione dei materiali documentari e fotografici dell’Ateneo, alla diffusione della cultura scientifica e tecnologica in conformità con i programmi ministeriali (legge 6/2000). La prima importante realizzazione del Museo è stata nel 1998 il “Museo Virtuale”, un sito internet in cui, a fronte della mancanza di spazi espositivi aperti al pubblico, si proponeva una visita “virtuale” alle collezioni e un viaggio nella storia del Politecnico.

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Le attività degli ultimi anni

Mostra “Strumenti per la didattica nelle collezioni storiche della Biblioteca Centrale di Ingegneria: Il Gabinetto di Architettura Antica e Tecnica degli Stili”, Politecnico di Torino, 18 febbraio – 15 maggio 2015. Ha portato alla luce una collezione fotografica, conservata presso la Biblioteca Centrale di Ingegneria, costituita da circa 2.500 positivi su carta e su vetro e alcune cartoline artistiche risalenti al periodo compreso tra la fine del XIX secolo e i primi decenni del XX.I soggetti degli scatti (monumenti, architetture, particolari architettonici e opere d'arte di diversi luoghi, stili e periodi) sono caratteristici di una collezione nata per la didattica. La ricerca ha portato alla ricostruzione storica del Gabinetto di Architettura e delle sue collezioni, attivo dal 1885 circa sino agli anni Trenta del XX secolo e per molti anni diretto dal professor Angelo Reycend. La mostra espone documenti inediti, tavole grafiche, volumi antichi e importanti scatti fotografici di Alinari, Brogi, Moscioni, Dall’Armi, Se-bah & Joaillier ed altri.

 

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Mostra “La meccanica dei numeri”, Politecnico di Torino, aprile – maggio 2014. La rassegna presentata, ha messo in luce la raffinatezza delle calcolatrici meccaniche a partire da alcuni semplici contatori sino alle più recenti Divisumma Olivetti. Oggi, di fronte alla incommensurabile potenza dell'elettronica è difficile immaginare che a metà Ottocento Charles Babbage potesse concepire il suo Analytical Engine, il prototipo dei moderni calcolatori, in una versione completamente meccanica, mosso da una macchina a vapore. La mostra, ha attirato l’attenzione degli studenti dell’Ateneo, ma anche del largo pubblico interessato a vedere come nel lasso di tempo di poco più di cento anni il calcolo si sia evoluto da meccanico a elettromeccanico sfociando con l’elettronica nelle macchine calcolatrici programmabili, fino alla P101 dell’Olivetti, primo esempio di personal computer.

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Mostra “100 anni di apparecchi fotografici italiani, gli esemplari della Collezione Aime”, Politecnico di Torino, 21 febbraio - 5 maggio 2013 La mostra al Politecnico di Torino, ha esposto gli esemplari della collezione Aime, offrendo al pubblico una rassegna tutta italiana di apparecchi fotografici di produzione nazionale dove sono risaltati i nomi di Felice Bardelli, Lepage, Duroni, Murer, Lamperti e Garbagnati, Buschini, Albini, F.I.A.M.M.A., RO-TO, Fototecnica, Ferrania, Officine Galileo, Ducati, Rectaflex… E' stata una nuova occasione per il Museo del Politecnico di legare il passato al futuro, e mantenere viva la memoria di eccellenze tecnologiche.

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Mostra “CRISTALLO, POLVERE, ROCCIA... DENTIFRICIO, VERNICE, FUOCHI D'ARTIFICIO, I minerali negli oggetti di uso quotidiano”, spazi espositivi del Politecnico di Torino, 4 marzo - 29 aprile 2012, inserita nelle attività della Settimana della Scienza 2012. La mostra ha lo scopo di focalizzare l’attenzione su un aspetto generalmente ignorato: l’utilizzo di minerali negli oggetti con cui veniamo a contatto nella vita di tutti i giorni, nelle case e nei luoghi di lavoro.

dentro e fuori

Mostra “DENTRO & FUORI”, spazi espositivi del Politecnico di Torino, ottobre-febbraio 2012. Esposizione di strumenti elettronici illustrati nelle loro funzioni e soprattutto mostrati anche nelle loro strutture interne.

Mostra “MESTIERI d’ARTE e ARCHITETTURA. L’archivio Musso Clemente 1886-1974” Documenti in mostra, spazi espositivi del Museo presso il Politecnico di Torino, 27 giugno-28 luglio 2012.
Ha illustrato alcuni documenti del Fondo Musso Clemente, conservato presso il laboratorio di Storia e Beni culturali del Politecnico di Torino.

Mostra “LE MACCHINE FANTASTICHE di BOLLEY, spazi espositivi del Politecnico di Torino, 24 marzo - 31 maggio 2011, inserita nelle attività della Settimana della Scienza 2011. Le macchine fantastiche di Eugenio Bolley rendono concreti i sogni di chi riesce a trasfigurare le “cose” più comuni in realtà fantastiche, dando loro la concretezza della materia e la lucentezza dei colori. L’idea centrale della Mostra è rivelare a chi dovrà domani progettare il nostro futuro, anche nel rigore di un contesto “politecnico”, che è necessario lasciare spazio alla fantasia, senza dimenticare che a fianco dell’homo sapiens e dell’homo faber deve sempre coesistere anche l’homo ludens.

I FAVOLOSI ANNI DEL PERSONAL. LA RINASCITA DELL’APPLE-1, Aula Magna del Politecnico di Torino, 10 maggio 2011, inserita nelle attività della Settimana della Scienza 2011. In occasione dell’acquisizione da parte del collezionista Boglione presidente della BasicNet dell’Apple-1 – insieme al Politecnico di Torino - si è riaccesa la macchina che ha cambiato per sempre il nostro modo di lavorare, divertirci e informarci e ha fatto la storia dell’informatica “personal”.

Mostra “SLIDE RULE, il calcolo prima dell’era digitale”, spazi espositivi del Politecnico di Torino. maggio – ottobre 2010. Mostra che racconta come il regolo calcolatore logaritmico sino al secolo scorso fu l’unico strumento di calcolo scientifico esistente. Le calcolatrici elettroniche sarebbero apparse di lì a poco, offuscando in breve tempo la storia del regolo calcolatore iniziata tre secoli prima con l’invenzione dei logaritmi.

Mostra “FERRO, CARBONE E ALTRO ANCORA: LA LAMPADINA”, in collaborazione con Ecomuseo “Sogno di luce la lampadina di Alessandro Cruto” di Alpignano (TO), spazi espositivi del Museo presso il Politecnico di Torino, giugno – dicembre 2010, inserita nelle attività della Settimana della Scienza 2010. Mostra che illustra le vicende storiche e tecnologiche di un oggetto a tutti noto ma ancora da scoprire.

Mostra “LE MACCHINE CHE CONTANO”, spazi espositivi del Politecnico di Torino, settembre 2009- maggio 2010. Mostra che illustra l'evoluzione le macchine da calcolo, dall'abaco al personal computer.

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