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La funzione educativa e sociale del patrimonio culturale: fruizione consapevole e cittadinanza attiva

mascheroni

Abstract intervento di SILVIA MASCHERONI
convegno Scuola al Museo / Museo a Scuola. Orizzonti per nuove alleanze nel paesaggio culturale di Torino
29-30 novembre 2019
Torino - Museo Ettore Fico

L’intervento si propone di presentare spunti e riflessioni riguardo alla rilevanza che l’educazione al patrimonio culturale ha nei confronti di un pubblico di particolare importanza: i giovani cittadini in formazione.

L’educazione al patrimonio culturale non promuove solo conoscenze e abilità, ma sviluppa comportamenti connotati in senso civico per una tutela attiva e partecipata; provoca autonomia, creatività e progettualità; è risorsa per sensibilizzare i giovani ad assumere un atteggiamento problematico e riflessivo riguardo ad alcuni temi cruciali della contemporaneità: il dialogo maturo e proficuo con altre cittadinanze culturali; l’assunzione di compiti di realtà per esercitare competenze e intervenire con efficacia; come considerare e utilizzare la tecnologia nel suo essere risorsa e non presenza “deviante”.

Per poter svolgere azioni, progetti ed esperienze nell’ambito dell’educazione al patrimonio, è fondamentale che il museo sia il luogo per dare voce a una comunità viva e vibrante, agorà che compone una relazione di senso con i pubblici che partecipano alle politiche culturali, e sono parte attiva nella progettazione.

Il museo inteso come laboratorio che si interroga sul modo stesso di essere museo, a partire dalla rilettura critica delle collezioni che sono frutto di un nomadismo; interlocutore privilegiato con il mondo della scuola, ambiente di formazione e apprendimento.

Un museo non neutrale, non estraneo alle questioni più urgenti del contemporaneo, che sa educare al senso civico e alla democrazia, che non si sottrae alla riflessione sui conflitti del nostro tempo.

Ricercatrice nell’ambito della storia dell’arte contemporanea e dell’educazione al patrimonio culturale. Progetta e conduce interventi formativi per responsabili dei servizi educativi e operatori dei musei del territorio; cura la progettazione di esperienze per la mediazione del patrimonio, destinate a differenti pubblici. È docente a contratto al Master “Servizi educativi del patrimonio artistico, dei musei di storia e di arti visive” (Università Cattolica del Sacro Cuore, Milano) e alla Scuola di Specializzazione in Beni storico-artistici (Università di Pisa).

Ha coordinato la Commissione tematica “Educazione e mediazione” ICOM (International Council of Museums) Italia dal 2007 al 2013.
Dal 2008 fa parte del Gruppo di lavoro dell’Ecomuseo Urbano Metropolitano Milano-Nord.Responsabile dei Servizi educativi di Fondazione Accademia Carrara di Bergamo dal 2016 al 2018, attualmente si occupa di progetti speciali per i pubblici. Con Simona Bodo, è co-ideatrice e responsabile del sito “Patrimonio e Intercultura”.

Tra i volumi da lei curati: Dipingere a parole. Storie circolari del Chianti e del Valdarno (con N. Matteuzzi e M. G. Panigada, Masso delle Fate, 2019); Un patrimonio di storie. La narrazione nei musei, una risorsa per la cittadinanza culturale(con S. Bodo e M. G. Panigada, Mimesis Edizioni, 2016); Per l’educazione al patrimonio culturale. 22 tesi(con A. Bortolotti, M. Calidoni e I. Mattozzi, FrancoAngeli, 2008).

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