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Il Museo oggi. Linee guida per una museologia contemporanea

a cura di Cataldo Lucia, Paraventi Marta

Ulrico Hoepli Editore, Milano 2007

Il volume offre una visione globale sul museo contemporaneo, illustrando tutte le componenti della sua attualità, senza tralasciare i riferimenti alla sua genesi ed evoluzione storica, all'educazione museale (anche con riferimenti agli studi di tradizione anglosassone), i new media nella comunicazione museale, la museografia, il rapporto percettivo fra lo spettatore e l'ambientazione delle opere, la psicologia ambientale e ai temi legati all'apprendimento che, all'interno del museo, assume connotazioni specifiche. La pubblicazione intende fornire, in particolare alle nuove generazioni che si affacciano nel settore dei beni culturali, uno strumento agile, utile, completo per trasmettere l'idea di museo come spazio aperto di formazione e di progettazione capace di evolversi insieme con il suo pubblico pur nella salvaguardia della sua storia e dei suoi contenuti.

Il volume parte dall'assunto che, se un tempo il dialogo era fra museologia e museografia, intesa come progettazione degli spazi, adesso, dopo il riconoscimento dei diversi tipi di "pubblici", il numero degli interlocutori si è ampliato e la considerazione dei visitatori nella loro identità umana e sociale è divenuta importante altrettanto quanto i problemi di identità della collezione, conservazione ed allestimento. Essa ha consentito il costituirsi di un'idea completamente nuova di museo; nuova ma "antica", perché affonda le sue radici nella nascita del museo pubblico e nell'apertura al popolo in qualche modo messa in atto dall'Illuminismo.

L'idea di museo, come affermò già G.-H. Rivière, si modifica continuamente: anche l'ingresso delle tecnologie multimediali e digitali contribuisce oggi ad una continua sperimentazione di formule innovative di fruizione, adatte a nuovi scenari museali e a differenti esigenze. Il museo inoltre si è trasformato in servizio pubblico, anche se quest'aspetto ancora stenta ad essere compreso in tutte le sue sfaccettature talvolta dagli stessi soggetti delle pubbliche amministrazioni chiamati a governarlo. Ecco perché, una volta descritta, nella prima parte, la genesi e l'evoluzione del museo fino ai giorni nostri, con particolare attenzione al museo contemporaneo, la seconda è incentrata sul museo inteso come soggetto che opera nella società contemporanea e, come tale, è sottoposto a leggi, fa parte di associazioni di settore ed è un servizio pubblico a tutti gli effetti, oggetto di percorsi di miglioramento verso il raggiungimento di standard di qualità come ogni altro servizio rivolto al cittadino. La parte terza ha un taglio prettamente museografico e - partendo da brevi cenni storici sulla museografia italiana - descrive ed inquadra il museo come "spazio percettivo" in cui l'allestimento, i percorsi, gli apparati di accompagnamento, l'illuminazione si integrano con le poetiche ed i mezzi della rappresentazione museale. La parte quarta si occupa della comunicazione, partendo dalla presentazione degli approcci teorici, utili all'interno di una trattazione manualistica, per arrivare al contributo dei new media nella comunicazione museale ed alle diverse applicazioni del concetto di museo virtuale.

Ampio spazio è stato dato all'educazione museale ed ai modelli cognitivi, esemplificando inoltre le principali procedure di mediazione (visita guidata, laboratori, approccio plurisensoriale). Lo spirito delle schede sulla didattica è stato quello di una proposta per"uniformare" il linguaggio usato all'interno delle ricche e notevoli esperienze educative del panorama italiano (dei progetti attuati sono stati richiesti infatti obiettivi, azioni...), per stimolare il confronto fra le diverse realtà. Il museo ha, oltre la dimensione interna degli spazi e degli oggetti, una valenza esterna, di rapporto con il territorio: si tratta di orizzonti concettuali emersi nel dibattito museale da qualche decennio e che concepiscono il museo come elemento strategico per la conoscenza dell'identità della comunità cui appartiene. A questi aspetti è dedicato l'inizio della parte quinta, che offre anche una panoramica sull'organizzazione e sulla gestione delle attività museali, ponendo l'accento sui modelli a rete e sistemici e del distretto culturale.

Per agevolare l'applicazione concreta di reti e sistemi museali, per far comprendere in che cosa consiste raggiungere nel tempo gli standard di qualità, è stata ideata un'apposita sezione intitolata Strumenti di lavoro: si tratta di una declinazione in termini sintetici di documenti ufficiali realizzata in particolare per gli operatori museali e per tutti coloro che si stanno avvicinando a queste tematiche. Il testo propone inoltre una panoramica aggiornata dei siti internet di carattere museale, articolati in sezioni tematiche, e un'ampia bibliografia che può stimolare il lettore ad approfondire alcuni degli argomenti presentati.

Per contatti

Lucia Cataldo: lucianacataldo@libero.it

Marta Paraventi: Ipazia.art@alice.it

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