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Fotografia.Riflessioni didattiche a cura Figura P., Monda A., Riccobene M., Sesia F.

fotografia

Fondazione Italiana per la Fotografia - Sezione didattica, Torino 2004

 

La pubblicazione è nata dalla necessità di riassumere, in primo luogo a noi stesse e poi a quanti hanno collaborato con noi in questi quattro anni di attività, le linee guida alla base della nostra metodologia didattica, riferita in particolare alla fotografia. Si tratta di un momento di riflessione che non vuole essere conclusivo, ma aperto a successivi sviluppi e contributi.

Il nostro impegno è stato quello di elaborare un metodo didattico per comunicare il linguaggio fotografico, facendolo dialogare con altri saperi, attraverso l'emozione, la scoperta, il gioco. Ci siamo adoperate per diffondere la cultura fotografica attraverso la conoscenza dei grandi autori storici e contemporanei, ma anche per superare i pregiudizi che ancora ci sono nei riguardi della fotografia mostrando la complessità del progetto che si cela dietro il semplice gesto di schiacciare il pulsante della macchina fotografica. Per questo motivo le proposte formative sono state strutturate per essere adattate alle varie fasce di età scolare e sono stati predisposti percorsi di studio e di aggiornamento per docenti e per il pubblico generico.

La pubblicazione si articola in tre sezioni.

Nella prima ci si interroga sulle ragioni di un museo per la fotografia e quindi viene analizzata sia la mission della Fondazione Italiana per la Fotografia con i suoi specifici settori, sia l'importanza del rapporto con il territorio per lo sviluppo di una progettazione che abbia un valore formativo.

Nella seconda sezione ci si sofferma sulla metodologia elaborata dalla nostra sezione didattica, la quale, tenendo conto della complessità dell'argomento, non può avere un unico riferimento culturale o un unico metodo di trasmissione, ma deve essere estremamente duttile per interpretare l'oggetto fotografia: ora come Testo, quindi linguaggio costituito da realtà e interpretazione, ora come Traccia , impronta del reale fissata dalla luce, ora come Taglio, porzione e istante della realtà, sempre tenendo conto della sua caratteristica precipua, la pressoché infinita riproducibilità. In questo modo la fotografia viene letta nel suo specifico aspetto di espressione artistica, di documento storico e narrativo, di oggetto e strumento scientifico.

La terza parte riguarda il modo in cui è stata messa in pratica la nostra metodologia, attraverso la presentazione di alcuni laboratori per gli studenti, attività per i docenti e alcune proposte che possono essere sviluppate dall'insegnante in classe. Non mancano le "voci" dei docenti e degli studenti che hanno partecipato alle nostre attività e che hanno voluto arricchire questo lavoro con una loro testimonianza.

Questa pubblicazione è stata anche un modo per ringraziare tutti quelli che hanno sostenuto la crescita e lo sviluppo della nostra Sezione Didattica, in primo luogo il Comune di Torino, Divisione Servizi Culturali, Settore Musei, cui si deve il finanziamento per questa realizzazione, le istituzioni, i musei, gli artisti, i fotografi professionisti, gli esperti di settore e soprattutto gli studenti, i docenti e i dirigenti scolastici.

Per ricevere copia del volume: numero verde museiscuol@ 800553130 - Fax 011 4434426

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