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C’era una volta la Torre Civica… Percorso didattico per ragazzi sulle tracce di un monumento dimenticato a cura di Fusi G.

torre civica

Collana  "Quaderni di storia e cultura della città", n.3, Pavia 2006

Il percorso didattico è il terzo di questa collana, nata con lo scopo di promuovere la conoscenza del patrimonio culturale della città con proposte di laboratorio per la scuola secondaria. Il lavoro si articola in due fasi essenziali. La prima fa conoscere il ruolo della Torre Civica nella vita della città medievale, esaminando documenti su feste, giochi, mercati, adunanze per l'amministrazione della giustizia o per la difesa. Questa parte del laboratorio ha una valenza nell'ambito della storia generale, nella misura in cui illustra aspetti di vita quotidiana della civiltà comunale. La seconda fase svolge i temi più strettamente pertinenti alla storia del monumento pavese, dalla sua origine al crollo improvviso e rovinoso del 17 marzo 1989. Si possono tuttavia apprezzare, più in generale, le peculiarità di un edificio medievale: la struttura muraria, strettamente legata ai materiali del territorio, la sua funzione di museo all'aperto, il suo decoro, che trova riscontro nella vitalità degli scambi culturali con l'Oriente attraverso le vie d'acqua della Pianura padana. La motivazione all'indagine è offerta dal dibattito, nato dopo il crollo, sulla ricostruzione dell'edificio. Sono riportate le opinioni favorevoli e contrarie apparse sui giornali, per indurre i ragazzi a riflettere sui temi della tutela del patrimonio artistico della città e ad esprimere la propria idea, argomentandola con le conoscenze acquisite. La proposta è rivolta alla scuola secondaria, di primo e di secondo grado; la metodologia segue le indicazioni teoriche della didattica della storia più avanzata. Vengono proposte schede operative, che contengono una sequenza di esercizi, strettamente collegati tra loro, all'interno di un percorso rigorosamente strutturato. Alcuni dati sulla storia del monumento sono introdotti nel quaderno in misura essenziale, per consentire lo svolgimento del lavoro.

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