Città di Torino

Musei Scuola

Home > Formazione e approfondimenti > Bibliografia sull'educazione al patrimonio culturale > Bibliografia di base > Dalla scuola primaria Padre Gemelli il Diario di Bordo verso la costruzione del museo scolastico

Dalla scuola primaria Padre Gemelli il Diario di Bordo verso la costruzione del museo scolastico

Dall'autobiografia al museo scolastico
a cura dell’insegnante Giovanna Patrizia Fontana e della classe 3 B


Prima di procedere con il diario di bordo che mi permetterà di raccontare il percorso  che ci condurrà all’allestimento del Museo scolastico della scuola  Gemelli, a mio avviso è importante  il racconto (sintetico) delle attività didattiche che hanno  preceduto la nostra adesione al progetto COSTRUISCI IL TUO MUSEO SCOLASTICO e che in vario modo hanno reso possibile l’acquisizione di pre-requisiti  basilari per affrontare la ricerca storica e l’approccio all’ambito museale.

padre gemelli diario

ANNO SCOLASTICO 2013/2014
Lo scorso anno  scolastico la classe ha svolto un percorso sull’autobiografia: attraverso oggetti, fotografie, testimonianze e ricordi ogni alunno ha ricostruito la propria storia personale dalla nascita ai 3 anni circa. In classe si è allestita una  mostra dei ricordi :  gli oggetti portati dagli alunni sono stati presentati, descritti, catalogati, classificati e si è provveduto anche a un allestimento ragionato degli stessi (Allegato 1).
In seguito si è passati dal piano individuale alla storia collettiva cioè alla ricostruzione delle esperienze scolastiche nella scuola dell’infanzia e nella scuola primaria. In particolare i ricordi, gli oggetti e le testimonianze non riguardavano solo il singolo ma potevano essere condivisi. Attraverso strumenti quali la linea del tempo della classe prima (in cui avevamo annotato giornalmente i fatti salienti) e la ricognizione di spazi condivisi nella scuola  siamo passati alla consapevolezza delle trasformazioni  che il tempo ha operato nelle persone, nella collettività e negli spazi vissuti.

La curiosità di conoscere la storia della nostra scuola, di conseguenza, è sorta spontanea da parte degli alunni stessi.
A quel punto le indagini e le osservazioni delle tracce del passato dell’edificio scolastico conducevano alla necessità di reperire fonti attendibili per dare risposte alle domande che si affacciavano e conferme alle ipotesi che via via gli alunni proponevano.

Una grande fortuna, per noi, è stata la possibilità di intervistare la nonna di un alunno, che era stata insegnante presso la nostra scuola, proprio negli anni in cui era ancora SCUOLA PSICO MEDICO PEDAGOGICA. La testimonianza dell’ex insegnante è stata supportata anche dalla presentazione di documenti provenienti dall’archivio storico della scuola. L’anno scolastico si è concluso con la volontà di proseguire questo lavoro di ricerca storica e la possibilità di aderire alla proposta di MUSEI SCOLASTICI TORINO ha dato ulteriore stimolo al nostro lavoro.

padre gemelli diario-2


ANNO SCOLASTICO 2014/2015
Appena rientrati dalle vacanza e estive ci siamo trovati ad affrontare la preparazione all’inaugurazione del nostro museo!
Avevamo la necessità di connotare in modo corretto la peculiarità della storia della nostra scuola in quanto storia, quasi unica, di una ex scuola “speciale”.
Una grande opportunità ci è stata offerta dalla collaborazione con l’Associazione PAIDEIA che ha messo a disposizione della scuola i pannelli della mostra itinerante Il paese che sono io. Si tratta di fotografie, ritratti e parole per visitare i paesi che sono gli altri, senza paura e senza pregiudizi, cancellando le distanze. Un viaggio nel paese che è ognuno di noi, per scoprire la storia scritta sul nostro volto (Allegato 2).
Ciò ha dato modo di introdurre ancora una volta nelle classi il tema della diversità, della disabilità e dell’inclusione.

padre gemelli diario-3

Il 18 settembre 2014 si è inaugurato IL PROGETTO del nostro museo, per la verità  al momento ancora solo una stanza con pochi oggetti in esposizione ma è l’inizio di un lungo cammino che ci porterà all’allestimento vero e proprio che vedrà coinvolti in ugual misura adulti (insegnanti, genitori, associazioni) e alunni.
Da subito l’inaugurazione ha visto protagonisti i bambini che hanno recitato una filastrocca e consegnato un "ricordo” della giornata agli intervenuti, tra questi gli operatori e gli ospiti del CADD (Centro Assistenza Diurno Disabili, sito poco distante dalla nostra scuola) (Allegato 3).

padre gemelli diario-4

Al termine del taglio del nastro tutti i presenti e i genitori degli alunni hanno potuto assistere al concerto del trio di trombe Mozzafiato nell’ambito di MITOSettembre Musica (Allegato 4).

OTTOBRE – NOVEMBRE 2014
Terminati i festeggiamenti iniziamo a lavorare!
Dopo un ripasso di tutte le conoscenze acquisite dalle attività dello scorso anno, cominciamo a interrogarci sul MUSEO. Il brainstorming e la successiva conversazione ci permettono di fare chiarezza sul termine. (Allegato 5).

padre gemelli diario-5

In seguito nel laboratorio di informatica gli alunni  fanno una ricerca su Internet per conoscere i musei più importanti  e i meno conosciuti, i più grandi e i più piccoli, i più strani e particolari... ce ne sono proprio per tutti i gusti e gli interessi! Tutti comunque hanno i requisiti per definirsi MUSEO.

Allora giunge il momento di chiederci COME vogliamo che si presenti  il NOSTRO museo.
Il dibattito è acceso ma sicuramente TUTTI gli alunni pensano a un museo VIVO, ciò che noi adulti pensiamo come laboratorio .
Un luogo dove il conoscere e il sapere passa attraverso il saper fare e il saper comunicare le proprie esperienze e conoscenze.

A questo punto però si tratta soprattutto di stabilire COSA dobbiamo esporre nel nostro museo.
Per capire quali potrebbero essere le peculiarità degli oggetti, abbiamo cominciato a esaminare ciò che già era stato ritrovato qua e là nei locali della scuola:
album fotografici
disegni
libri
riviste
materiali per insegnare ad allacciare le scarpe, per abbottonarsi, per mettere una fibbia
utensili per la falegnameria
oggetti per il cucito
macchine per la scrittura e la riproduzione
un alfabetiere

e... chissà quanti altri ce ne saranno in giro !

padre gemelli diario-6

Le domande sono tante circa gli oggetti e gli alunni vengono stimolati ad un’osservazione attenta di ciò che è al momento in nostro possesso.
Ma ancora dobbiamo capire come orientarci di fronte al materiale che abbiamo a disposizione e memori di una lezione - laboratorio svolta con un’archeologa professionista ci rendiamo conto quanto sia meraviglioso TROVARE i reperti ma di quanto lungo e difficile sia il lavoro per CONSERVARLI  E DISPORLI NEL MUSEO.

Eccoci quindi alle prese con: i dodici “comandamenti” dell’identificazione
1.     Denominare
2.     Osservare/descrivere
3.     Rappresentare
4.     Analizzare
5.     Indagare
6.     Comparare/classificare
7.     Valutare
8.     Ordinare/classificare
9.     Inventariare
10.   Catalogare
11.   Documentare
12.   Archiviare

padre gemelli diario-7

Per cominciare chiedo di scegliere un oggetto tra tutti quelli ritrovati, e quello che attira più attenzione è l’ALFABETIERE. (Allegato 6).

In effetti è un oggetto non sconosciuto, utilizzato ancora oggi e di “apparente” facile identificazione.
Dopo aver dato il nome all’oggetto, si passa alla descrizione prima di tutto globale  ed in seguito prendendo in esame singolarmente alcune lettere che lo compongono.
Gli alunni esaminano in maniera assai scrupolosa l’oggetto e lo descrivono, anche se con qualche difficoltà nel lessico da utilizzare.
Tutto viene annotato ma quello che sembrava già conosciuto in effetti pone tante domande a cui dare risposte:
perché solo lettere dell’alfabeto italiano?
perché alcuni disegni che accompagnano le lettere sono stati nascosti? ... ad esempio della D a cui è associata l’immagine del Duce, successivamente nascosta o della F a cui all’immagine del fascio littorio è stata sovrapposto  il  disegno di una farfalla e alla lettera R viene raffigurato un signore con i baffi  e alla lettera P c’è un Papa (ma noi non sappiamo chi sono).

Tante domande a cui è possibile dare una risposta anche cercando di datare l’oggetto in questione e di conoscere quando e per quanto tempo fu usato nella nostra scuola.
Altre domande...
Potranno aiutarci i documenti dell’archivio? Ci sarà di sostegno nella ricerca la figura dell’archivista che gli alunni hanno già cominciato a conoscere lo scorso anno?
Un’altra curiosità nasce da questa osservazione: le lettere e le immagini (compresi numeri in cifre  e colori) si trovano su parallelepipedi  PERCHE’ ? Questa curiosità è stata oggetto, per settimane di una specie di gara di ipotesi da parte degli alunni .. e ancora non ne siamo venuti del tutto a capo.

padre gemelli diario-8

Successivamente abbiamo cercato di comparare l’alfabetiere storico con quelli usati ancora oggi: le differenze sono apparse evidenti, soprattutto nell’utilizzo delle lettere straniere. Non dimentichiamo però che il nostro è un MUSEO-LABORATORIO dove le conoscenze passano anche attraverso le MANI e quindi con l’aiuto dell’insegnante di matematica, dopo aver sottolineato le proprietà dei parallelepipedi e averne disegnato lo sviluppo piano, passiamo a COSTRUIRE IL NOSTRO ALFABETIERE. (Allegato 7)

DICEMBRE 2014
Data la peculiarità della storia della scuola Padre Gemelli la missione del progetto è quella Sì  di allestire il Museo Scolastico ma anche e soprattutto di creare un LABORATORIO PERMANENTE per affrontare le tematiche attuali dell’inclusione scolastica  e per rendere i nostri alunni cittadini consapevoli e attenti alla presenza, all’accoglienza e al rispetto di TUTTI. Con letture, attività manuali, conversazioni si è mantenuta alta l’attenzione sul tema della disabilità.

Già dallo scorso mese  inoltre, abbiamo fatto la conoscenza  degli ospiti del CADD, ci siamo recati presso il Centro e dopo un’iniziale disagio, forse addirittura un po’ di timore, il ghiaccio si è sciolto e tra giochi di magia, esercizi di giocoleria  e gigantesche bolle di sapone  è nata quasi una complice intesa tra gli alunni e  i “ragazzi e le ragazze” del CADD (Allegato 8).
Torniamo a trovarli poco prima delle vacanze di Natale, per visitare un bellissimo presepio multietinico nato dalla abilità delle loro mani, in cambio regaliamo un dossier dove i bambini hanno raccolto una serie di riflessioni e di illustrazioni sempre sul tema della diversità e delle diverse-abilità. Alla fine siamo tutti commossi ma questo è solo l’inizio di una lunga collaborazione tra la nostra scuola e il CADD. Intanto siamo riusciti a coinvolgere tante classi e anche e soprattutto gli adulti, le famiglie che pur vivendo i quartiere nulla sapevano della struttura e dei suoi ospiti.

Natale è anche tempo di regali e allora ne facciamo un altro: regaliamo il NOSTRO ALFABETIERE ai compagni dirimpettai della 2A.

Al rientro dalle vacanze natalizie  ci siamo impegnati ad illustrare le caratteristiche dell’alfabetiere storico ai compagni più piccoli, una bella prova per diventare in qualche modo stimolo ad altri,  per coinvolgerli nell’allestimento del museo che non è solo “nostro” ma di tutta la scuola!

CONSIDERAZIONI DI FINE QUADRIMESTRE
Il percorso fin qui può definirsi “preparatorio” all’allestimento vero e proprio.
Si è lavorato su due filoni principali :
- la conoscenza e la sperimentazione di un metodo;
- l’educazione all’attenzione  delle diversità e al rispetto di tutti.
Le attività hanno avuto aspetti  interdisciplinari e hanno messo in atto l’acquisizione di competenze trasversali.
Per quanto possibile si sono coinvolte le famiglie e tutte le classi della scuola nel percorso.

PROGRAMMA PER IL PROSSIMO QUADRIMESTRE
1. Formazione per le insegnanti a cura di Strumento Testa e di museiscuol@ attraverso il percorso "Vuoi costruire il tuo museo scolastico?"
2. Coinvolgimento operativo delle classi seconde e quinte e di alcuni corsi della scuola Pola (scuola secondaria di primo grado-Istituto comprensivo Padre Gemelli).
3.Reperimento di documenti di archivio riguardanti le attività di laboratorio svolte nella nostra scuola fin dalla sua  prima istituzione
4. Allestimento ALMENO di una parte dell’aula – museo con relativo laboratorio aperto  al pubblico.

A metà del secondo quadrimestre,  collettivmente si decide di posticipare l'inaigurazione del museo a novembre del 2015: vogliamo che sia un evento costruito con la partecipazione del maggior numero possibile di colloghi e di classi coinvolte, ci sarà anche il tempo per coinvolgere le famiglie, vogliamo che il nostro museo nasca con forti presupposti per continuare a crescere.

ANNO SCOLASTICO 2015/2016
A settembre si riprende il lavoro in un clima di grande entusiasmo, ogni classe della scuola ha contribuito, ogni insegnante è stata coinvolta in un piccolo o in un grande ruolo, abbiamo ricollocato il museo in altri locali, abbimo riallestito almeno un paio di volte...ma adesso ci siamo e il 29 novembre 2015 taglieremo il nastro ...ma sarà solo l'inizio.

Cerca nel sito

Ricerche avanzate