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2003 - Un viaggio nella moda e nella vita quotidiana dell’Ottocento attraverso le fonti iconografiche dei musei torinesi

Attori del Progetto
La prof. Maria Grazia Alemanno, docente di Lettere, ha curato, in particolare, gli aspetti metodologici della ricerca (l'accesso alle fonti, le risorse in Internet, la selezione delle informazioni e delle immagini, la catalogazione) e della stesura dei testi (modalità di scrittura, uso di word, compilazione della bibliografia, stesura e/o correzione dei testi di sintesi, didascalie, commenti, resoconti) e ha curato le scelte musicali. Il prof. Giulio Lucente (di discipline pittoriche) ha curato l'elaborazione delle immagini e l'uso dei programmi di computer grafica, dello scanner e dell'apparecchio fotografico digitale, nonché la fase iniziale di costruzione del sito web. Il webmaster del Liceo Cottini, Adamo Pugliese, ha in larga parte realizzato il sito e si è occupato di tutti gli aspetti tecnici. Fondamentale la supervisione e la consulenza "scientifica" della dott. Sabina Cerato. A vario titolo hanno collaborato al progetto gli allievi: Jessica Alessandro, Giulia Bartelloni, Monica Busciolà, Elena Daviero, Donatella Di Maria, Sara Murino, Massimiliano Petrone, Laura Rochon, Enrico Todesco, Laura Viglione (IV B ordinamento, Accademia) e Luca Bergeretti Cavion, Valentina Decataldo, Erika Florean, Roberta Marsella, Raissa Sbroggiò (III G sperimentale, Restauro).

Destinatari
Allievi scuola secondaria di secondo grado (Liceo Cottini di Torino)

Obiettivi e valutazione

Le lezioni e visite dei musei e istituzioni culturali hanno permesso agli studenti di avvicinarsi ai luoghi, ai metodi e alle fonti della ricerca storiografica in modo attivo e partecipe, da un lato ponendoli di fronte al rigore scientifico della ricerca, dall'altro entusiasmandoli con l'interesse intrinseco dei documenti, con la competenza degli esperti e con la possibilità di "cacciare il naso", attraverso testi e soprattutto immagini, nella sfera del privato e del simbolico, insomma in una dimensione molto più intima e familiare, quindi agli studenti più "simpatica" della storia rispetto a quella che, in sede scolastica, si privilegia attraverso lo studio della macrostoria dei manuali. Stimolante è stata anche la riflessione, a partire dall'analisi dei documenti, sul carattere espressivo e simbolico della moda in rapporto all'attualità e al vissuto personale degli studenti. Lo studio a distanza ravvicinata di documenti solitamente riservati agli storici di professione ha attivato curiosità e interessi e la "lettura" attenta anche di dettagli apparentemente secondari delle immagini è stata sicuramente utile per affinare le capacità critiche e lo spirito di osservazione degli studenti. Sotto tutti questi profili l'esperienza è stata molto positiva. Le ingenuità e gli errori dei giovani aspiranti "ricercatori" (qualche approssimazione e dimenticanza nella registrazione dei dati e nell'esame delle fonti) sono stati un'occasione per riflettere sulla necessità di non sacrificare la "scientificità" agli aspetti creativi di un lavoro del genere e per acquisire precisione e rigore.

Il progetto ha sicuramente comportato un impegno molto superiore alle previsioni, ma anche gratificazione e divertimento, a cui hanno contribuito notevolmente la sollecitudine e competenza della dott. Cerato che ha seguito il gruppo e, in generale, la preparazione e passione di tutti gli esperti con cui sono venuti in contatto i ragazzi e i docenti.

Ambiti -  Strategie e Strumenti
Il progetto, conclusosi con la produzione di un CD-Rom e di un sito internet, si è proposto di avvicinare gli studenti del Liceo Artistico al metodo e ai luoghi della ricerca storiografica a Torino per il periodo considerato (l'Ottocento, dall'età napoleonica alla fine del secolo, con alcuni sconfinamenti nel Settecento e nei primi anni del XX secolo), privilegiando gli specifici interessi e competenze degli studenti: lo studio e classificazione dei documenti iconografici, la produzione di immagini con tecniche pittoriche e grafiche tradizionali e la loro trasformazione e riproduzione con strumenti informatici. Il tema (moda e vita quotidiana) è sembrato il più agevole da affrontare attraverso la lettura delle immagini, integrata dall'esame di alcune fonti d'archivio e bibliografiche. Le fonti documentarie (iconografiche e testuali) sono state scelte in ragione della loro rappresentatività all'interno di alcune importanti istituzioni museali e palazzi torinesi (Archivio di Stato, GAM, Museo Nazionale del Risorgimento e relativa Biblioteca, ma anche, sia pure per poche immagini, Pinacoteca dell'Accademia Albertina, Fondazione Accorsi e Palazzo Cisterna). Più che sulle figure istituzionali (Casa Savoia, personaggi politici e protagonisti del Risorgimento), l'attenzione si è focalizzata su figure "minori" di aristocratici e borghesi per seguire l'evoluzione delle mode in una dimensione più "privata", in parallelo con il mutare degli stili di vita e, in generale, del contesto storico.

Fasi di Lavoro e Metodologia 
I fase: febbraio- marzo 2003. Dopo una lezione iniziale seminariale e le lezioni e/o visite guidate (Archivio di Stato, Biblioteca e Archivio del Museo Nazionale del Risorgimento italiano, Fondazione Accorsi), condotte dalle dott. Cerato, Gattullo, Rocci e Ferretti, a cui hanno partecipato per intero le due classi coinvolte, sono emerse le motivazioni e le competenze dei singoli e il gruppo di lavoro si è poi ristretto ad un numero più esiguo di allievi interessati. I compiti sono stati distribuiti alla luce delle attitudini e delle motivazioni espresse, ma anche cercando di affidare mansioni di diverso tipo ai vari studenti e di venire incontro al loro desiderio di lavorare in coppia o per piccoli gruppi.

II fase: aprile-luglio 2003. Nel corso di ulteriori visite (GAM, Pinacoteca dell'Accademia Albertina, Museo del Risorgimento) sono state selezionate e riprodotte le opere, fotografate con apparecchio digitale dal vero o da foto di cataloghi o da archivi delle istituzioni coinvolte a cui è sempre stata fatta regolare richiesta di autorizzazione alla pubblicazione delle immagini ad uso didattico. Le stesse immagini sono poi state classificate e fornite di didascalie da un gruppo di allieve e dall'insegnante, mentre altre compagne procedevano alla stesura dei resoconti delle visite ("diario di bordo"). Frattanto sono state reperite le fonti bibliografiche, con l'aiuto fondamentale della dott. Cerato, ricercatrice dell'Università di Torino. La prof. Alemanno, con alcuni studenti, ha, in seguito, affrontato la vera e propria stesura dei testi, cercando di armonizzare i contenuti, di eliminare le ridondanze e di operare i necessari collegamenti. In alcuni incontri pomeridiani a scuola si è stabilito come organizzare il lavoro e quale struttura dare all'ipertesto e si sono esaminate e confrontate le immagini per individuare aspetti comuni e operare collegamenti. Il prof. Lucente ha progettato la grafica del sito in conformità con le idee emerse. Frattanto alcuni studenti hanno focalizzato la loro attenzione su immagini che hanno rielaborato e utilizzato come spunto per il loro colloquio d'esame, approfondendone il contesto sul piano storico-sociale e artistico.

- III fase: settembre 2003. Con l'intervento dell'assistente tecnico e webmaster, Adamo Pugliese, si è proceduto alla vera e propria realizzazione del sito (e ipertesto): testi e immagini sono stati "montati" e sono stati individuati dalla prof. Alemanno alcuni sfondi musicali pertinenti (file Midi o mp3, opportunamente "tagliati" e "alleggeriti").

Il sito web

Così come il CD Rom, è articolato in una home-page da cui accedere a varie sezioni:

- presentazione del progetto e bibliografia-sitografia;

- Diario di bordo (una cronaca abbastanza dettagliata delle fasi di realizzazione del progetto);

- "La moda specchio della società", una riflessione sull'importanza del costume e della moda come fonte per la storia sociale, economica, politica, artistica di un'epoca e come proiezione simbolica di comportamenti pubblici e privati);

- "La moda nell'Ottocento", una breve storia dell'evoluzione del costume in Italia nel XIX secolo;

- "Galleria virtuale", le immagini sono suddivise in "gallerie"a seconda della loro collocazione museale e disposte in ordine cronologico; altre "gallerie" contengono le immagini manipolate dagli allievi e qualche fotomontaggio che rappresenta alcuni dei "ricercatori" in vesti ottocentesche.

Strumenti utilizzati e prodotto finale: posta elettronica, fotocamera digitale, apparecchio fotografico digitale, computer, masterizzatore, stampanti, scanner e fotocopiatrici, CD Rom, materiale vario (carta, colori).

sito www.to2011cottini.it è il risultato del progetto "Un viaggio nella moda e nella vita quotidiana dell'Ottocento attraverso le fonti iconografiche dei Musei torinesi". Realizzato nell'anno scolastico 2002-2003 da alcuni docenti e studenti del Liceo Artistico "Renato Cottini" di Torino (www.liceocottini.it), il lavoro si inscrive nel progetto strategico "Torino 2011, Scuola di Storia Patria", a cui hanno partecipato e continuano a partecipare alcune scuole superiori della Provincia di Torino e della Regione Piemonte. Si tratta di una serie di attività promosse dalla Provincia di Torino, collaborazione con la Regione Piemonte ed il Comune di Torino, per ripercorrere il processo risorgimentale, in vista delle celebrazioni per il 150° anniversario (2011) dell'unità d'Italia (www.provincia.torino.it/cultura/risorgimento/patria.htm).

Il sito che raccoglie il risultato della ricerca mette a disposizione un ricco repertorio di immagini (prevalentemente di opere collocate nei Musei torinesi, ma anche tratte da riviste dell'epoca), di documenti di archivio, indicazioni bibliografiche e sitografiche, sfondi musicali, approfondimenti (sull'educazione, sulla condizione e sull'editoria femminile, sulla fotografia, sulla satira, sui riflessi della politica sulla moda, o, ancora, su alcuni famosi personaggi ritratti, da Giuseppe Verdi a Quintino Sella, da Cavour alla contessa di Castiglione) che, tutti insieme, possono contribuire a una migliore conoscenza dei fatti storici del Risorgimento, e soprattutto della società, della vita quotidiana e della cultura dell' Ottocento, attraverso quella particolare prospettiva che è offerta dall'evoluzione della moda e del gusto.

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