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2010 - “A ciascuno la sua faccia! Verso una cittadinanza tollerante e aperta alle diversità”, Museo di Antropologia criminale Cesare Lombroso

Attori del Progetto
Associazione YLDA, Museo di Antropologia criminale “Cesare Lombroso” dell’Università di Torino, Museo di Anatomia umana “Luigi Rolando” dell’Università di Torino, Istituto Comprensivo Manzoni di San Salvario, Associazione dei genitori dell'Istituto Manzoni “Manzoni People”, Associazione Nessuno, Biblioteca Shahrazàd, Circoscrizione 8 – San Salvario.

Destinatari
L'offerta di laboratori si è rivolta agli studenti delle primarie (quarto e quinto anno) dell'Istituto Manzoni, ai loro genitori e agli insegnanti.

Obiettivi
Il progetto intende avviare un processo di incontro e di radicamento dei musei di Anatomia umana e di Antropologia criminale “Cesare Lombroso” nel quartiere di San Salvario, attraverso un’articolata e, per molti versi, innovativa attività che si estende sul territorio. Attraverso una modalità di progettazione partecipata che vedrà coinvolti non solo operatori museali, operatori di associazioni e insegnanti ma anche genitori e artisti, il progetto “A ciascuno la sua faccia” intende coinvolgere e sensibilizzare sul tema della diversità prima di tutto gli adulti che svolgono un ruolo di riferimento per le generazioni più giovani: gli insegnanti e, soprattutto, i genitori.

Durata del Progetto
Aprile - novembre 2010

Fasi di lavoro – Formazione
-Acquisizione del metodo scientifico attraverso la visita ai musei da parte degli insegnanti, dei genitori e degli studenti.
-Applicazione del metodo scientifico sul territorio con il coinvolgimento di diverse categorie di commercianti/artigiani.
-Raccolta di storie individuali e costruzione di storie collettive.
-Restituzione al territorio attraverso la produzione di opere d’arte realizzate dai ragazzi e dagli artisti.

Ambiti - Aree disciplinari
Il volto umano
La trattazione del tema del volto, quindi, fornirà l'opportunità per approfondire e ragionare sulla persistenza di preconcetti “lombrosiani” nel modo in cui giudichiamo individui diversi da noi per origine, per cultura, per apparenza fisica, ecc., e sulla infondatezza di tali idee dal punto di vista scientifico.
Le discipline toccate sono molteplici, sia di natura scientifica come l’anatomia, l’antropologia, la psichiatria… e anche di ambito umanistico quali la storia, la filosofia, la sociologia. come strumento di conoscenza dell'altro rappresenta il tema su cui si incentra il presente progetto territoriale. Più di altre parti anatomiche, il volto/la faccia della persona rappresenta il nostro primo biglietto da visita.

Strategie e Strumenti
Il gruppo di lavoro è costituito da operatori delle due associazioni culturali coinvolte, Associazione YLDA e Associazione Nessuno, dagli operatori rappresentanti il Museo Lombroso e il Museo di Anatomia, dai rappresentanti degli insegnanti dell'Istituto Manzoni di San Salvario, del relativo comitato dei genitori, da artisti torinesi selezionati dall'associazione YLDA. I componenti del gruppo – o loro rappresentanti – hanno progettato i laboratori e hanno seguito i loro processi di realizzazione che si sono svolti sia nei musei, che presso l'istituto Manzoni e in parte nella biblioteca Shahrazad.

Esiti
Uno dei risultati “concreti” del progetto è stata la realizzazione di una mostra – tuttora itinerante – di 7 opere d’arte colletiva, realizzate da ciascuna classe con un artista, attraverso le quali i ragazzi hanno rielaborato i temi del pregiudizio e della diversità a partire dall’esperienza della visita ai musei e dell’incontro con gli artigiani del quartiere.
La mostra è stata allestita durante Paratissima 2010 nella Casa del Quartiere di San Salvario e, attualmente, è visitabile presso la Biblioteca Shahrazad in Via Madama Cristina.

Trattandosi di un progetto territoriale, l'esperienza educativa non si è esaurita con le attività laboratoriali, ma sono state individuate forme più idonee di diffusione nella collettività. Tale obiettivo risulta tanto più importante se si considerano i temi trattati dal progetto e la loro stretta connessione con la realtà multietnica di San Salvario.
Dall’esperienza di visite guidate al Museo di Antropologia criminale “Cesare Lombroso” con genitori, insegnanti e operatori del progetto è nata una “guida alla visita” cartacea, cioè un librettino dove Cesare Lombroso porta a spasso per il Museo i bambini facendogli incontrare i personaggi che hanno influenzato il suo sapere e, in alcuni casi, lo hanno spinto a formulare nuove teorie. Questo libretto, che viene regalato a ciascun bambino di quarta e quinta primaria, presenta dunque il personaggio Lombroso alternando spazi ludici e interattivi, rattraverso risposte a quesiti o disegni di esperienze quotidiane, a momenti più riflessivi, dove si cerca di spiegare in modo semplice e chiaro le teorie di Lombroso.

Verifica
Essendo quello del 2010 un progetto pilota ristretto a 7 classi dell’Istituto Manzoni, nel 2011 si intende estendere le visite al Museo Lombroso per tutte le classi quarte e quinte delle scuole primarie. Solo alla fine del 2011 si potrà verificare l’efficacia del libretto in base alla risposta delle scuola e al feed-back che insegnanti e studenti forniranno ai servizi educativi dei Musei.

Costi - Finanziamenti
Contributo Regione: € 10.000,00 (66%)
Cofinanziamento da parte dei soggetti partner: € 5100,00 (34%)
Totale progetto: € 15.100,00 (100%)

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