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Aiuto economico per l'affitto

Il Fondo Nazionale è una misura di sostegno del reddito, prevista dalla legge che ha liberalizzato i canoni, fondamentale per consentire a moltissime famiglie di non essere espulse dal mercato privato della locazione. E' stata peraltro questa anche una scelta strategica volta a compensare almeno in parte il pressoché totale disimpegno dello Stato dall'Edilizia Residenziale Pubblica: non si finanzia più la costruzione di case popolari ma si fa tuttavia in modo di risolvere una parte della domanda abitativa, mettendo le famiglie a basso reddito in grado di sostenere l'onere di un affitto di mercato.

Dall'anno 2000 ad oggi, con cadenza annuale, la Città ha emesso bandi pubblici  sulla base del bando tipo predisposto annualmente dalla Regione Piemonte.

Per partecipare è necessario essere titolari di un contratto di locazione registrato ed avere i requisiti previsti annualmente nel bando tipo predisposto dalla Regione Piemonte.

Ogni anno dopo che la Regione Piemonte ha deliberato i criteri per l'ammissibilità e la Città di Torino indice il Bando con i relativi requisiti di partecipazione e il periodo di presentazione della domanda. I moduli per la presentazione delle domande sono disponibili presso le sedi delle Circoscrizioni, i centri di raccolta indicati nel bando e Uff. Relazioni con il Pubblico della Città di Torino.

La domanda, firmata dall'intestatario, può essere:

  1. presentata dall'intestatario stesso o da altri purché muniti di fotocopia di un documento d'identità dell'intestatario della domanda,
  2. inviata per raccomandata A.R. allegando fotocopia di un documento di riconoscimento dell'intestatario della domanda.

I dati della domanda posso essere modificati presso i centri di raccolta delle domande, solo dopo la pubblicazione dell'elenco provvisorio e tramite ricorso per opposizione  presentando, entro il periodo stabilito dal bando, la relativa documentazione che attesti l'eventuale modifica.

Il contributo sarà erogato successivamente alla fase di verifica dei dati autocertificati nella domanda e dopo che la Regione Piemonte avrà versato i fondi nelle casse della Città.