Direzione Centrale Patrimonio, Commercio e Sist. Informativo
Servizio Attività Economiche e di Servizio - Sportello Unico per le Attività Produttive - Pianificazione Commerciale
n. ord. 33
2013 00731/016
CITTÀ DI TORINO
DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 29 APRILE 2013
(proposta dalla G.C. 19 febbraio 2013)
Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente FERRARIS Giovanni Maria ed al Sindaco FASSINO Piero, i Consiglieri:
ALTAMURA
Alessandro ALUNNO
Guido Maria APPENDINO
Chiara BERTHIER Ferdinando BERTOLA
Vittorio CARBONERO
Roberto CARRETTA
Domenico CASSIANI Luca CENTILLO Maria Lucia CERVETTI Barbara Ingrid CURTO Michele |
D'AMICO Angelo GENISIO Domenica GRECO
LUCCHINA Paolo GRIMALDI
Marco LEVI-MONTALCINI Piera LIARDO
Enzo LO
RUSSO Stefano MAGLIANO
Silvio MANGONE Domenico MARRONE Maurizio MORETTI Gabriele |
MUZZARELLI
Marco NOMIS
Fosca ONOFRI
Laura PAOLINO Michele PORCINO Giovanni RICCA
Fabrizio SBRIGLIO Giuseppe SCANDEREBECH Federica TRICARICO Roberto VENTURA
Giovanni VIALE
Silvio |
In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 35 presenti, nonché gli Assessori: CURTI Ilda - DEALESSANDRI Tommaso - LAVOLTA Enzo - LUBATTI Claudio - PASSONI Gianguido - TEDESCO Giuliana.
Risultano assenti i Consiglieri: AMBROGIO
Paola - COPPOLA Michele - DELL'UTRI Michele - LEVI
Marta - MUSY Alberto - TRONZANO Andrea.
Con la partecipazione del Segretario Generale PENASSO dr. Mauro.
SEDUTA PUBBLICA
Con deliberazione della Giunta Regionale 8 febbraio 2010 n. 85-13268 sono stati approvati gli "Indirizzi generali e criteri regionali per l'insediamento delle attività di somministrazione di alimenti e bevande" per la predisposizione, da parte dei comuni, dei criteri per l'insediamento delle attività e dei contenuti di cui all'"allegato A" che costituisce parte integrante e sostanziale della deliberazione stessa.
Il Decreto Legislativo 26 marzo 2010, n. 59 e s.m.i. "Attuazione della direttiva 2006/123/CE relativa ai servizi nel mercato" (cosiddetta Bolkestein) applicabile a qualunque attività economica, stabilisce i principi fondamentali a cui le Regioni e le Province Autonome di Trento e Bolzano devono attenersi, relativamente alle materie oggetto di competenza concorrente.
Con deliberazione 10 maggio 2011 (mecc. 2011 02751/016) la Giunta Comunale ha stabilito, in accordo con le Associazioni di Categoria, i criteri di prima applicazione degli indirizzi regionali per la programmazione dell'insediamento delle attività di somministrazione.
La suddetta deliberazione della Giunta Municipale prevede che i criteri definitivi di programmazione debbano essere approvati dal Consiglio Comunale, dopo apposito confronto con le Associazioni di Categoria degli Esercenti.
Nel corso degli incontri con le Associazioni di Categoria, sono state affrontate diverse problematiche che sono scaturite dalle recenti riforme che hanno investito tutta la materia del commercio ed, in particolar modo, quella degli orari delle attività e quella della programmazione degli insediamenti che non può essere assoggettata a vincoli basati su parametri numerici o distanze minime tra esercizi.
I principi generali che scaturiscono dalle recenti riforme approvate dal Decreto Legge n. 201 del 6 dicembre 2011, convertito in Legge 22 dicembre 2011 n. 214, ed in particolar modo dall'articolo 31, dispongono che il diritto alla libera impresa può essere limitato solo per la tutela di interessi generali che hanno lo stesso grado di rilevanza nell'ambito del nostro ordinamento, quali la tutela dei beni culturali, ambientali, paesaggistici e dell'ambiente urbano.
L'applicazione di tale principio non consente di introdurre limitazioni all'insediamento di nuove attività che non trovino giustificazione in qualcuno degli interessi generali sopra elencati.
Sulla materia il Legislatore è intervenuto in maniera ancora più specifica con il Decreto Legislativo 6 dicembre 2012 n. 147, con cui sono state apportate le modifiche all'articolo 64 del Decreto Legislativo 26 marzo 2010 n. 59, disponendo che l'applicazione di limitazioni all'esercizio delle attività di somministrazione di alimenti e bevande, è ammessa solo in delimitati ambiti territoriali, caratterizzati dalla presenza di gravi problematiche che ledono il diritto dei residenti alla vivibilità del territorio ed alla normale mobilità e che pregiudicano il diritto alla salute.
La definizione di tali zone, in base alle proposte di modifica regolamentare, sarà definita, previo parere delle Associazioni di Categoria, mediante l'adozione di una deliberazione della Giunta Comunale.
Le proposte di modifica consentono, altresì, di individuare delle aree dove promuovere l'insediamento dei pubblici esercizi, e tanto al fine di indirizzare gli investimenti dei privati nelle zone urbane che necessitano della presenza sul territorio di attività commerciali, in quanto appare innegabile ritenere che la riqualificazione del territorio avvenga anche attraverso l'insediamento di attività commerciali.
L'individuazione di tali aree sarà effettuata previo parere delle Associazioni di Categoria, mediante l'adozione di una deliberazione della Giunta Comunale.
Le modifiche apportate dal Decreto Legislativo 147/2012, all'articolo 64 del Decreto Legislativo 59/2010, fanno confluire il procedimento amministrativo relativo all'insediamento delle attività di somministrazione di alimenti e bevande nell'istituto della S.C.I.A. come disciplinato dall'articolo 19 della Legge 241/1990; conseguentemente l'interessato potrà intraprendere l'attività sin dall'atto della presentazione della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA), tuttavia l'applicazione di tale semplificazione procedimentale non fa venire meno gli obblighi cui l'esercente è tenuto per il rispetto delle normative di settore e quindi nella presentazione della S.C.I.A. i soggetti interessati devono comprovare, mediante autocertificazione, il possesso dei requisiti morali, professionali e la conformità del locale delle strutture alle normative sull'inquinamento acustico, urbanistico-edilizie ed igienico-sanitarie.
Inoltre, come previsto dalle disposizioni regionali, l'insediamento degli esercizi pubblici per la somministrazione di alimenti e bevande, è subordinato al soddisfacimento del fabbisogno dei parcheggi: tale fabbisogno, nei casi previsti dalla normativa, può essere anche monetizzato, i valori per la monetizzazione sono stati già stabiliti con la deliberazione della Giunta Municipale del 10 maggio 2011 (mecc. 2011 02751/016) ed agli stessi non è stato apportato alcun aumento.
I criteri per definire l'entità del fabbisogno dei parcheggi sono stabiliti dalla normativa regionale e, conseguentemente, non può essere apportata alcuna modifica: invero la normativa regionale prevede espressamente che tale requisito sia inderogabile.
Nel corso degli incontri con le
Associazioni di categoria è emerso che diverse aperture di esercizi utilizzano
locali con superfici di somministrazioni ridotte, al fine di limitare l'onere
della monetizzazione dei parcheggi; tali soluzioni progettuali incidono
negativamente sulla qualità degli spazi utilizzati. Per tentare di indirizzare
le scelte degli operatori verso un servizio di qualità, nell'allegato tecnico
al regolamento, si prevede la possibilità di ridurre gli importi della
monetizzazione, nei casi in cui, fatti salvi gli adempimenti agli obblighi
previsti dalla normativa vigente in materia, vengano effettuate opere
finalizzate a migliorare il servizio reso ai consumatori ed a mitigare
l'impatto dell'esercizio sul territorio, con particolare riferimento sia alle
opere relative all'insonorizzazione dei locali, sia alle opere funzionali all'accessibilità
dei locali e alla fruizione degli stessi da parte dei soggetti diversamente
abili.
Per dare compiuta attuazione al
suddetto principio è prevista l'adozione di una deliberazione della Giunta
Comunale con cui saranno definite le tipologie delle opere e l'entità della
riduzione in rapporto alle varie casistiche individuate, sentite le
associazioni interessate.
Un'altra tematica che è stata affrontata con le Associazioni di Categoria riguarda l'obbligo dell'apertura degli esercizi pubblici nel periodo estivo: la proposta di modifica regolamentare prevede che anche per i pubblici esercizi vi possa essere una programmazione basata sulle adesioni volontarie degli esercenti, al pari di quanto già avviene per il commercio in sede fissa.
Le adesioni potranno essere trasmesse anche attraverso le Associazioni di Categoria.
Le proposte di modifica al regolamento definiscono infine gli aspetti relativi all'attività istruttoria svolta dagli uffici nell'esame delle domande/s.c.i.a. presentate.
L'applicazione del procedimento di S.C.I.A., come disciplinato dall'articolo 5 del D.P.R. 160/2010, impone agli uffici sin dall'atto dell'accettazione della pratica, di verificarne la completezza formale ed è per tale ragione che nella proposta di modifica regolamentare si prevede che, qualora la pratica sia carente di elementi essenziali quali l'indicazione dei requisiti professionali o la nomina di un delegato, la pratica non venga accettata.
Ai sensi dell'articolo 43 del
Regolamento del Decentramento sono stati richiesti, in data 21 febbraio 2013, i
pareri alle Circoscrizioni con il seguente esito:
- hanno
espresso parere favorevole, entro il termine, le Circoscrizioni 3, 5, 6 (all.
3, 4, 5
-nn. );
- ha
espresso parere favorevole con raccomandazioni, entro il termine, la
Circoscrizione 1 (all. 6 -
n. );
- ha
espresso parere favorevole, fuori termine, la Circoscrizione 10 (all. 7 -
n. )
- hanno
espresso parere favorevole condizionato, fuori termine, le Circoscrizioni 4 e 8
(all. 8, 9 -
nn. );
- ha
espresso parere contrario, entro il termine, la Circoscrizione 2 (all. 10 -
n. )
- la
Circoscrizione 7 non ha espresso parere mediante deliberazione del Consiglio
Circoscrizionale;
- la Circoscrizione 9 non ha espresso parere (non pervenuto).
Tutto ciò premesso,
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE
2) il presente provvedimento è conforme alle disposizioni in materia di valutazione dell'impatto economico come risulta dal documento allegato 2 (all. 2 - n. );
3) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.
ATTIVITÀ PRODUTTIVE, POLITICHE DELLA SICUREZZA
VIGILI URBANI E PROTEZIONE CIVILE
F.to
Tedesco
Si esprime parere favorevole sulla regolarità
tecnica.
IL DIRIGENTE
SERVIZIO ATTIVITÀ
ECONOMICHE E DI SERVIZIO, SPORTELLO UNICO PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE,
PIANIFICAZIONE
COMMERCIALE
F.to Pizzichetta
Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile.
IL DIRETTORE FINANZIARIO
F.to Tornoni
Il Presidente pone in votazione il provvedimento
comprensivo degli emendamenti approvati nella seduta del 22 aprile 2013.
IL CONSIGLIO COMUNALE
procede alla votazione nei modi di regolamento.
Risultano
assenti dall'Aula, al momento della votazione:
il
Sindaco Fassino Piero, Marrone Maurizio
Non
partecipano alla votazione:
Appendino
Chiara, Berthier Ferdinando, Bertola Vittorio, Carbonero Roberto, Cervetti
Barbara Ingrid, D'Amico Angelo, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio,
Ricca Fabrizio
PRESENTI
25
VOTANTI
23
ASTENUTI
2:
Greco
Lucchina Paolo, Liardo Enzo
FAVOREVOLI
23:
Altamura
Alessandro, Alunno Guido Maria, Carretta Domenico, Cassiani Luca, Centillo
Maria Lucia, Curto Michele, il Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio
Domenica, Grimaldi Marco, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mangone
Domenico, Moretti Gabriele, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Onofri Laura,
Paolino Michele, Porcino Giovanni, Sbriglio Giuseppe, Scanderebech Federica,
Tricarico Roberto, Ventura Giovanni, Viale Silvio
Il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel testo quale
sopra emendato.
Il Presidente pone in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.
IL
CONSIGLIO COMUNALE
procede
alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.
Risultano
assenti dall'Aula, al momento della votazione:
il
Sindaco Fassino Piero, Marrone Maurizio
Non
partecipano alla votazione:
Appendino
Chiara, Berthier Ferdinando, Bertola Vittorio, Carbonero Roberto, Cervetti
Barbara Ingrid, D'Amico Angelo, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio,
Ricca Fabrizio
PRESENTI
25
VOTANTI
23
ASTENUTI
2:
Greco
Lucchina Paolo, Liardo Enzo
FAVOREVOLI
23:
Altamura
Alessandro, Alunno Guido Maria, Carretta Domenico, Cassiani Luca, Centillo
Maria Lucia, Curto Michele, il Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio
Domenica, Grimaldi Marco, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mangone
Domenico, Moretti Gabriele, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Onofri Laura,
Paolino Michele, Porcino Giovanni, Sbriglio Giuseppe, Scanderebech Federica,
Tricarico Roberto, Ventura Giovanni, Viale Silvio
Il
Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento.
Sono allegati al presente provvedimento i seguenti:
allegato 1 [testo coordinato con gli emendamenti approvati, ai sensi articolo 44 comma 2 del Regolamento Consiglio Comunale] - allegato 1A [testo coordinato con gli emendamenti approvati, ai sensi articolo 44 comma 2 del Regolamento Consiglio Comunale] - allegato 2 - allegato 3 - allegato 4 - allegato 5 - allegato 6 - allegato 7 - allegato 8 - allegato 9 - allegato 10.
In originale firmato:
IL SEGRETARIO
Penasso
IL PRESIDENTE
Ferraris