Divisione Servizi Tributari e Catasto
2010 01599/013
Settore Gestione Finanziaria e Compartecipazione. COSAP. Controllo Attività Concessionari
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CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

30 marzo 2010


Convocata la Giunta presieduta dal Sindaco Sergio CHIAMPARINO, sono presenti, oltre al Vicesindaco Tommaso DEALESSANDRI, gli Assessori:



Fiorenzo ALFIERI
Alessandro ALTAMURA
Marco BORGIONE
Giuseppe BORGOGNO
Ilda CURTI
Michele DELL'UTRI


Gianguido PASSONI
Giuseppe SBRIGLIO
Maria Grazia SESTERO
Roberto TRICARICO
Mario VIANO









Assenti per giustificati motivi gli Assessori: Marta LEVI - Domenico MANGONE.





Con l’assistenza del Vicesegretario Generale Carla PICCOLINI



OGGETTO: PROTOCOLLO UNIFICATO DELLE ATTIVITA` IN CONVENZIONE TRA LA CITTA` DI TORINO E I CAF. APPROVAZIONE.

Proposta dell'Assessore Passoni,
di concerto con gli Assessori Borgione e Borgogno.


Con legge 30 dicembre 1991, art. 78, comma 20 vennero istituiti i Centri Autorizzati di Assistenza Fiscale ai lavoratori dipendenti e assimilati (CAAF) dei quali i Comuni possono avvalersi, ai sensi dell’art. 18 comma 4 del D.M. 21 dicembre 2000 n. 452, e dell’art. 3 comma 2 del D.P.C.M. 18 maggio 2001, per le funzioni di presentazione ed assistenza fiscale ai cittadini nella compilazione della Dichiarazione Sostitutiva Unica (D.S.U.) e per il rilascio della relativa attestazione ISEE necessaria per beneficiare di prestazioni ovvero servizi sociali o assistenziali in forma agevolata.

Successive norme istitutive di benefici in favore di soggetti disagiati, sviluppate nei loro aspetti tecnici da appositi protocolli di intesa stipulati tra l’ANCI e la Consulta Nazionale dei CAF, hanno esteso le occasioni di collaborazione dei CAF con i Comuni poiché prevedono la facoltà, da parte dei Comuni stessi, di affidare ai CAF la gestione delle attività di raccolta, gestione ed elaborazione delle istanze.
Il Comune di Torino avviò la prima collaborazione con i CAF nell’ambito della gestione delle domande per gli Assegni sociali e, dopo un positivo riscontro dell’operato dei CAF convenzionati, le attività in collaborazione vennero incrementate, estendendole all’elaborazione dell’ISEE per il riconoscimento dell’agevolazione sulla TARSU, sul servizio di Ristorazione Scolastica, per il MURC-Diritto allo studio, il Bonus Sociale per l’energia elettrica, e, prossimamente, il Bonus sociale per la fornitura del gas naturale.
Nel tempo sono stati individuati diversi filoni di prestazioni agevolate anche dipendenti da ambiti organizzativi differenti, il cui interlocutore principale per il cittadino ai fini della verifica dei requisiti di accesso alla prestazione è la sede CAF più prossima all’abitazione di residenza.
Si descrivono di seguito le attività svolte in collaborazione con i CAF raggruppate per omogeneità della prestazione.

1) TARSU e Prestazioni sociali agevolate dei Servizi Educativi:

La riduzione della TARSU di cui all’art. 19 TER, lettera d), del Regolamento per l’applicazione della tassa per la gestione dei rifiuti urbani al soggetto passivo in situazione economica disagiata, e l’accesso alle prestazioni sociali agevolate erogate dalla Divisione Servizi Educativi, vengono riconosciuti in base al disagio economico del nucleo familiare dimostrato dal valore dell’indicatore della situazione economica equivalente (ISEE) rilevato dalla dichiarazione sostitutiva unica (DSU).
Le attestazioni ISEE elaborate o acquisite dai CAF vengono da questi trasmesse per via telematica al soggetto incaricato dal Comune, attualmente il CSI Piemonte, per la preparazione delle liste di carico, delle cartelle e delle bollette da inviare ai contribuenti e agli utenti.
Per la TARSU, la convenzione riguardante l’assistenza alle famiglie in condizioni economiche disagiate per la compilazione delle D.S.U. e successivo inoltro per l’accesso alla agevolazione su base I.S.E.E. è stata approvata con deliberazione del 12 giugno 2007, (mecc. 0703778/013), ed è stata prorogata di un anno con la deliberazione del 9 giugno 2009 (mecc. 0903459/013).
Per la Ristorazione Scolastica e altri servizi educativi, con deliberazione del 15 aprile 2003 (mecc. 0302770/07), esecutiva dal 4 maggio 2003 la Giunta Comunale aveva approvato l’affidamento dell’insieme delle funzioni necessarie al rilascio dell’attestazione ISEE ai CAF operanti sul territorio cittadino, affidamento che è stato rinnovato negli anni con numerosi provvedimenti deliberativi. Da ultimo con deliberazione del 20 febbraio 2007 (mecc. 0700888/007), esecutiva dal 9 marzo 2007, si è proceduto all’approvazione di un ulteriore rinnovo per la durata di tre anni.

2) ICI

Con deliberazione Giunta Comunale (mecc. 0102522/13) del 20 marzo 2001, esecutiva dal 9 aprile 2001, l'Amministrazione comunale aveva approvato la proposta di accordo quadro nazionale tra ANCI e CAAF per l'attività ICI, finalizzata a semplificare il rapporto con i cittadini/utenti e a migliorare il livello dei servizi forniti nel settore dei tributi locali. La convenzione tipo nazionale ha costituito la base di riferimento per l’approvazione, di distinti protocolli per le modalità attuative dell’incarico ai CAAF per la compilazione delle dichiarazioni ICI, il calcolo dell’ICI e la trasmissione dei dati relativi prevedendone altresì i compensi.
Il protocollo vigente è stato approvato con deliberazione del 12 giugno 2007, (mecc. 0703778/013), ed è stato prorogato di un anno con la deliberazione del 9 giugno 2009 (mecc. 0903459/013).

3) BONUS ENERGIA

Il regime di compensazione della spesa sostenuta dai clienti domestici per la fornitura di energia elettrica e gas, definito come Bonus Energia, consiste in riduzioni sulla bolletta per la fornitura dell’energia elettrica e sulla bolletta per la fornitura del gas ed è stato istituito dal Decreto Interministeriale del 28 dicembre 2007 e dall’art. 3 c. 9 della L. n. 2/2009, a favore dei clienti domestici in condizioni di disagio economico e dei nuclei familiari con almeno 4 figli. Per la riduzione sulla bolletta elettrica viene anche considerato il disagio fisico comportante la necessità di utilizzare determinate apparecchiature elettromedicali, necessità certificata dall’ASL di competenza. Viene considerato in stato di disagio economico quel nucleo familiare con un Indicatore ISEE inferiore a 7.500,00 Euro ovvero a 20.000,00 Euro in caso di presenza di almeno 4 figli.
Relativamente al Bonus gas, il cittadino ha la possibilità di chiederne la retroattività a partire dal 1° gennaio 2009 a condizione di presentare la domanda entro il 30 aprile 2010.
Il Decreto Interministeriale del 28 dicembre 2007 impone ai Comuni di raccogliere, valutare, ammettere ed inoltrare alle aziende erogatrici competenti, le domande di compensazione.
A tale proposito, ANCI e Consulta Nazionale dei CAF hanno sottoscritto uno schema di convenzione-guida per l’affidamento ai CAF della gestione delle domande presentate dai richiedenti il Bonus energia elettrica che ha fatto da guida per la convenzione adottata dal Comune di Torino, che peraltro, affida ai CAF attività più estese, che comprendono anche controlli preventivi sulla banca dati anagrafica. Tale convenzione è stata approvata dalla Giunta Comunale con deliberazione del 24 marzo 2009 (mecc. 0901539/013), esecutiva dal 7 aprile 2009.
In data 4 dicembre 2009 l’ANCI ha comunicato di aver convenuto con la Consulta nazionale dei CAF di mantenere la validità del Protocollo di intesa precedentemente sottoscritto per il bonus energia anche per il Bonus Gas.
Stante la coincidenza dei requisiti dei beneficiari, il Comune intende adottare anche nel caso del Bonus gas gli stessi criteri organizzativi già sperimentati per il Bonus energia elettrica, con l’affidamento ai CAF di attività più estese rispetto alla convenzione guida predisposta da ANCI e Consulta Nazionale dei CAF e prevedendo l’obbligo di effettuazione di controlli preventivi sulla banca dati anagrafica.

4) MURC

Con la Legge Regionale 28 dicembre 2007 n. 28, e il conseguente “Piano triennale 2009 – 2011 per il diritto allo studio e la libera scelta educativa” del 23 dicembre 2008, è stato introdotto, tra altre iniziative di sostegno alle famiglie, un contributo denominato”Assegno di Studio”, per l’acquisto di libri di testo, servizi di trasporto, attività didattiche integrative, e per le spese di iscrizione e frequenza sostenute dalle famiglie per i propri figli. L’assegno di studio viene erogato ai nuclei familiari che presentano un indicatore ISEE non superiore ad Euro 32.000,00, e l’art. 31 della Legge Regionale sopra citata prevede, che la raccolta delle domande e la relativa istruttoria siano di competenza dei comuni sedi di autonomia scolastica.
Con deliberazione della Giunta Comunale del 10 febbraio 2009 (mecc. 0900607/007), esecutiva dal 24 febbraio 2009, sono stati individuati i CAF operanti sul territorio urbano, fra quelli che già in precedenza collaboravano con l’Amministrazione per la compilazione e trasmissione delle Attestazioni e DSU ISEE (deliberazione Giunta Comunale 20 febbraio 2007, (mecc. 070088/007), quali soggetti affidatari delle funzioni e operazioni necessarie alla presentazione, raccolta e trasmissione della modulistica (MURC) per l’ottenimento dei contributi in materia di Diritto allo Studio ed è stato approvato il disciplinare per lo svolgimento delle funzioni relative alla compilazione del MURC e alla trasmissione dei relativi dati.
5) Assegni al Nucleo familiare e di maternità.
Le due misure statali di contrasto alla povertà denominate “Assegno per il nucleo familiare con almeno tre figli minori” ed “Assegno di maternità” sono state istituite dagli articoli 65 e 66 della Legge 23/12/1998 n. 448. L’attività istruttoria e l’adozione del provvedimento finale sono attribuite ai Comuni, che ricevono le richieste di concessione degli assegni dai propri residenti, corredate di D.S.U. regolarmente sottoscritta per il calcolo dell’Indicatore di Situazione Economica (I.S.E.). Sulla base della Dichiarazione e dell’I.S.E. risultante, il Comune definisce il diritto alla concessione adottando provvedimento di concessione o di diniego degli assegni. In caso di esito positivo, viene informato l’INPS, ente competente all’effettuazione dei pagamenti degli Assegni.
Gli articoli 65 e 66 della Legge 448/98 e s.m.i. prevedono che, per l’esercizio delle funzioni sopra descritte, i Comuni possono avvalersi dei Centri di Assistenza Fiscale.
Fin dal primo anno di attività il Comune di Torino ha scelto di affidare ai C.A.F. la gestione degli Assegni, approvandone i criteri e le modalità operative con la deliberazione di Giunta Comunale del 5 ottobre 1999 (mecc. 9908561/19), in seguito confermati con le deliberazioni di Giunta Comunale del 25 febbraio 2003 (mecc. 0301219/19) e del 9 maggio 2006 (mecc. 0603674/19).
Attualmente, l’attività con i CAAF prosegue in seguito alla proroga approvata con deliberazione della Giunta Comunale del 10 dicembre 2009 (mecc. 0908840/19) e del relativo disciplinare per lo svolgimento delle funzioni approvato con determinazione dirigenziale in data 11 dicembre 2009 (mecc. 0909478/019) ed è necessario con il presente provvedimento autorizzare un’ulteriore proroga sino al 31 maggio 2010 al fine di consentire l’espletamento della prevista procedura di selezione.
L’affidamento è condizionato al superamento, da parte del CAF di una selezione di natura meramente tecnica, al fine di verificare i sistemi informatici, delle risorse umane, logistiche, tecniche e strumentali, nonché la conoscenza delle norme sugli assegni necessarie allo svolgimento del servizio.

Preso atto che il processo sopra descritto ha portato alla creazione di una rete ben distribuita sul territorio comunale di sportelli in grado di fornire ai cittadini un aiuto pratico nella richiesta al Comune di benefici e prestazioni agevolate, e come tale divenuta riferimento per gli utenti, e che in questo sistema, il disagio pratico per il cittadino deriva dalla mancata adesione di alcuni CAF a tutte le convenzioni proposte dal Comune, fatto che comporta l’esistenza di sportelli che non assistono gli utenti per tutte le prestazioni cui sono potenzialmente interessati, costringendoli a spostarsi da un CAF all’altro.

Preso atto che i Settori Amministrativi della Città di Torino hanno stipulato con i CAF, nel corso del tempo, una pluralità di convenzioni, ciascuna delle quali relativa a una delle attività sopra descritte, e contenenti nel complesso una stratificazione di norme contrattuali disomogenea;
Sentiti i CAF attualmente operanti in regime di convenzione con la Città in incontri successivi in data 18 gennaio 2010, 27 gennaio 2010 e 11 febbraio 2010;
Sentita anche la Consulta Provinciale dei CAF costituitasi in data 10 febbraio 2010, che ha manifestato l’esigenza di una semplificazione nei rapporti con la Città e che ha fatto pervenire le proprie considerazioni sull’impostazione dei rapporti convenzionali e la relativa proposta economica con nota presentata in occasione dell’incontro dell’ 11 febbraio 2010 ( prot.n. 8759/IV – 10 – 5/05) , successivamente rivista dalla Consulta con nota del 16 marzo 2010 prot.n. 9550/ IV-10-5/05 alla luce delle osservazioni e precisazioni palesate dalla Città, e che ha infine accettato l’impostazione definitiva del Protocollo Unificato con comunicazione pervenuta in data 18 marzo 2010, n. prot. 9804/IV – 10 – 5/05.
Si ritiene opportuno riorganizzare i rapporti della Città con i CAF con l’intento di perseguire i seguenti obiettivi:
  1. fornire al cittadino una rete di sportelli CAF nella quale i singoli sportelli siano in grado di operare sul maggior numero possibile di benefici e prestazioni agevolate, obbligando i CAF ad aderire a un numero minimo di convenzioni;
  2. definire linee guida comuni per tutti gli affidamenti ai CAF allo scopo di trattare, a livello amministrativo ed economico, con omogeneità l’affidamento dei vari servizi, raggruppare in convenzioni uniche servizi sostanzialmente uguali, avere linee guida utili per futuri servizi da affidare ai CAF;
  3. semplificare i rapporti amministrativi e contabili tra Comune e CAF.

Ravvisato quanto sopra, si ritiene di perseguire gli obiettivi adottando i seguenti criteri nel rapporto convenzionale con i CAF:
Dato atto degli obiettivi e dei criteri per raggiungerli sopra descritti, occorre quindi approvare lo schema di Protocollo Unificato e i 4 disciplinari specifici a tal fine allegati alla presente deliberazione.
La spesa complessiva per l’anno corrente prevista a favore dei CAAF è stata stimata, in misura massima, in Euro 710.000,00 di cui Euro 200.000,00 già impegnati con determinazione (mecc. 0900709/007 del 12 febbraio 2009 per l’anno 2010 per la compilazione delle domande per il Diritto allo Studio (MURC). Successivamente con determinazione (mecc. 0909333/007 del 10 dicembre 2009 è stata prevista una variazione nell’impegno di spesa per l’anno 2010 in modo da impegnare la somma accertata da Regione Piemonte pari ad Euro 117.590,34.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto che ai sensi dell’art. 48 del Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, la Giunta compie tutti gli atti rientranti, ai sensi dell’art. 107, commi 1 e 2 del medesimo Testo Unico, nelle funzioni degli organi di governo che non siano riservati dalla Legge al Consiglio Comunale e che non ricadano nelle competenze, previste dalle leggi o dallo Statuto, del Sindaco o degli organi di decentramento;
Dato atto che i pareri di cui all’art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi espressi in forma palese;

D E L I B E R A

1) di approvare, per le motivazioni riportate in narrativa, lo schema di “Protocollo Unificato delle attività in convenzione tra la Città di Torino e i CAF per l’acquisizione delle Dichiarazioni Sostitutive Uniche” per l’inquadramento generale dei reciproci rapporti nell’ambito degli affidamenti dei servizi, e delle funzioni di trasmissione delle DSU secondo le specifiche contenute nell’atto stesso ai fini dell’applicazione della riduzione prevista dall’art. 19 TER lettera d) del Regolamento TARSU e per l’accesso alle prestazioni sociali agevolate erogate dalla Divisione Servizi Educativi (All. 1 - n. );
2) di approvare il “Disciplinare per lo svolgimento delle funzioni relative all’assistenza alla compilazione delle dichiarazioni I.C.I. / comunicazioni applicazione aliquote di cui all’art. 9 bis del Regolamento I.C.I., al calcolo dell’I.C.I., e alla compilazione dei modelli di pagamento nonché al caricamento e alla trasmissione dei dati relativi” (All. 2 – n. );
3) di approvare il “Disciplinare per l’esecuzione del servizio di gestione delle richieste delle tariffe sociali per la fornitura di energia elettrica e gas naturale sostenute dai clienti domestici disagiati ai sensi del decreto interministeriale 28 dicembre 2007 e dell’art. 3 c. 9 bis della L. 28 gennaio 2009 n. 2” (All. 3 – n. );
4) di approvare il “Disciplinare per lo svolgimento delle funzioni relative all’assistenza e supporto alla compilazione del modulo unificato di richiesta contributi e alla trasmissione dei dati necessari all’individuazione dei beneficiari delle agevolazioni in materia di diritto allo studio” (All. 4 – n. );
5) di approvare il “Disciplinare per lo svolgimento delle funzioni istruttorie relative all’assegno al nucleo familiare con almeno tre figli minori e all’assegno di maternità (artt. 65 e 66 L. 23/12/1998 n. 448 e s.m.i.)” (All. 5 – n. ) e contestualmente autorizzare un’ulteriore proroga dell’accordo in essere sino al 31 maggio 2010 al fine di consentire l’espletamento della prevista procedura di selezione;
6) di dare atto che la spesa complessiva per l’anno corrente prevista a favore dei CAAF è stata stimata, in misura massima, in Euro 710.000,00 e sarà oggetto di apposite determinazioni dirigenziali di impegno della spesa;
7) di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto palese e unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n° 267.


L’Assessore alla Famiglia L’Assessore
Salute e Politiche Sociali alle Risorse Educative
Marco Borgione Giuseppe Borgogno


L’Assessore al Bilancio e Tributi
Gianguido Passoni


Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

Il Dirigente del Settore Il Dirigente del Settore
Famiglia, Promozione della Sussidiarietà Prevenzione Fragilità Sociali
e Domiciliarità Sostegno Adulti in Difficoltà
Marina Merana Maria Dolores Spessa

Il Dirigente del Settore Bilancio Il Dirigente Coordinatore
Sistema Informativo, Logistica Servizi Tributari
Controllo Autocertificazioni Dario Togliatto
Laura Rinaldi
Il Dirigente del Settore Il Dirigente del Settore
TARSU Gestione Finanziaria e Compartecipazioni
Gestione Accertamenti NUI COSAP – Controllo Attività Concessionari
Francesco Solofrizzo Alessandra Gaidano



Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile.

p. il V.D.G. Risorse Finanziarie
il Dirigente Delegato
Anna Tornoni



In originale firmato:


IL SINDACO IL VICESEGRETARIO GENERALE
Sergio Chiamparino Carla Piccolini
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ATTESTATO DI PUBBLICAZIONE E DI ESECUTIVITÀ

La presente deliberazione:

1° ai sensi dell’art. 124, 1° comma, del Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli EE.LL. (Decreto Legislativo 18.8.2000 n. 267) è pubblicata all’Albo Pretorio del Comune per 15 giorni consecutivi dal 3 aprile al 17 aprile 2010.

2° ai sensi dell’art. 134, 3° comma, del Testo Unico delle Leggi sull’Ordinamento degli EE.LL. (Decreto Legislativo 18.8.2000 n. 267) è esecutiva dal 13 aprile 2010.