Vice Direzione Generale Servizi Tecnici - Ambiente - Edilizia Residenziale Pubblica - Sport
2009 01113/012
Divisione Edilizia Residenziale Pubblica
Settore Edilizia Sociale
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CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

10 marzo 2009

Convocata la Giunta presieduta dal Sindaco Sergio CHIAMPARINO, sono presenti, oltre al Vicesindaco Tommaso DEALESSANDRI, gli Assessori:


Fiorenzo ALFIERI
Alessandro ALTAMURA
Marco BORGIONE
Giuseppe BORGOGNO
Ilda CURTI
Michele DELL'UTRI
Marta LEVI

Domenico MANGONE
Gianguido PASSONI
Luigi SARAGNESE
Maria Grazia SESTERO
Roberto TRICARICO
Mario VIANO










Assente per giustificati motivi l’Assessore Renato MONTABONE.



Con l’assistenza del Segretario Generale Adolfo REPICE.




OGGETTO: PROGRAMMA PER L'ATTUAZIONE DEL MIX SOCIALE NEGLI ALLOGGI ERP - APPROVAZIONE PROGETTO.


Proposta dell'Assessore Tricarico.

Da tempo la Città si è posta l’obiettivo di favorire una maggior coesione ed integrazione sociale all’interno dei quartieri di edilizia residenziale pubblica. Con deliberazione della Giunta Comunale del 31 agosto 2004 (mecc 0406990/012), viene assunta la decisione di approvare le Linee Guida per promuovere il mix sociale negli insediamenti di Edilizia residenziale pubblica (erp) per favorire un arricchimento del mix socioculturale nella aree urbane più marginali e caratterizzate da un’elevata presenza di edilizia pubblica.
Le linee guida tendono ad incidere su una differente composizione socio culturale nei quartieri pubblici e prevedono azioni per sperimentare e realizzare il mix sociale sia negli ambiti nei quali erano in corso o stavano concludendo i programmi complessi di rigenerazione urbana, sia per sostenere l’insediamento degli abitanti nei nuovi edifici resisi disponibili a seguito della riconversione dei villaggi olimpici.
I Contratti di quartiere II, collocati in ambiti caratterizzati dal degrado delle costruzioni e dell’ambiente urbano, con carenze di servizi, da un contesto di scarsa coesione sociale e di marcato disagio abitativo, prevedono interventi innovativi volti a incidere direttamente sul tessuto sociale dei quartieri interessati incentivandone la miscela.
Nei nuovi insediamenti di "SPINA 3" e dell'ex mercato ortofrutticolo all'ingrosso (M.O.I.) è stato attuato un progetto di assegnazione, elaborato in accordo con le organizzazioni sindacali dell'inquilinato SUNIA, SICET e UNIAT, di carattere innovativo con l’obbiettivo di evitare che un così elevato numero di alloggi di edilizia pubblica, concentrati in due sole aree cittadine, potesse determinare nuove condizioni di disagio sociale, anziché contribuire all'avviata riqualificazione delle aree stesse.
Con tale progetto, completato nei primi mesi del 2007, si è inteso garantire un mix sociale e culturale il più possibile ricco e coeso, attraverso una composita ed equilibrata presenza delle diverse componenti sociali e tipologie di fabbisogno abitativo in modo da favorire una buona integrazione.
In questa ottica sia il Piano Casa della Città per gli anni 2007-2008, sia il Piano Regolatore Sociale, definito nel giugno 2008, costituiscono strumenti utili al potenziamento della capacità dei cittadini di stare bene, coinvolgendo la salute sociale, che riguarda sia la soddisfazione dei bisogni di base, tra i quali vi è la qualità dell’abitare, sia componenti della salute non immediatamente percepibili della coesione sociale come il tempo libero, le reti sociali, la sicurezza e tutto ciò che riguarda il benessere e la qualità della vita.
In tale prospettiva, limitatamente al complesso di “Spina 3”, si è estesa la sperimentazione favorevole intrapresa nel 2007 dall’Associazione ACMOS (Aggregazione Coscientizzazione Movimentazione Sociale) nel quartiere popolare di via San Massimo n. 31 e 33, per realizzare un’esperienza comunitaria che fornisca opportuni servizi integrativi delle politiche della casa ed in particolare presidi l'evolversi di comportamenti abitativi più evoluti e finalizzati alla crescita delle sensibilità civiche e della cultura della convivenza.
L’attività dell’Associazione è diretta in particolare verso la conoscenza reciproca di tutti gli abitanti del complesso e la gestione degli interventi di animazione socio-culturale e commerciale.
Con tale iniziativa la Città intende favorire il mix sociale, prevenire l’insorgere di forme di degrado sociale nel complesso immobiliare in oggetto e, attraverso azioni mirate, favorire la realizzazione di una rete di comunità solidale.
Il Piano Casa 2008-2009, approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 205 del 29 dicembre 2008, conferma le linee programmatiche per l’housing sociale già introdotte nel precedente biennio ed amplia con nuove ipotesi di intervento le politiche per la coabitazione e l’abitare sociale.
Il Progetto per l’attuazione del mix sociale nei quartieri pubblici con maggior difficoltà e disagio, partendo dall’analisi di una serie di dati che caratterizzano alcuni ambiti urbani, si propone di ampliare le esperienze di mix sociale già in essere con due differenti modalità e con una gradualità che permetterà, nei prossimi anni, di realizzare un incremento delle esperienze Le modalità attuative del progetto sono contenute nel testo allegato che qui interamente si richiama a far parte integrante e sostanziale.

Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto che ai sensi dell’art. 48 del Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, la Giunta compie tutti gli atti rientranti, ai sensi dell’art. 107, commi 1 e 2 del medesimo Testo Unico, nelle funzioni degli organi di governo che non siano riservati dalla Legge al Consiglio Comunale e che non ricadano nelle competenze, previste dalle leggi o dallo Statuto, del Sindaco o degli organi di decentramento;
Dato atto che i pareri di cui all’art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

D E L I B E R A

  1. di approvare per le motivazioni espresse in premessa, che qui interamente si richiamano a far parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, il “Progetto per l’attuazione del mix sociale negli ERP con maggior difficoltà e disagio” (all. 1. – n. );
  2. di rimandare a successivi provvedimenti l’approvazione dei singoli progetti per l’attuazione del mix sociale in ciascuno dei quartieri pubblici individuati. Il presente provvedimento non comporta impegno di spesa;
  3. di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.


l’Assessore alle Politiche
per la Casa e Verde Pubblico
Roberto Tricarico



Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

il Dirigente
Giovanni Magnano




In originale firmato:


IL SINDACO IL SEGRETARIO
Sergio Chiamparino Adolfo Repice


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