OGGETTO: INDIVIDUAZIONE SPERIMENTALE POSTEGGI PER LA VENDITA SU
AREE PUBBLICHE DI PRODOTTI NON ALIMENTARI. INDIVIDUAZIONE DELLE AREE DESTINATE
AGLI OPERATORI DEL PROPRIO INGEGNO IN ATTUAZIONE DELL`ART. 32 DEL REGOLAMENTO
COSAP.
Proposta
dell'Assessore Altamura,
di concerto con l’Assessore Curti.
L’art. 22 del Regolamento di Polizia Urbana
della Città di Torino prevede l’istituzione di un apposito registro
in cui inserire gli operatori del proprio ingegno, ovvero coloro che pongono in
vendita le proprie opere di carattere creativo.
In esecuzione di tale
disposto, la Divisione Suolo Pubblico ha esperito un’apposita procedura ad
evidenza pubblica con cui le persone interessate hanno presentato richiesta di
iscrizione nel suddetto registro, producendo a tal fine la documentazione
ritenuta necessaria per comprovare il carattere creativo e non seriale delle
opere che producono al fine di porle in vendita.
La Vice Direzione Generale
Servizi Amministrativi e Legali ha istituito un’apposita Commissione per
la valutazione delle domande pervenute e, dall’esame effettuato, è
emerso che diverse richieste non soddisfano i criteri generali che permettono di
catalogare le opere prodotte come appartenenti a quelle del proprio ingegno, in
quanto non sono connotate dalla particolarità che contraddistingue tale
produzione da quella di carattere tipicamente seriale, né le
contraddistingue dai comuni oggetti che ordinariamente si acquistano nei negozi
di bigiotteria o di oggettistica varia. Ciò è confermato dalla
più recente giurisprudenza.
Le domande ritenute non conformi sono
tuttavia caratterizzate, in base alla documentazione prodotta, da una produzione
fatta direttamente dai soggetti interessati che procedono ad assemblare diversi
oggetti (perline, monili, pietre colorate, oggetti in vetro,
ecc.).
L’attività di tali operatori è catalogabile come
quella tipica di un’attività commerciale e, per tale ragione, i
soggetti interessati, qualora muniti di autorizzazione per
l’attività di vendita su area pubblica, possono svolgere questo
tipo di attività nel rispetto della vigente normativa; tuttavia,
considerata la particolarità del prodotto posto in vendita, è
ragionevole ritenere che tali prodotti non siano richiesti dai consumatori che
normalmente frequentano le aree mercatali, poiché è notorio che
tali articoli sono normalmente acquistati da consumatori appartenenti ad una
fascia d’età scolastica ed universitaria.
Appare pertanto
opportuno individuare un’area dove permettere a tali operatori di poter
collocare le proprie strutture ed effettuare l’attività di vendita
su suolo pubblico, utilizzando delle strutture non ingombranti da installare su
suolo pubblico mediante l’occupazione di una superficie non superiore a 4
mq. in ottemperanza al disposto dell’art. 20, comma 6, del vigente
Regolamento di Polizia Urbana. L’individuazione di tali aree permetterebbe
inoltre di effettuare una netta demarcazione tra gli operatori
dell’ingegno e coloro che invece di fatto non pongono in vendita oggetti
che possano rientrare nella categoria delle opere di carattere creativo: con la
diretta conseguenza che sarebbe meglio contrastato il fenomeno
dell’abusivismo costituito da coloro che sotto l’egida della
particolare disciplina che regolamenta l’attività delle opere del
proprio ingegno, di fatto pone in essere una vera e propria attività di
vendita soggetta alla necessaria autorizzazione commerciale come previsto
dall’4 del Decreto Legislativo n. 114/98.
Le aree che si intendono
utilizzare sono quelle situate nei pressi delle Facoltà Umanistiche di
Palazzo Nuovo, come meglio descritte nell’allegata planimetria (all. 1
– n. ).
Gli spazi saranno assegnati prioritariamente a coloro
che non sono titolari di alcuna autorizzazione commerciale per
l’attività di vendita su area pubblica con posteggio sui mercati o
fuori dalle aree mercatali, né titolari di attività per la vendita
di prodotti alimentari e/o non alimentari in sede fissa ed hanno partecipato al
bando per l’iscrizione al Registro degli operatori del proprio ingegno.
Gli aventi diritto che sono morosi nei confronti della Città per il
pagamento di sanzioni amministrative o tributi comunali devono sanare le
pendenze prima di chiedere il rilascio della concessione di suolo
pubblico.
La procedura di assegnazione degli spazi avverrà con
modalità di sorteggio fra gli aventi diritto. Le modalità
operative verranno definite con apposita determina dirigenziale sulla base dei
suddetti criteri.
L’attività di vendita è soggetta alle
seguenti prescrizioni:
Per quanto
attiene invece agli operatori del proprio ingegno che verranno ammessi nel
Registro previsto dal Regolamento di Polizia Urbana, occorre provvedere ad una
revisione e risistemazione degli spazi pubblici ad essi
dedicati.
L’art. 32 del Regolamento COSAP demanda ad apposita
deliberazione della Giunta Comunale l’individuazione delle aree e degli
spazi destinati, i criteri e le modalità di assegnazione dei
posteggi.
Le aree che si intendono utilizzare sono quelle situate nella zona
centrale:
Più in
dettaglio, le aree prescelte sono quelle descritte nelle allegate
planimetrie.
Sarà inoltre possibile, con successiva determinazione
dirigenziale, prevedere alcune postazioni presso le principali aree
mercatali.
La scelta delle aree su cui posizionare gli stalli è stata
fatta tenendo conto di varie considerazioni: la tradizione delle posizioni
occupate, la presenza di attività commerciali che possano agire in modo
sinergico, la riqualificazione urbana di alcuni ambiti, la presenza dei portici
che, garantendo una protezione dalle intemperie, riducono al minimo le
attrezzature diminuendo l’impatto visivo.
La scelta di posizionare gli
stalli in gruppi di almeno quattro postazioni è stata dettata dalla
volontà di migliorarne l’attrattività e di dare
un’immagine strutturata e non sporadica della presenza degli
operatori.
La dimensione degli stalli (3 mt. x 1 mt.) è sufficiente a
garantire una buona esposizione delle merci, in particolare tenendo conto che,
trattandosi di opere uniche, non sono offerte in grande numero.
Durante il
periodo natalizio (mese di dicembre) le postazioni verranno collocate negli
stessi ambiti urbani, incrementandone il numero complessivo (da n. 94 a n.
115).
A questo punto si rende necessario precisare meglio le modalità
e le procedure di assegnazione degli spazi richiesti.
Fermo restando quanto
stabilito dall’art. 32 del vigente Regolamento COSAP (operatori del
proprio ingegno), si stabilisce quanto segue:
Visto che ai sensi dell’art. 48 del Testo
Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs.
18 agosto 2000 n. 267, la Giunta compie tutti gli atti rientranti, ai sensi
dell’art. 107, commi 1 e 2 del medesimo Testo Unico, nelle funzioni degli
organi di governo che non siano riservati dalla Legge al Consiglio Comunale e
che non ricadano nelle competenze, previste dalle leggi o dallo Statuto, del
Sindaco o degli organi di decentramento;
Dato atto che i pareri di cui
all’art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità
tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile
Con voti unanimi,
espressi in forma palese