Divisione Patrimonio, Partecipazioni e Sistema Informativo, Innovazione e Integrazione
2007 04429/008
Settore Vendite, Acquisti e Rapporti Istituzionali, Assicurazioni e Vigilanza
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CITTÀ DI TORINO

DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

3 luglio 2007


OGGETTO: IMMOBILI DI PROPRIETÀ COMUNALE OGGETTO DEL PROGRAMMA DI DISMISSIONE DI CUI ALLA DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE APPROVATA IL 18 GIUGNO 2007, MECC. N. 2007 01474/008 - VERIFICA E PRESA D`ATTO DELLO STATO DI FATTO DELLE ESISTENZE E DELLE CONSISTENZE.

Proposta dell'Assessore Viano.

Con deliberazione del Consiglio Comunale del 18 giugno 2007, (mecc.00701474/008), la Città di Torino ha approvato le linee di indirizzo per la dismissione straordinaria di asset immobiliari per l’anno 2007, autorizzando l’avvio delle procedure di alienazione di una serie di immobili specificatamente individuati, mediante il conferimento ad un fondo comune di investimento immobiliare chiuso, da istituirsi ai sensi del D. Lgs. 58/1998 e s.m.i..
La procedura assentita dal Consiglio Comunale consentirà di pervenire alla selezione di una short list di soggetti qualificati che si proporranno per la costituzione e gestione del fondo, mentre la successiva fase farà seguito a nuova deliberazione del Consiglio Comunale, che renderà possibile la prosecuzione dell’iter volto al conferimento degli immobili al fondo.
Nel contesto della complessa istruttoria tecnico amministrativa condotta sugli immobili individuati ai fini dell’apporto al fondo, qui di seguito elencati:
sono stati, tra l’altro, verificati ed esaminati i documenti che raffigurano la descrizione grafica degli attuali stati di fatto con le correnti consistenze di ciascun complesso immobiliare.
Tale analisi ha consentito di evidenziare come, in diversi casi, gli attuali stati di fatto differiscano, sia pure mai in modo essenziale, rispetto alla documentazione progettuale depositata e rinvenibile presso l’Archivio Edilizio della Città di Torino e presso gli ulteriori archivi comunali.
Si tratta di modifiche conseguenti ad interventi di manutenzione e restauro conservativo espletati nel corso degli anni dalla Civica Amministrazione, che pur non avendo comunque alterato la sagoma del fabbricato o prodotto incrementi della superficie lorda di pavimento esistente o della volumetria dei fabbricati hanno sortito l’effetto di modificare marginalmente la distribuzione interna degli spazi afferenti agli immobili in argomento.
A titolo meramente esemplificativo, detti interventi si riferiscono alla eliminazione di tramezzi (che non hanno comunque interessato muri perimetrali o portanti), allo spostamento o alla nuova realizzazione di aperture fra locali interni, al rifacimento di scale interne, alla installazione di ascensori e simili, spesso eseguiti, nel rispetto delle previsioni urbanistiche, al fine di adeguare gli immobili alle norme igieniche, sanitarie e di sicurezza, ovvero al fine dell’eliminazione delle barriere architettoniche.
Tali interventi sono stati operati dai competenti Settori della Civica Amministrazione sulla base di progetti, ove necessario, o sulla base di atti amministrativi direttamente adottati dagli Uffici della Città, proprietaria degli edifici ed ente competente in materia di controllo del rispetto della normativa tecnico-edilizia.
Alla luce di quanto sopra, non può che darsi atto che gli interventi in questione siano stati posti in essere legittimamente sia sul piano soggettivo sia su quello oggettivo e che, pertanto, gli stati di fatto oggi rilevati (e rappresentati nella planimetrie costituenti allegati dal sub. 1 al sub. 17/H) debbano a tutti gli effetti essere considerati rappresentativi non solo dell’effettiva situazione rilevabile in concreto, ma anche escludenti opere ed interventi da considerarsi abusivi ai sensi della normativa vigente.


Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto che ai sensi dell’art. 48 del Testo Unico delle leggi sull’Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, la Giunta compie tutti gli atti rientranti, ai sensi dell’art. 107, commi 1 e 2 del medesimo Testo Unico, nelle funzioni degli organi di governo che non siano riservati dalla Legge al Consiglio Comunale e che non ricadano nelle competenze, previste dalle leggi o dallo Statuto, del Sindaco o degli organi di decentramento;
Dato atto che i pareri di cui all’art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente provvedimento non comporta effetti diretti o indiretti sul Bilancio;
Con voti unanimi espressi in forma palese;


D E L I B E R A

Per le motivazioni espresse in narrativa che qui integralmente si richiamano e che costituiscono parte integrante delle decisioni:
  1. di prendere atto degli stati di fatto relativi agli immobili di proprietà comunale indicati nella parte introduttiva del presente provvedimento e rappresentati nelle planimetrie allegate (all. dall’1 al 17/H – all. dall'1 al 24 – nn. ) che ne formano parte integrante, così rilevati ad esito degli interventi di manutenzione e restauro conservativo richiamati in narrativa, che non hanno in ogni caso alterato la sagoma dei fabbricati, prodotto incrementi della superficie lorda di pavimento o della volumetria degli stessi
Allegati: n. 1 – Planimetria stato di fatto compendio immobiliare sito in via Garibaldi 23/23 bis/via Botero;
n. 2 - Planimetria stato di fatto immobile sito in piazza San Carlo 161;
n. 3 - Planimetria stato di fatto immobile sito in piazza Arbarello 8;
n. 4 - Planimetria stato di fatto immobile sito in corso Vittorio Emanuele 8;
n. 5 - Planimetria stato di fatto palazzina sita in via Alby 1;
n. 6 - Planimetria stato di fatto immobile sito in via Arsenale 33;
n. 7 - Planimetria stato di fatto compendio immobiliare sito in via Frejus 21;
n. 8 - Planimetria stato di fatto palazzina sita in via della Basilica 3 – Palazzo Cavalieri (comproprietà);
n. 9 - Planimetria stato di fatto palazzina sita in via Accademia Albertina 38 (comproprietà con Regio Collegio);
n. 10 - Planimetria stato di fatto immobile sito in via Rieti 12;
n. 11 - Planimetria stato di fatto complesso immobiliare sito in via Perugia 29 (mercato dei fiori);
n. 12 - Planimetria stato di fatto complesso immobiliare denominato Villa Capriglio, costituito da villa settecentesca, dependance e terreno di pertinenza, ubicato in strada al Traforo di Pino 67;
n. 13 - Planimetria stato di fatto immobile sito in Strada Tetti Bertoglio 84 (porzione);
n. 14 - Planimetria stato di fatto immobile sito in Strada Superga 47-49 - Ex scuola Gozzi;
n. 15 - Planimetria stato di fatto immobile sito in strada Alta di Mongreno n. 343 – Ex scuola;
n. 16 - Planimetria stato di fatto alloggi siti in via Bogino 4;
n. 17/A - Planimetria stato di fatto piano terreno palazzine costituenti il lotto 3 dell’ex Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso (M.O.I.);
n. 17/B - Planimetria stato di fatto piano primo palazzine costituenti il lotto 3 dell’ex Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso (M.O.I.);
n. 17/C - Planimetria stato di fatto piano secondo palazzine costituenti il lotto 3 dell’ex Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso (M.O.I.);
n. 17/D - Planimetria stato di fatto piano terzo palazzine costituenti il lotto 3 dell’ex Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso (M.O.I.);
n. 17/E - Planimetria stato di fatto piano quarto palazzine costituenti il lotto 3 dell’ex Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso (M.O.I.);
n. 17/F - Planimetria stato di fatto piano quinto palazzine costituenti il lotto 3 dell’ex Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso (M.O.I.);
n. 17/G - Planimetria stato di fatto piano sesto palazzine costituenti il lotto 3 dell’ex Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso (M.O.I.);
n. 17/H - Planimetria stato di fatto piano interrato palazzine costituenti il lotto 3 dell’ex Mercato Ortofrutticolo all’Ingrosso (M.O.I.);
  1. di dare atto - anche ai sensi e per gli effetti dell’art.40 della Legge 47/85 e dell’art.46 del D.P.R. 380/2001- che, per le motivazioni indicate nella parte narrativa del presente provvedimento, le predette situazioni di fatto debbono ritenersi legittimate ed escludenti opere ed interventi da considerarsi abusivi ai sensi della normativa vigente;
  2. di dare atto che il presente provvedimento non comporta effetti diretti o indiretti sul Bilancio e che pertanto non è richiesto il parere di regolarità contabile;





  1. di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.
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