Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata
Settore Procedure Amm.ve Urbanistiche
n. ord. 141
2006 02403/009
OGGETTO: PROGRAMMA DI RIQUALIFICAZIONE URBANA "SPINA 1 MODIFICAZIONI ALL'ACCORDO DI PROGRAMMA APPROVATO CON D.P.G.R. N. 30 DEL 7 MAGGIO 1999. RATIFICA.
Proposta dell'Assessore Viano.
In data 30 dicembre 1998 è stato sottoscritto l'Accordo
di Programma tra il Ministero per i Lavori Pubblici, la Regione
Piemonte e la Città di Torino avente ad oggetto il Programma
di Riqualificazione Urbana denominato "Spina 1". Tale
Accordo di Programma è stato ratificato dal Consiglio Comunale
di Torino con deliberazione del 27 gennaio 1999 (mecc. 9900151/09)
ed approvato con Decreto 7 maggio 1999 n. 30 del Presidente della
Giunta Regionale.
Preliminarmente allapprovazione del citato PRIU, con deliberazione
del Consiglio Comunale 19 ottobre 1998 (mecc. 9808096/09), esecutiva
dal 2 novembre 1998, la Città di Torino approvava gli "Indirizzi
programmatici per la revisione delle indicazioni di PRG"
relativi alle aree della Spina Centrale, con lobiettivo
di introdurre alcune modifiche tra cui la riduzione delle densità
edilizie e la ridefinizione delle aree da cedere a servizi.
I PRIU approvati recepivano, pertanto, tali variazioni ma occorreva
estendere tali principi allintera Spina Centrale. La Città
di Torino ha, quindi, approvato la Variante n. 35 con deliberazione
del Consiglio Comunale n. 41 del 18 marzo 2002.
Tale Variante ha previsto, in particolare, per lAmbito Spina
1, rispetto al PRIU approvato, modeste modifiche del mix funzionale
in favore di attività commerciali e pubblici esercizi di
supporto alla residenza e una diversa articolazione in altezza
degli edifici, con lobiettivo di migliorarne la qualità
architettonica. La Variante n. 35 ha articolato, inoltre, le aree
della Spina 1 in due ambiti, lambito PRIU e lambito
FS; questultimo corrisponde ai diritti edificatori di proprietà
RFI e, pur collocato fisicamente entro il perimetro PRIU che assolve
altresì ai relativi standards di legge, non è convenzionalmente
trattato nel Programma.
Nel frattempo, la Regione Piemonte esprimeva lesigenza di
collocare i propri uffici tecnici e amministrativi in un unico
complesso, individuando quale migliore collocazione lambito
Spina 1.
La Città di Torino avviava, quindi, il procedimento di
modifica del Programma di Riqualificazione Urbana senza addivenire
ad alcun esito formale in tal senso.
E stato, quindi, riaperto il procedimento per la modifica
del Programma con lobiettivo sostanziale di recepire nel
PRIU i contenuti della citata Variante n. 35 ed approvare gli
ulteriori elementi progettuali maturati nel periodo e le conseguenti
modifiche normative e convenzionali.
Con il recepimento nel PRIU della Variante n. 35, si introducono
alcune modificazioni ai mix funzionali consistenti in modeste
riduzioni della residenza a favore di attività ASPI e terziario
(residenza da min. 38% a min. 30%; terziario da max 55% a max
60%; ASPI da max 7% a min. 5% - max 20%) ed alcune ulteriori variazioni
delle regole urbanistiche riguardanti laumento dellaltezza
degli edifici.
Successivi approfondimenti patrimoniali hanno portato a una diversa
individuazione delle aree di proprietà e relativo adeguamento
dei diritti edificatori e del perimetro dellambito 12.9/2
Spina 1 - FS; inoltre, la ST totale ha subito un aumento di modesta
entità (da mq. 163.336 a mq. 164.089).
Nel corso dellattuazione del Programma è stata, inoltre,
segnalata la necessità di realizzare nuovi parcheggi a
soddisfacimento del fabbisogno pregresso dei cittadini residenti
l'intorno dellarea interessata dal PRIU; viene quindi prevista
una quota di aree a parcheggio in sottosuolo, in parte pubblico
(mq. 7.000) e in parte privato, in aggiunta al parcheggio pubblico
localizzato in superficie (circa mq. 11.000).
Il nuovo Programma di Riqualificazione prevede un progetto degli
spazi pubblici di elevato livello qualitativo: larea trapezoidale
su cui è previsto l'edificio a torre a destinazione terziaria
sarà caratterizzata da elementi di arredo urbano e percorsi
pedonali. La piazza su cui affacciano i lotti residenziali e quella
che si conclude con ledificio commerciale sono contigue
e seguono lassialità nord-sud del disegno urbano
dellarea.
Viene ridefinita piazza Marmolada e si prevede un parco caratterizzato
dall'alternarsi di fasce tematiche attrezzate e viali alberati.
Nel corso della predisposizione dei progetti è stata prospettata
una nuova soluzione viabilistica che ipotizza la traslazione verso
sud delle aree destinate a viabilità e offre un incremento
dello spazio verde del parco stesso.
Con la previsione del nuovo disegno di piazza Marmolada e del
parco, è emersa la necessità di localizzare lintervento
corrispondente ai diritti edificatori di RFI lungo il previsto
proseguimento di corso Adriatico. Per tale intervento edilizio
viene modificata la configurazione planovolumetrica ed il relativo
mix funzionale introducendo la possibilità di realizzare
ulteriori quote di attività ricettive e/o terziarie e per
il tempo libero.
La Variante Urbanistica contenuta allinterno della modifica
allAccordo di Programma è stata depositata presso
lAlbo Pretorio della Città per la durata di 30 giorni
consecutivi e, precisamente, dal 3 febbraio 2006 al 4 marzo 2006.
Nei termini prescritti, ovvero dal sedicesimo al trentesimo giorno
di pubblicazione, è pervenuta n. 1 osservazione nel pubblico
interesse.
In sede di Conferenza di Servizi del 15 marzo 2006 sono state
approvate le controdeduzioni allosservazione ed è
stato, altresì, acquisito il parere della Regione Piemonte
ed approvato il testo dellAccordo e dei suoi allegati.
Con deliberazione del 20 febbraio 2006, n. 125-51881-2006, la
Giunta Provinciale di Torino ha espresso parere favorevole sulla
compatibilità della Variante con il Piano Territoriale
di Coordinamento della Provincia, approvato con deliberazione
del Consiglio Regionale del 1° agosto 2003, n. 291-26243.
La Variante contenuta nell'Accordo di Programma ha rilevanza esclusivamente
comunale, non presenta incompatibilità con i piani sovracomunali
vigenti e costituisce variante parziale al P.R.G. vigente ai sensi
dell'art. 17, comma 7 della Legge Urbanistica Regionale.
Il presente provvedimento risulta altresì coerente con
il Piano di Zonizzazione Acustica avviato dalla Giunta Comunale
con deliberazione del 26 novembre 2002 (mecc.2002 10032/021),
esecutiva dal 15 dicembre 2002, così come risulta dal parere
espresso dal Settore Ambiente e Territorio prot. n. 2139/06 del
9 febbraio 2006.
A norma dell'art. 43, 1° comma, del Regolamento Comunale sul
Decentramento, la Variante Urbanistica è stata trasmessa
per il prescritto parere ai Consigli delle Circoscrizioni n. 2
e 3 che si sono pronunciate nelle rispettive sedute del 20 marzo
2006 e del 13 marzo 2006, con deliberazioni n. 23/06(mecc. 2006
02143/085) (all. 2 - n. )
e n. 37/3-06 (mecc. 2006 01928/086) (all. 3 - n. ).
La Circoscrizione 3 ha espresso parere favorevole a condizione
che nella Variante Urbanistica sia prevista un'area su cui realizzare
un asilo nido in aggiunta a quelli già programmati, unitamente
alla realizzazione dei servizi utili e necessari in conseguenza
all'incremento della popolazione nell'area in oggetto.
Le sopra richiamate osservazioni sono state discusse in sede di
Conferenza di Servizi del 15 marzo 2006 e accolte con l'introduzione,
nelle N.T.A. del PRIU, all'articolo 7, dell'ammissibilità
dell'asilo nido all'interno delle aree già destinate a
pubblici servizi.
La Circoscrizione 2 ha espresso parere favorevole, evidenziando
l'urgenza di riqualificare l'area Marmolada con la risistemazione
dell'aspetto viario e la realizzazione, nella zona, di una grande
area verde che possa diventare spazio aggregativo a servizio dei
numerosi insediamenti abitativi realizzati e in programma sulla
zona, La Circoscrizione sottolinea, altresì, la necessità
di provvedere ai servizi pubblici collegati al nuovo carico urbanistico,
a partire dalle scuole.
Rispetto alle osservazioni di cui sopra si rileva che la risistemazione
della piazza e la previsione di spazi pubblici di elevato livello
qualitativo sono già previste nel progetto preliminare
delle opere pubbliche del PRIU in oggetto, come descritto nella
narrativa della deliberazione. In fase di progetto esecutivo tali
opere saranno definite in dettaglio con la collaborazione degli
Uffici Civici competenti. Riguardo ai servizi scolastici si ribadisce
la disponibilità già evidenziata nella Conferenza
dei Servizi del 15 marzo 2006.
In data 22 marzo 2006 è stato firmato lAccordo di
Programma di modifica al Programma di Riqualificazione Urbana
"Spina 1", sottoscritto tra il Ministero delle Infrastrutture
e dei Trasporti, la Regione Piemonte e la Città di Torino
che deve essere ratificato dal Consiglio Comunale, a pena di decadenza,
entro 30 giorni.
Laccordo ed i relativi allegati costituiscono parte integrante
del presente atto.
Tutto ciò premesso,
Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Visto il P.R.G., approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;
Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977 n. 56 e s.m.i.;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo
Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;
per i motivi espressi in premessa che qui integralmente si
richiamano:
1) di ratificare, ai sensi dell'art. 34, 5° comma del Testo
Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato
con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267 e s.m.i., la modifica dellAccordo
di Programma per la realizzazione del Programma di Riqualificazione
Urbana "Spina 1", sottoscritta tra il Ministero delle
Infrastrutture e dei Trasporti, la Regione Piemonte e la Città
di Torino in data 22 marzo 2006.
Il predetto Accordo di Programma unitamente ai suoi allegati viene
inserito al presente provvedimento, per farne parte integrante
e sostanziale (all. da 1-1.39 - nn. ).
Lelenco completo degli allegati allAccordo di Programma
è contenuto nellAccordo stesso;
2) di prendere atto che l'Accordo, approvato con Decreto del Presidente
Regionale, determina le variazioni urbanistiche al vigente P.R.G.,
come descritte in narrativa e in dettaglio negli allegati;
3) di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto
voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente
eseguibile ai sensi dell'art. 134, 4°comma, del Testo Unico
approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.