Direzione Generale
Direzione Servizi Cimiteriali

n. ord. 144
2004 08469/040

CITTÀ  DI  TORINO

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 8 NOVEMBRE 2004
(proposta dalla G.C. 19 ottobre 2004)

Testo coordinato ai sensi dell'art. 44 comma 2 del Regolamento del Consiglio Comunale

OGGETTO: INDIRIZZI SUI SERVIZI CIMITERIALI DELLA CITTÀ DI TORINO E IN MATERIA DI ESUMAZIONI ORDINARIE AI SENSI DELL'ARTICOLO 29 DELLO STATUTO. VARIAZIONI DEL TARIFFARIO DEI SERVIZI CIMITERIALI.

Proposta dell’Assessore Dealessandri.

Nella primavera del 2004 si sono verificati nei cimiteri cittadini episodi che hanno, nell'insieme, ferito la sensibilità dei cittadini partecipanti e suscitato la reazione dell'opinione pubblica creando una frattura nel clima di fiducia e di attenzione che deve caratterizzare tutti i servizi gestiti dalla Città.
Nel merito degli specifici episodi gestionali il Consiglio Comunale ha attivato una propria Commissione di Indagine, che ha programmato la conclusione dei lavori per il 15 novembre prossimo, e, con la mozione n. 27 approvata in data 28 giugno 2004 (mecc. 2004 05404/002) ha invitato il Sindaco e la Giunta:
- "a ridefinire tempi e modalità di ripresa delle esumazioni, tenuto conto dei tempi di sepoltura, con il coinvolgimento diretto ed organizzato delle famiglie e di esperti di supporto";
- "a valutare eventuali modifiche alle deliberazioni assunte da Giunta e Consiglio Comunale, percorrendo l’ipotesi di porre a carico dell’Amministrazione Comunale i costi derivanti dalla reinumazione o cremazione di resti mortali comunque indecomposti, oltre all’eventuale compartecipazione ai costi fin qui sostenuti dalle famiglie coinvolte";
- "a verificare la possibilità di ricorrere alla prassi di esumazione a dieci anni solo per le nuove sepolture o ove sia pattuito espressamente".
Valutato:
- che la Giunta Comunale e il Direttore Generale, sulla base di una prima ricostruzione dei fatti, hanno provveduto ad alcuni atti di organizzazione riguardanti la struttura dei Servizi cimiteriali e la sostituzione della ditta appaltatrice con un nuovo operatore (l'AMA S.p.A. di Roma), di comprovata capacità nel settore, che sta attivamente contribuendo alle necessarie azioni di riorganizzazione del servizio e di riqualificazione del personale;
- che il Sindaco si è dotato di un proprio Comitato di esperti sul tema, rappresentativi delle culture e delle sensibilità della comunità cittadina, ai cui indirizzi si debbono in parte alcune delle linee che oggi vengono presentate al Consiglio;
- che, nell’ambito delle iniziative attivate, la stessa Giunta ha attivato un Centro di ascolto che sta provvedendo a raccogliere, dalla diretta testimonianza dei cittadini che parteciparono a quella fase delle esumazioni, ulteriori elementi per comprendere il contesto della crisi e per porvi efficacemente rimedio;
- che l’accaduto ha evidenziato una progressiva perdita della centralità del cittadino-utente nell’orizzonte di erogazione dei servizi e che quindi occorre prefigurare, sulla materia cimiteriale, un nuovo impulso che assicuri un più efficace rapporto tra istituti cimiteriali e cittadinanza.
Rilevata quindi l’opportunità di provvedere a ricostruire, in un quadro di chiarezza sui diritti/doveri reciproci dell'Amministrazione e del cittadino, il rapporto fra la Comunità cittadina e i servizi cimiteriali e ad apportare le necessarie modifiche alle politiche tariffarie che sono state concause del disagio.
Anche sulla scorta del parere favorevole del citato Comitato di esperti, si propone innanzitutto al Consiglio Comunale di emanare specifici indirizzi sui servizi cimiteriali riassunti nella seguente "Carta dei diritti e doveri del Comune, delle Imprese funerarie e dei Cittadini" che dovrà essere adeguatamente comunicata alla cittadinanza ed esposta nei siti cimiteriali.
"Carta dei diritti e doveri del Comune, delle Imprese funerarie e dei Cittadini
L’Amministrazione comunale, nel rispetto della normativa in vigore e nella responsabilità di organizzare e gestire i servizi cimiteriali in una efficace corrispondenza ad un servizio di pubblica utilità:
A) si impegna a garantire nei propri cimiteri:
- il rispetto delle convinzioni religiose e dei riti, nonché dei principi e delle convinzioni culturali ed etiche dei cittadini riguardo agli atti di devozione, di pietà e di memoria verso i defunti e delle volontà personali, espresse in vita, di disposizione delle esequie e della sepoltura;
- l’accesso facilitato degli anziani e dei disabili;
- il potenziamento dei servizi di vigilanza interna, per offrire ai visitatori un maggiore senso di sicurezza e di accompagnamento nei momenti di solitudine;
- l’informazione comprensibile su ciascun servizio offerto e sulle tariffe relative;
- la presa in cura delle esigenze dei cittadini con procedure amministrative semplificate e concordate dove è possibile con i richiedenti;
- l’ascolto attento delle segnalazioni e dei reclami da parte di personale competente e capace di fornire informazioni e risposte ai problemi;
- la tutela della riservatezza per quanti richiedano assistere alle operazioni e l’accompagnamento da parte di personale specializzato;
B) si impegna a far rispettare i seguenti principi a tutti gli operatori dei servizi funebri, cimiteriali e di cremazione:
- rapporto etico e professionale tra l’operatore funerario e la famiglia del defunto;
- tutela del diritto del cittadino di scegliere liberamente l’impresario di pompe funebri e di decidere tra sepoltura o cremazione;
- tutela del diritto del cittadino di essere informato preventivamente del costo totale del funerale, della sepoltura, della cremazione e di ogni servizio offerto;
- completa riservatezza assicurata in ogni momento del servizio, fatta salva la trasmissione di dati richiesti da leggi e regolamenti;
- impegno all’onestà commerciale e all’integrità morale nell’effettuazione dei compiti affidati;
- garanzia costante di livelli di formazione e professionalità del personale adeguati ai servizi richiesti dai cittadini;
- cura nel migliorare continuamente dell’offerta di servizi;
- pubblicità obiettiva, onesta e non invadente;
- rigorosa osservanza di leggi e regolamenti;
C) si impegna a far rispettare le seguenti regole a tutti i cittadini, a garanzia della tutela dell’ordine e del decoro dei cimiteri:
- tenere un contegno adatto al carattere del luogo e a non arrecare danno alle sepolture;
- non disturbare gli altri visitatori e a non fare loro offerta di servizi sia direttamente, sia tramite scritte pubblicitarie invasive o fuorvianti;
- non assistere alle operazioni cimiteriali di defunti estranei alla propria famiglia, salvo assenso da parte dei parenti del defunto;
- curare nel tempo le sepolture dei propri defunti in modo che esse mantengano un aspetto decoroso, non siano causa di disturbo per le sepolture vicine e non intralcino i passaggi;
- rispettare il decoro e la pulizia delle parti comuni dei cimiteri: aiuole, tappeti verdi, giardini, edifici di sepoltura e strade;
- i familiari dei defunti inumati e comunque, gli interessati alle sepolture, sono invitati comunicare agli uffici il loro indirizzo per l’invio di avvisi sullo stato di cura della tomba e sulla sua scadenza;
D) si impegna infine:
- ad adottare le misure opportune per favorire la realizzazione di questa Carta e a far emanare una Carta dei servizi cimiteriali entro il 31 ottobre 2005;
- a vigilare che i soggetti che operano per suo conto si uniformino a criteri di qualità e si sottopongano alla relativa certificazione entro e non oltre il 31 dicembre 2007;
- a favorire la discussione e l’adozione di provvedimenti nazionali e regionali coerenti con la tutela dei cittadini, la qualità dei servizi e il mantenimento e la valorizzazione dei cimiteri".
Detto documento costituisce, da una parte, la base per una redigenda Carta dei Servizi cimiteriali ai sensi del Direttiva Presidenza Consiglio Ministri 27 gennaio 1994 e, dall’altra impegna il Sindaco e la Giunta - nelle more della emanazione di un nuovo regolamento comunale che si renderà necessaria a seguito della prossima approvazione della legge di settore attualmente in discussione presso il Parlamento - ad azioni positive di vigilanza sul settore funebre a tutela delle famiglie in lutto e di interlocuzione con gli altri livelli di governo, nonché di attuare la predisposizione dei momenti di confronto e azioni specifiche concertate con le rappresentanze di categoria.
Si ritiene opportuno prevedere alcune modificazioni all’attuale regime tariffario, introdotto con la deliberazione consiliare n. 66 assunta in data 14 aprile 2003 (mecc. 2003 01929/040), esecutiva dal 28 marzo 2003 per conseguire un quadro di maggiore semplificazione dei rapporti economici tra Amministrazione e cittadini riguardo a:
1) gli oneri di mantenimento delle sepolture in terra;
2) gli oneri di esumazione e di gestione dei resti mortali.
Per quanto attiene al primo punto va tenuto conto che, solo a partire dal 1 luglio dell’anno 1997, gli oneri di manutenzione dell’arredo vegetale (tumulo, pianta, ecc.) sovrastante sepolture ad inumazione sono stati disciplinati prevedendo a carico dei familiari il versamento, all’atto del funerale, della tariffa comprensiva del servizio per tutta la durata della sepoltura.
Valutato che, per le sepolture eseguite negli anni precedenti al 1997, solo una ridotta minoranza di famiglie continua a provvedere al pagamento degli oneri manutentivi, nonostante che il Comune abbia predisposto il servizio di manutenzione ed ornamentazione delle sepolture.
Atteso che i costi di manutenzione della sepoltura devono essere sostenuti dagli interessati, qualora non versino in condizioni di bisogno economico individuato secondo la previsione di cui all'articolo 18 del Regolamento comunale per il Servizio mortuario e dei cimiteri.
Considerato altresì che, anche in assenza di contributo delle famiglie, la Città è tenuta ad eseguire la manutenzione delle tombe al fine di garantire l’accessibilità dei siti cimiteriali.
Si ritiene opportuna l’abolizione dei "principi di ordinamento" e delle voci di tariffa previste nel citato provvedimento per "Abbonamenti annuali per sepolture pre-esistenti al regime di completa manutenzione comunale (ante 30 giugno 1997)" e contestuale sostituzione con la seguente rubrica:

ABBONAMENTI ANNUALI PER SEPOLTURE PRE-ESISTENTI AL REGIME DI COMPLETA MANUTENZIONE COMUNALE
(ANTE 30 GIUGNO 1997)

Principi di ordinamento delle tariffe della presente sezione:
- Per le sepolture pre-esistenti al regime di completa manutenzione comunale, gli aventi titolo hanno l’obbligo di stipulare abbonamenti annuali fino alla esumazione della sepoltura.
- Il Servizio cimiteriale, fatti salvi i casi di indigenza e di bisogno per i quali l’onere a provvedere alla manutenzione spetta al Comune, procede, qualora rilevi uno stato di incuria manutentiva della sepoltura, alla eliminazione dell’arredo vegetale non curato ed alla ricollocazione sulla sepoltura del solo arredo lapideo, se esistente, fatto salvo l’assolvimento dell’obbligo di identificazione del sepolcro di cui al citato art. 70 del D.P.R. 285/1990.
- Il provvedimento di cui al punto che precede viene adottato qualora la sepoltura non curata costituisca elemento di disturbo a quelle limitrofe o alla transitabilità dei siti e previa diffida a provvedere entro trenta giorni notificata agli aventi titolo, se rinvenuti presso l’anagrafe cittadina, e comunque segnalata da cartello apposto sulla tomba.
- L’abbonamento "sepoltura a tumulo" comprende quattro interventi all'anno di sistemazione del tumulo, con diserbo e manutenzione dello stradino prospiciente e impegna il Comune alla sostituzione gratuita delle piantine del rivestimento del tumulo e/o delle piante ornamentali messe a dimora eventualmente essiccate.
- L’abbonamento "sepoltura a prato" comprende la manutenzione del tappeto erboso e la cura o sostituzione gratuita in caso di disseccamento, delle piante ornamentali messe a dimora dal Comune.
- Per entrambi gli abbonamenti la frazione di anno è computata come anno intero.
- Vengono mantenuti validi gli abbonamenti poliennali precedentemente stipulati con il Comune.
- In fase di prima applicazione della tariffa, entro il 31 marzo 2005, gli uffici comunali curano la ricerca degli aventi titolo tramite la banca dati anagrafica e provvedono alla diffusione degli avvisi riguardanti le nuove condizioni.

VOCI DI TARIFFA
ADULTI/INFANTI NATI MORTI / ARTI
ABBONAMENTO - SEPOLTURA A TUMULO

70,00

21,00
ABBONAMENTO - SEPOLTURA A PRATO

60,00

16,00

Per quanto attiene al secondo punto, e cioè agli oneri a carico delle famiglie per l’esumazione ordinaria e la gestione dei resti mortali, si evidenzia come l’attuale regime tariffario preveda importi notevolmente differenziati qualora gli aventi titolo dispongano per la cremazione o la reinumazione di questi ultimi.
Sulla scorta dell’esperienza maturata nelle esumazioni di quest’anno, risulta che questa impostazione - sia pure assunta in consonanza col principio generale di erogazione onerosa di servizi pubblici a domanda individuale e di differenziazione secondo i costi sostenuti dal Comune per la produzione di ciascun servizio - ha generato su molte famiglie un effetto di distorsione della volontà finendo per l’essere inteso come una lesione del principio di libertà di scelta della sepoltura.
A ciò si aggiunga che le cause della mancata scheletrizzazione dei cadaveri, fenomeno che ha raggiunto una considerevole rilevanza solo in questi ultimi mesi, risultano dipendere da una pratica notevolmente diffusa tra la fine degli anni ’80 e la prima metà degli anni ’90 - di inserire nel feretro destinato all’inumazione elementi non biodegradabili come teli di nylon.
Il vigente regime tariffario risulta quindi meritevole di correttivi che - non ledendo il principio del recupero dei costi sostenuti dall’Amministrazione per la produzione di servizi a domanda individuale - allochino diversamente gli oneri minimizzando gli impatti economici nei confronti di famiglie già sottoposte al grave disagio della mancata scheletrizzazione di un loro defunto all’atto della esumazione.
Per conseguire questo obiettivo si ritiene utile e necessario prevedere, al posto delle vigenti tariffe applicate in caso di rinvenimento di resti mortali all’atto della esumazione ordinaria (Euro 436,00 per cremazione di resti mortali rinvenuti al Cimitero Monumentale, Euro 516,00 per cremazione di resti mortali rinvenuti in altro cimitero cittadino, Euro 823,00 per inumazione resti mortali in campo biennale), un’unica voce di esumazione ordinaria, che sia però remunerativa anche dei costi sostenuti dalla Città per l’erogazione di servizi e forniture connesse alla eventuale gestione dei resti mortali (feretro, trasporto e successive operazioni di cremazione o di reinumazione).
Si propone pertanto di adeguare in via generale l’ammontare della tariffa esistente di "esumazione ordinaria salma", dagli attuali 161,00 a 300,00 Euro, anche in relazione ai contenuti di qualità del servizio cimiteriale determinati dalla citata Carta dei diritti.
La revisione annuale di detta tariffa avverrà esclusivamente ai fini di remunerare i costi sostenuti, in base a calcoli che ripartiscano, su ciascuna esumazione, indipendentemente dall’esito, una frazione del costo totale sostenuto per la gestione dei resti mortali.
Viene infine a porsi, anche risultanze dei colloqui del centro di ascolto, la questione di individuare misure che, in questa fase di transizione tra il vecchio e nuovo sistema, tengano conto delle situazioni pregresse individuando soluzioni che testimonino una reale volontà di riconciliazione con le famiglie da parte dell’Amministrazione comunale.
Considerato che molte segnalazioni afferiscono all’anticipo della esumazione rispetto alla originaria scadenza quindicennale ed alla onerosità dei costi aggiuntivi previsti in caso di rinvenimento di resti mortali, si ritiene inoltre opportuno proporre, oltre all'esenzione del pagamento delle spese di deposito per i resti provenienti da esumazioni ordinarie, in attesa di destinazione particolare di sepoltura, giacenti nei cimiteri alla data di approvazione del provvedimento, l’adozione dei seguenti indirizzi di definizione del regime transitorio:
1) prevedere che coloro i quali devono ancora provvedere al versamento delle tariffe riferite al rinvenimento di resti mortali per esumazioni in fosse quindicennali effettuate anticipatamente, possano posticipare i termini del pagamento alla scadenza del quindicennio dalla data di sepoltura del defunto;
2) consentire agli aventi titolo, nei casi in cui rispetto alla medesima casistica, abbiano già provveduto al pagamento, la facoltà di ottenere il rimborso del versato, fatta salva la corresponsione del dovuto alla scadenza del quindicennio;
3) prevedere la durata quinquennale per le inumazioni di resti mortali rinvenuti in occasione delle esumazioni dal 22 aprile 2003 lasciando la facoltà agli aventi titolo di richiedere l'esumazione trascorso il biennio;
4) applicare un beneficio di cinque anni di permanenza nelle destinazioni cimiteriali già costituite di celletta o loculo comunale, per i defunti esumati prima del quindicennio originario di durata dell’inumazione o i cui congiunti hanno partecipato all’iniziativa del centro di ascolto o sono appartenenti ai Comitati costituiti sulla vicenda alla data del 1 ottobre 2004;
5) applicare un ulteriore beneficio di cinque anni di permanenza in tutti casi in cui, a partire dal 22 aprile 2003, si siano sostenuti costi aggiuntivi per il rinvenimento di resti mortali all’atto dell’esumazione; detto termine viene raddoppiato nei casi di rinvenimento di resti mortali per esumazione avvenuta anticipatamente alla scadenza del quindicennio.
Tutto ciò premesso,

LA GIUNTA COMUNALE

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;
Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:
favorevole sulla regolarità tecnica;
favorevole sulla regolarità contabile;
Con voti unanimi, espressi in forma palese;

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

1) di approvare per le motivazioni espresse in premessa e nel testo che qui integralmente viene richiamato:
a) gli indirizzi generali contenuti nella "Carta dei diritti e doveri del Comune, delle Imprese funerarie e dei Cittadini";
b) le modificazioni al tariffario dei servizi funerari e cimiteriali, introdotto con la deliberazione consiliare n. 66 assunta in data 14 aprile 2003 (mecc. 2003 01929/040);
c) gli indirizzi di definizione del regime transitorio;
2) di disporre che le modificazioni delle tariffe entrino in vigore a partire dai servizi richiesti a far data dall’esecutività del provvedimento;
3) di impegnare il Sindaco e la Giunta all’emanazione dei provvedimenti di attuazione;
4) di dichiarare, attesa l’urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell’art. 134, 4° comma, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.