Le ragioni del diario di bordo on line


Il set telematico di BIGtorino.net intende tradurre in evento l'idea che le reti stiano
diventando un nuovo ambiente in cui agire creativamente nel sistema informativo : si tratta di
rendere esplicito il principio sul quale si basa la disponibilità all'apprendimento che l'intelligenza
connettiva propria della telematica mette in campo come risorsa evolutiva.
La pratica telematica può trovare una sua risoluzione ludica e creativa semplicemente nel
liberare il feedback, la risposta attenta e ricettiva dello spettatore che partecipando ad un
evento lo fa proprio, elaborando una propria opinione, un'informazione ad alto valore aggiunto.
Quale valore? Quello della propria partecipazione attiva capace di elaborare esperienza e
tradurla in una "scrittura connettiva" che dia forma all'informazione.E' per questo che lo
spettatore attivo, disposto a mettere in gioco il proprio sguardo attraverso la scrittura di un diario
di bordo dell'evento a cui partecipa, tanto per fare un esempio, può in qualche modo farsi autore
di senso e di memoria
dell'evento stesso che condivide.
E' una qualità determinante per incrementare l'autonomia degli studenti delle medie superiori che
attraverso Internet possono qualificare le loro potenzialità di autoproduzione culturale.
Concepire la rete telematica come un possibile nuovo ambiente sia creativo che educativo, è
in questo senso strategico per la formazione della prossima generazione in rapporto a questi
nuovi spazi operativi.
Bisogna quindi portare all'interno del web l'esperienza vitale della creatività culturale per
promuovere un nuovo ambientamento nello spazio-tempo di Internet che sempre di più si
profila come il campo privilegiato di nuova socialità oltre che di professionalità future.
Prossimamente le tecnologie di comunicazione digitale offriranno soluzioni per un mondo
sempre più complesso, saturo di immagini e informazioni da selezionare. Il problema, al
contrario di ciò che pensano gli angosciati dal caos informativo, non è però quello di
incamerare sempre più input, ma selezionarli sensibilmente , riconducendoli ai valori d'uso,
alle proprie "domande di mondo". Estrarre le informazioni che ci riguardano, orientandole verso
la domanda consapevole di conoscenza, è uno dei bisogni primari che è opportuno affrontare.
I nuovi media, attraverso l'interattività, permettono la selezione personalizzata e offrono la
possibilità di fare percorsi cognitivi a misura d'uomo. E' in questo senso che opportunità
straordinarie come Internet possono essere comprese come un'evoluzione del processo
educativo.


Se i mass-media ci hanno fatto diventare grandi consumatori, i nuovi media ci solleciteranno a
diventare produttori e distributori di informazioni e di sapere: a fare dello scambio biunivoco di
comunicazione il reale piano d'iniziativa culturale ed educativa, per tradurre gli input informativi
in output espressivi e cognitivi, in una "scrittura connettiva" che sappia tradurre il linguaggio
umano delle parole in elettroni e link ipertestuali.

Carlo Infante