Danilo Donzelli

Italia / Italy

Fotografia / Photography

 

Nato nel 1975.
Concorso fotografico Fondazione Giacomo Costa "Viaggio intorno alla mia Camera" con esposizione di due opere nell'anno 1993 e 1995; Concorso fotografico "Scatta Napoli per il G7" con pubblicazione; Mostra "Puteoli" Villa Avellino - Pozzuoli '96; Mostra personale "Premio Civitas" 28 giugno 1996 - Pozzuoli; Esposizione di un'opera al Trevi Flash Art Museum Prima Biennale Nazionale di fotografia con pubblicazione di un'opera intitolata "La Solfatara" dalla serie Puteoli; Concorso fotografico "Napoli Fotocittà" '97/98; Concorso fotografico al Centro Culturale Parisio vincitore di uno stage con Mimmo Jodice; Vincitore del concorso fotografico "Portfolio in Piazza 1998" Savignano sul Rubicone 11-12-13 settembre 1998, intitolato Sguardo Territoriale, scelto da Olivo Barbieri, con pubblicazione sulla rivista Fotopratica Immagine n. 318; Vincitore del Premio Megaris Sez. Fotografia - VII Edizione "Campi Flegrei oltre la magia" - giugno/ottobre 1998 con esposizione; Circuito espositivo Savignano Portfolio in Piazza 1998 VII: Fondazione Italiana della Fotografia dal 4 al 27 maggio 1999; Pavia Fotografia dal 30 maggio al 6 giugno 1999; Porfolio in Piazza VIII Edizione dal 10 settembre al 3 ottobre 1999; Vevey Galleria dell'Ecole d'Arts Appliquès/Svizzera dal 30 ottobre al 29 novembre 1999; Mostra "Napoli Fotografia: Nuove Presenze" svoltasi nella chiesa della Pietrasanta a Napoli, dal 23 settembre al 5 ottobre 1999 con pubblicazione di un catalogo; Concorso fotografico "Dintorni dello sguardo 2" Genova - selezionato per affiancare la mostra "periferie genovesi" che si terrà nel marzo 2000; Alberobello fotografia '99 vincitore del premio.

"Graffiti di un cavernicolo moderno"
Tocchiamo, consumiamo, usiamo tutto quello che ci capita intorno, ma guardare quasi mai.
Sfuggiamo. Il nostro sguardo, rifugge e tende a cancellare l'orma del nostro essere.
La staticità di quelle tante nature morte è la violenza del nostro dinamismo.
Sfruttiamo, senza poesia, senza idealismi o sentimentalismi, tutto quello che è fuori del nostro essere.
Stritoliamo tutto con la prepotenza del nostro individualismo e la nostra caverna diventa sempre più stretta, non è più in grado di contenerci.
Il nostro sguardo analitico dissocia la nostra evoluzione e i particolari creati da essa, creando un'immagine vittima che diventa immagine altra. L'immagine altra non è però definitiva.
Si apre un nuovo mondo di percezioni, in questa evoluzione è contenuta la mia fotografia.