Sulla proprietà della terra

by N55




Assunto logico

La maggior parte delle nostre riflessioni e le nostre stesse discussioni avvengono ad un livello in cui continuiamo a ripeterci a vicenda i nostri abituali concetti. Supponiamo che non esistano, per decidere se qualcosa sia giusto o sbagliato, altre condizioni se non quella di non contraddirsi o di non essere incoerenti rispetto ai fatti.
Oltre a ciò parrebbero esistere soltanto opinioni soggettive più o meno fondate. Vi è tuttavia un livello tanto fondamentale che normalmente non affiora alla nostra percezione conscia, e nel quale non tutto si basa su opinioni soggettive. A questo livello le cose sono semplicemente giuste o sbagliate. I rapporti logici sono i fenomeni più fondamentali e più trascurati che conosciamo. Rapporti logici significa che nulla di ciò di cui possiamo parlare razionalmente può esistere, può essere identificato o ad esso si può fare riferimento, se non attraverso i suoi rapporti con le altre cose. La logica è data dai rapporti necessari fra diversi fattori, e i fattori sono ciò che esiste per la forza stessa di tali rapporti. L'aspetto decisivo dei rapporti logici è che su questi non si può ragionare. Tuttavia, essi non rappresentano condizioni necessarie per qualsiasi descrizione, perché non possono essere negati senza ricusare i fattori che fanno parte dei rapporti. Ad esempio, le persone sono del tutto diverse dai loro corpi. Le persone possono andare a fare una passeggiata e prendere decisioni. I corpi non possono farlo. Non possiamo tuttavia far riferimento alle persone senza far riferimento ai loro corpi. Se affermiamo: abbiamo qui una persona, ma a questa manca disgraziatamente un corpo, ciò non ha senso. Le persone sono completamente diverse dalle effettive situazioni in cui si trovano. Non è però possibile far riferimento alle persone senza far riferimento alle situazioni in cui si trovano. Se affermiamo: abbiamo qui una persona, ma questa persona non si è mai trovata in una situazione reale, questo non ha alcun senso. Il linguaggio è completamente diverso dalla realtà. Dobbiamo però percepire il linguaggio come una cosa che può essere usata per parlare della realtà. Se diciamo: qui abbiamo un linguaggio, che tuttavia non può essere usato per parlare della realtà, questo non ha senso. I rapporti logici hanno un significato decisivo. L'assenza di rapporti logici significa che nulla può avere un significato decisivo; nella misura in cui non ci si contraddice o non si è incoerenti rispetto ai fatti, qualsiasi punto di vista può essere valido come quello seguente, si può dire e affermare qualsiasi cosa. I rapporti logici sono presupposti per parlare insieme razionalmente. La parte del mondo di cui possiamo parlare razionalmente può quindi essere definita come la parte di cui possiamo parlare basandoci su rapporti logici. Non abbiamo tuttavia alcun motivo per ritenere che il mondo sia identico a ciò di cui possiamo parlare razionalmente. La logica è qualcosa di più fondamentale che non il linguaggio. I rapporti logici sono ciò che rende linguaggio il linguaggio e ciò che attribuisce il significato alle parole. E' quindi impossibile imparare un linguaggio senza imparare a rispettare i rapporti logici. Tuttavia, quando cresciamo e impariamo a padroneggiare il linguaggio, i rapporti logici non sono presenti a livello conscio. Se siamo consci dei rapporti logici, è per noi possibile decidere se una cosa è giusta o sbagliata evitando di farci guidare, ad esempio, da concetti abituali e opinioni soggettive.


Persone

Una persona può essere descritta in un numero infinito di modi. Nessuna di queste descrizioni può essere completamente adeguata. Non abbiamo quindi la possibilità di effettuare scelte sulla definizione di ciò che è una persona. Abbiamo tuttavia la possibilità di mettere in luce i necessari rapporti fra le persone e altri fattori. Dobbiamo rispettare questi rapporti e questi fattori per non contraddirci e per parlare delle persone in modo significativo. Un rapporto necessario è quello fra persone e corpi, Non ha alcun senso far riferimento a una persona senza far riferimento a un corpo. Se noi ad esempio diciamo: qui c'è una persona, ma questa persona non ha un corpo, questo non ha senso. Vi sono inoltre rapporti necessari fra le persone e i diritti delle persone. Le persone devono essere trattate come persone e quindi come titolari di diritti. Se noi neghiamo questo postulato, vi è un errore: qui abbiamo una persona, ma questa persona non deve essere trattata come persona, oppure: qui c'è una persona, che deve essere trattata come persona, ma non come titolare di diritti. Possiamo quindi parlare di persone in un modo che abbia senso solo se sappiamo che le persone hanno dei diritti.


Concentrazioni di potere

Non sempre le concentrazioni di potere rispettano i diritti delle persone. Se si nega tale fatto, si afferma: le concentrazioni di potere rispettano sempre i diritti delle persone. Ciò non corrisponde alle nostre esperienze. Le concentrazioni di potere caratterizzano la nostra società. Le concentrazioni di potere costringono le persone a concentrarsi sulla partecipazione alla competizione e ai giochi di potere, al fine di creare per sé una posizione sociale. Parallelamente al fatto che le concentrazioni di potere dominano la nostra mente conscia e sono decisive, l'importanza degli altri uomini diminuisce. E l'importanza che diamo a noi stessi diventa quella che diamo alle concentrazioni di potere, alla crescita delle concentrazioni di potere e ai conflitti delle concentrazioni di potere.

E' chiaro che le persone devono essere esse stesse consce dei diritti che alle persone competono e quindi devono cercare di organizzare concentrazioni di potere quanto più piccole possibile.


Proprietà della terra

E' un concetto consueto il fatto che la proprietà della terra sia accettabile. La maggior parte delle società è caratterizzata dalla convenzione della proprietà. Tuttavia, se sosteniamo la proprietà della terra, dobbiamo anche affermare che noi abbiamo più diritto a parti della superficie della terra che non altre persone. Sappiamo che le persone devono essere trattate come persone e quindi come titolari di diritti. Se diciamo che vi è una persona che ha diritti, ma questa persona non ha alcun diritto di stare sulla superficie della terra, questo non ha senso. Se non si accetta che le persone abbiano il diritto di stare sulla superficie della terra, questo non ha senso. Se non si accetta che le persone abbiano il diritto di stare sulla superficie della terra, non ha senso parlare comunque di diritti. Se cerchiamo di difendere la proprietà della terra usando il linguaggio in modo razionale, non funziona. L'unico modo per difendere la proprietà è quello di usare il potere e la forza. Non vi sono persone che abbiano più diritto alla terra rispetto ad altre persone, ma le concentrazioni di potere usano la forza per mantenere l'illusione della proprietà della terra.