Davide Cerullo si assume l’impegno di parlare delle condizioni delle carceri italiane e di raccontare delle donne e degli uomini che lì vivono. Ha conservato ogni parola sul carcere, le lettere anonime e quelle infilate di nascosto nei pacchi alle famiglie con i panni da lavare, così come parole e confidenze fattegli dai detenuti. Queste parole lo accompagnano. E a queste parole cerca di dare alito e libertà.