Il Garante comunale è una autorità di controllo e garanzia della legalità nei luoghi di privazione della libertà personale. Svolge il proprio operato in autonomia ed indipendenza e il perimetro in cui opera per la promozione dei diritti è locale relativamente all’area penale, mentre diviene internazionale quando l’impegno è relativo al monitoraggio dei rimpatri.

Durante il corso del 2019, infatti, oltre alla consueta e costante presenza negli istituti penitenziari della città di Torino, l’Ufficio ha svolto due nuove attività di formazione con il Garante Nazionale per lo svolgimento dei monitoraggi dei rimpatri forzati con partenza dal CPR Brunelleschi di Torino. La prima si è svolta nel mese di luglio a Torino, articolata su tre giorni, in cui sono state affrontate le seguenti tematiche: la garanzia multilivello dei diritti umani, le problematiche sanitarie durante un’operazione di rimpatrio e le modalità di lettura e analisi dei fascicoli che racchiudono le informazioni amministrative dei rimpatriandi. Ogni modulo è stato presentato da esperti nominati dal Garante Nazionale. La seconda formazione, si è svolta nel mese di ottobre a Roma. Durante le giornate sono stati affrontati ed approfonditi i temi delle vulnerabilità sanitarie nei rimpatri forzati e il rinnovo del permesso di soggiorno o richiesta d’asilo all’interno degli istituti penitenziari. La formazione ha previsto anche una parte pratica presso la scuola di formazione di Alitalia a Fiumicino con la collaborazione della Polizia di Stato.

L’ambito più impegnativo per l’attività dell’Ufficio rimane quello penale, con i colloqui individuali presso le strutture penitenziarie. Gli interventi generano inevitabilmente una serie di azioni da attivare con la rete che l’Ufficio ha costruito e con gli altri settori coinvolti. Instaurare e allargare i rapporti e le relazioni è fondamentale per lo svolgimento del lavoro.

Di seguito il grafico rappresentativo dell’attività svolta dall’ufficio.