Le attività dentro e fuori

Il Garante cittadino dei diritti delle persone private della libertà personale è un soggetto istituzionale che sta ridisegnando la propria fisionomia riappropriandosi di quelle funzioni di garanzia che hanno come obiettivo primario la salvaguardia della dignità delle persone private della libertà.

Questo lento ritorno alle origini di questo ruolo è stato sollecitato e reso possibile in particolare dopo la nomina del Garante Nazionale, con l’elaborazione delle molteplici  raccomandazioni utili al lavoro dei Garanti territoriali, perché formano standard omogenei di tutela dei diritti delle persone in stato di privazione della libertà. Le raccomandazioni si sommano, inoltre, alle indicazioni di garanzia dei diritti che si trovano nelle leggi e nelle norme, strumento di riferimento per il Garante nello svolgere i propri compiti di garanzia dei diritti fondamentali.

Il Garante cittadino aspira dunque alla tutela e alla salvaguardia dei diritti fondamentali della persona umana particolarmente rilevanti in un contesto detentivo, tra i quali: il diritto alla salute, all’istruzione, alla formazione, al lavoro, al mantenimento delle relazioni affettive e familiari.

Il Garante promuove interventi volti ad agevolare le persone detenute nella fruizione dei servizi comunali, stipulando ad esempio accordi e protocolli o cercando forme di cooperazione con enti del terzo settore e dell’associazionismo in grado di rispondere alle loro esigenze.

L’ufficio e le attività

Le telefonate

La corrispondenza

Le udienze in ufficio

Il trattamento sanitario obbligatorio (TSO)

Le audizioni nelle commissioni