Nasce da una ricerca pluriennale degli artisti Fabio Marullo e Alessandra Piolotto attorno al concetto di mutevolezza delle forme, a partire dall’osservazione microscopica di licheni che vivono su alcune architetture della città di Torino e che, in un tempo dilatato e in uno spazio concentrato, registrano aspetti invisibili dell’ambiente che li ospita.
Gli artisti, dopo un’attività di campionatura dei licheni rinvenuti sulle superfici del Grand Rondeau del Nettuno di Villa della Regina a Torino, hanno osservato al microscopio il materiale raccolto accedendo a una sorta di “paesaggio invisibile”.
Il progetto intende proporre una visione alternativa alla relazione tra umano e natura attraverso l’indagine speculativa di aspetti meno prevedibili del reale, come le frequenze luminose emesse dai licheni osservati al microscopio e i colori ottenuti dall’estrazione dei loro pigmenti.
Per maggiori informazioni sulla mostra Sublimità Parassitarie