Elezioni politiche 2006



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Modalitą di voto

in Italia

Con i nuovi sistemi di votazione, all’elettore verranno consegnate due schede (e non più tre, come avveniva col vecchio sistema) una sola scheda elettorale, di colore rosa (facsimile in formato .jpg), per la Camera ed una scheda, di colore giallo (facsimile in formato .jpg), per il Senato: in entrambe sono raffigurati i simboli delle liste in competizione, rispettivamente, nella circoscrizione o nella regione.
I simboli delle liste appartenenti alla medesima coalizione appaiono riprodotti di seguito, in linea orizzontale uno accanto all'altro, su un'unica riga (modifiche apportate con artt. 1 e 2, primo comma, D.L. 8 marzo 2006, n.75).
Non essendo previsto il voto di preferenza non vi sarà lo spazio per scrivere nomi di singoli candidati poiché, essendo la lista “bloccata” il numero di eletti della lista viene ricavato dall’ordine di presentazione dei candidati: se una lista avrà diritto a tre seggi gli eletti saranno il candidato numero 1, il numero 2, il numero 3 della lista.
Il voto espresso per la lista produce effetti anche in favore della coalizione di cui la lista fa parte.
Il nuovo sistema di votazione non viene applicato a tutto il territorio nazionale ma sono previste alcune eccezioni.

Per la Camera dei Deputati:

Per il Senato:

(La Valle D’Aosta eleggerà l’unico senatore col sistema maggioritario semplice. Il Molise, cui spettano due senatori, li eleggerà entrambi col sistema proporzionale ma senza premio di maggioranza, perché essendo due i senatori da eleggere non si può disporre di un posto per il premio. Il Trentino Alto Adige mantiene il vecchio sistema, e cioè avrà sei senatori che verranno eletti con sistema maggioritario semplice sulla base dei vecchi collegi uninominali, mentre l’ultimo sarà eletto in base al recupero regionale dei voti non utilizzati: si attribuiscono prima i sei collegi maggioritari a quoziente pieno, il settimo si assegna al resto più alto realizzato dai partiti che concorrono alle elezioni).

all'estero

Tutti i cittadini italiani residenti all'estero, iscritti nelle liste elettorali della Circoscrizione estero, possono votare per le liste di candidati presentate nella rispettive ripartizioni della Circoscrizione Estero (formato .pdf) per eleggere dodici deputati e sei senatori.
Gli Uffici Consolari, infatti, spediranno al domicilio di tutti i suddetti elettori, entro il diciottesimo giorno antecedente la data stabilita per le votazioni in Italia, un plico contenente schede e istruzioni per l'esercizio del voto.
L'elettore dopo aver votato deve spedire il tutto entro il decimo giorno antecedente la data stabilita per le votazioni in Italia al Consolato competente.
Saranno considerate valide le buste pervenute all'Ufficio Consolare entro le ore 16, ora locale, del 6 aprile 2006.
Gli elettori residenti all'estero che, entro il quattordicesimo giorno antecedente la data delle votazioni in Italia, non abbiano ricevuto a casa il plico con tutta la documentazione elettorale, possono farne richiesta presentandosi di persona al proprio Consolato.

In alternativa a quanto sopra, l'elettore residente all'estero può optare per l'esercizio del diritto di voto in Italia: in tal caso deve far pervenire al proprio Consolato entro la data prevista il modulo di opzione, compilato in ogni sua parte, datato e firmato.

Non sono previste agevolazioni di viaggio per l'elettore che abbia optato per l'esercizio del diritto di voto in Italia, salvo quelle concesse all'interno del territorio nazionale.
Non possono votare per corrispondenza gli elettori italiani residenti in Stati con cui il Governo italiano non ha raggiunto le necessarie intese; tali elettori riceveranno apposita cartolina-avviso.

Il nuovo sistema di votazione non viene applicato all’estero: si vota col proporzionale puro e col voto di preferenza (nelle quattro circoscrizioni: 1-Europa, compresi i territori asiatici della Federazione russa e della Turchia; 2- America meridionale; 3-America settentrionale e centrale; 4-Africa, Asia, Oceania e Antartide, viene eletto un deputato e un senatore mentre gli altri seggi sono distribuiti, tra le varie ripartizioni, in proporzione alla consistenza numerica dei residenti).



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