Divisione Urbanistica ed Edilizia Privata

Direzione  

       n. ord. 8

2011 08092/009

CITTÀ DI TORINO

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 30 GENNAIO 2012

 

(proposta dalla G.C. 20 dicembre 2011)

 

Sessione Ordinaria

 

Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente FERRARIS Giovanni Maria, i Consiglieri:

 

ALTAMURA Alessandro

ALUNNO Guido Maria

AMBROGIO Paola

APPENDINO Chiara

BERTHIER Ferdinando

BERTOLA Vittorio

CARBONERO Roberto

CARRETTA Domenico

CASSIANI Luca

CENTILLO Maria Lucia

CERVETTI Barbara Ingrid

CURTO Michele

DELL'UTRI Michele

GENISIO Domenica

GRECO LUCCHINA Paolo

GRIMALDI Marco

LEVI Marta

LEVI-MONTALCINI Piera

LIARDO Enzo

LO RUSSO Stefano

MAGLIANO Silvio

MANGONE Domenico

MARRONE Maurizio

MORETTI Gabriele

MUZZARELLI Marco

NOMIS Fosca

PAOLINO Michele

PORCINO Giovanni

RICCA Fabrizio

SBRIGLIO Giuseppe

SCANDEREBECH Federica

TRICARICO Roberto

TRONZANO Andrea

VENTURA Giovanni

VIALE Silvio

 

In totale, con il Presidente, n. 36 presenti, nonché gli Assessori: CURTI Ilda - DEALESSANDRI Tommaso - LAVOLTA Enzo - LUBATTI Claudio - PASSONI Gianguido - TEDESCO Giuliana.

 

Risultano assenti, oltre al Sindaco FASSINO Piero, i Consiglieri: COPPOLA Michele, FURNARI Raffaella, MUSY Alberto, RATTAZZI Giulio Cesare.

 

Con la partecipazione del Segretario Generale PENASSO dr. Mauro.

 

SEDUTA PUBBLICA      

 

OGGETTO: VARIANTE N. 230 AL P.R.G. "ADEGUAMENTO DEL P.R.G. EX D.LGS. N.334/1999" E DELLA VARIANTE AL P.T.C.P. "ADEGUAMENTO AL D.M. 9 MAGGIO 2001". APPROVAZIONE DOCUMENTO PROGRAMMATICO DELLA VARIANTE STRUTTURALE EX LEGGE REGIONALE N. 1/2007.

 

          Proposta dell'Assessore Curti, di concerto con l'Assessore Lavolta, comprensiva degli emendamenti approvati nella presente seduta.       

 

          Il controllo dei pericoli di incidenti rilevanti connessi con determinate sostanze pericolose è disciplinato dall'articolo 14 del D.Lgs. 334/1999, in attuazione della Direttiva 98/62/CE. Il predetto articolo 14 prescrive che le Amministrazioni Comunali interessate da stabilimenti a rischio di incidente rilevante adeguino i propri strumenti urbanistici generali alla nuova disciplina.

          Il processo di adeguamento degli strumenti urbanistici è previsto dal Decreto Ministeriale 9 maggio 2001 "Requisiti minimi di sicurezza in materia di pianificazione urbanistica e territoriale per le zone interessate da stabilimenti a rischio di incidente rilevante" che attribuisce alle Amministrazioni comunali le competenze istituzionali di governo del territorio in materia di stabilimenti con le caratteristiche richiamate nello stesso Decreto.

          Al fine di limitare le possibili situazioni di pericolo per l'uomo e per l'ambiente, le Amministrazioni Comunali, attraverso le competenze istituzionali di governo del territorio hanno il compito di adottare gli opportuni adeguamenti ai propri strumenti urbanistici, in un processo di verifica, reiterata e continua, che monitori l'eventuale variazione del rapporto tra le attività produttive a rischio rilevante e la struttura insediativa del comune stesso. Tale adeguamento comporta l'integrazione dello strumento urbanistico vigente mediante l'Elaborato Tecnico denominato "Rischio di incidenti rilevanti (R.I.R.)" in cui viene verificata la compatibilità tra gli usi del suolo, in atto e previsti, e gli stabilimenti soggetti alle disposizioni del D.Lgs. 334/1999 e s.m.i.. Tale elaborato deve contenere le opportune prescrizioni normative e cartografiche riguardanti le aree da sottoporre a specifica regolamentazione, tenendo altresì conto di tutte le problematiche territoriali ed infrastrutturali relative all'area vasta.

          Con il citato D.M. del 9 maggio 2001 viene, inoltre, definito il ruolo delle Province, il cui ambito territoriale costituisce l'unità di base per il coordinamento tra la politica di gestione del rischio ambientale e la pianificazione di area vasta. Infatti il Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale (P.T.C.P.) aveva, già nel 2003, il compito di individuare le linee guida e gli indirizzi che i Comuni avrebbero dovuto seguire nella predisposizione dell'attività di adeguamento dei propri strumenti urbanistici. In attuazione di quanto sopra la Regione, con deliberazione del Consiglio n. 23-4501 del 12 ottobre 2010, ha successivamente approvato la Variante al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale "Adeguamento al D.M. 9 maggio 2001 - Requisiti minimi in materia di pianificazione urbanistica e territoriale per le zone interessate da stabilimenti a rischio di incidente rilevante" - cosiddetta "Variante Seveso" - adottata in data 22 maggio 2007 con D.C.P. n. 198-332467.

          Il successivo Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale - P.T.C.2, approvato dalla Regione Piemonte con deliberazione del Consiglio Regionale n. 121-29759 del 21 luglio 2011 recepisce e fa proprie le disposizioni della variante di adeguamento al D.M. 9 maggio 2001 di cui sopra.

          Inoltre, anche la Regione Piemonte, in attuazione delle disposizioni comunitarie e nazionali, ha individuato azioni e promosso iniziative per una prima attuazione delle previsioni contenute nel D.M. 9 maggio 2001. Si richiama, in particolare, l'applicativo tematico dedicato alle Attività a Rischio di Incidente Rilevante (denominato SIAR - Sistema Informativo Attività a Rischio di Incidente Rilevante) che gestisce sia i dati sulle aziende soggette agli obblighi di cui al Decreto Legislativo n. 334/1999 che le informazioni riguardanti le vulnerabilità del contesto territoriale ed ambientale interessato dalla loro presenza.

          La conclusione delle iniziative di cui sopra ha portato alla predisposizione di un documento denominato "Linee guida regionali per la valutazione del rischio industriale nell'ambito della pianificazione territoriale", approvato dalla Giunta Regionale con deliberazione n. 17-377 del 26 luglio 2010; i contenuti di tale documento costituiscono gli indirizzi, unitamente a quelli della "Variante Seveso", per redigere l'Elaborato tecnico R.I.R. esteso all'intero territorio comunale.

          In attuazione di quanto sopra ed in coerenza alle azioni promosse dalla Amministrazione Regionale e Provinciale anche l'Amministrazione Comunale, sin dal 2003, aveva attivato un gruppo di lavoro esteso ai Settori competenti della Città (Ambiente e Territorio, Protezione Civile, ecc.) con la partecipazione di referenti di Regione Piemonte e Provincia di Torino oltre che degli altri enti interessati (C.T.R. - Comitato Tecnico Regionale, A.R.P.A. - Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale e I.S.P.E.S.L. - Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro, ecc.).

          Successivamente, al fine di predisporre l'Elaborato Tecnico - R.I.R., la Città, con determinazione dirigenziale n. 203 del 28 ottobre 2008 (mecc. 2008 07044/036), aveva affidato un incarico specialistico allo Studio Officina S.r.l., sotto il coordinamento degli uffici della Divisione Urbanistica di concerto con gli uffici del Settore Ambiente e Territorio.

          L'incarico ha comportato attività di analisi e studio finalizzate alla predisposizione dell'Elaborato Tecnico - R.I.R. (Rischio di Incidente Rilevante), di supporto alla variante urbanistica, fondamentale strumento di verifica per ogni attività della Città che necessiti della conoscenza di informazioni per l'individuazione delle industrie soggette a rischio di incidente rilevante e delle loro caratteristiche. Lo stesso individua, tenuto conto dei contributi interdisciplinari emersi dal gruppo di lavoro sopra richiamato, altresì gli elementi sensibili territoriali ed ambientali, sulla base dei quali sono state elaborate le valutazioni di compatibilità e le proposte di procedura per le diverse tipologie di insediamento sul territorio comunale.

          Con deliberazione del 1 giugno 2010 (mecc. 2010 03107/009) la Giunta Comunale ha preso atto del suddetto elaborato tecnico rendendo così, in prima istanza, disponibili agli uffici le informazioni relative al quadro di rischio presente sul territorio così come elaborate nel suddetto documento e innescando, pertanto, quel processo di attenzione al territorio non limitatamente ad un approccio di tipo di settoriale. Veniva, pertanto, contestualmente predisposta la documentazione preliminare della variante urbanistica.

          Successivamente sono intervenute le linee guida regionali (luglio 2010), l'approvazione della variante "Seveso" al PTC (ottobre 2010) e l'approvazione definitiva del PTC2 (luglio 2011).

          Nonostante ad oggi, consultato il citato S.I.A.R., nel territorio cittadino non risultino più presenti attività a rischio ai sensi del D.Lgs. 334/1999 e s.m.i. si rende comunque necessario predisporre l'Allegato Tecnico più volte sopra richiamato in quanto il territorio, seppur in via marginale, è interessato dagli effetti derivanti da stabilimenti industriali a rischio ubicati nei comuni limitrofi, in particolare nel comparto sud-ovest della Città.

          Tutto ciò premesso, anche alla luce del termine del 27 aprile 2012 previsto dalla Variante provinciale per l'adeguamento dello strumento urbanistico generale alle vigenti disposizioni in materia di aziende a rischio di incidente rilevante, è stato predisposto, ai sensi dell'articolo 2 della Legge Regionale 1/2007 e s.m.i., il presente Documento Programmatico che rappresenta, pertanto, il primo necessario passo per l'avvio del procedimento di variante.

          In data 27 maggio 2011 la Provincia di Torino ha predisposto la costituzione di Tavoli Tecnici interistituzionali propedeutici all'adeguamento urbanistico in materia di aziende a rischio di incidente rilevante.

          In data 6 ottobre 2011 la Città ha aderito a tale proposta e pertanto è stato attivato da parte della Provincia un Tavolo Tecnico di confronto, funzionale alla corretta redazione dell'elaborati R.I.R. e preliminare allo svolgimento delle procedure urbanistiche. In tale sede i componenti, rilevata la complessità e la molteplicità delle situazioni territoriali da indagare e normare, hanno stabilito di procedere con variante strutturale ai sensi della Legge Regionale 1/2007.

          A seguito dell'approvazione del presente Documento Programmatico la variante recepirà, pertanto, l'elaborato tecnico R.I.R. il quale costituirà parte integrante e sostanziale dello strumento urbanistico generale così come prescritto. La variante urbanistica integrerà l'apparato normativo tramite opportune prescrizioni normative e cartografiche riguardanti le aree da sottoporre a specifica regolamentazione, ovvero i limiti di trasformazione, edificazione e/o progettazione sulla base dei contenuti dello stesso R.I.R., al fine di assicurare la compatibilità territoriale ed ambientale degli insediamenti previsti.

          Si specifica, infine, che la variante strutturale di adeguamento ai sensi del D.Lgs. 334/1999 non è soggetta a Valutazione Ambientale Strategica così come richiamato dalla deliberazione della Giunta Regionale del 5 luglio 2010 n. 31-286 che recita: "le varianti esclusivamente destinate all'adozione del Documento R.I.R. non sono soggette a VAS". 

Tutto ciò premesso,

 

 LA GIUNTA COMUNALE  

 

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Vista la Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 e s.m.i.;

Visto il P.R.G. approvato con deliberazione della Giunta Regionale n. 3-45091 del 21 aprile 1995;

Vista la Legge Regionale 26 gennaio 2007 n. 1;

Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:

favorevole sulla regolarità tecnica;

Con voti unanimi, espressi in forma palese;             

 

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

 

per i motivi espressi in premessa, che qui integralmente si richiamano:

1)      di approvare il Documento Programmatico (all. 1 - n.           ), ai sensi dell'articolo 31ter commi 2, 3 e 5 della Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56, così come da ultimo modificata dalla Legge Regionale n. 1/2007, finalizzato alla redazione della Variante n. 230 al P.R.G. vigente "Adeguamento del P.R.G. ai sensi del D.Lgs. n. 334/1999" e della Variante al P.T.C.P. "Adeguamento al D.M. 9 maggio 2001";

2)      di disporre, ai sensi dell'articolo 31 ter, comma 4, della Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56 così come da ultimo modificata dalla Legge Regionale n. 1/2007, le pubblicazioni del presente provvedimento e dei relativi allegati presso l'Albo Pretorio on-line della Città, per la durata di trenta giorni consecutivi durante i quali chiunque potrà prenderne visione;

3)      di demandare al Sindaco o suo delegato, ai sensi dell'articolo 31 ter, comma 5, della Legge Regionale 5 dicembre 1977, n. 56, così come da ultimo modificata dalla Legge Regionale n. 1/2007, la convocazione della Conferenza di Pianificazione per l'esame del Documento Programmatico.

Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile, in quanto il presente atto non comporta effetti diretti o indiretti sul bilancio;

4)      di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.  

 

L'ASSESSORE ALL'URBANISTICA

F.to Curti

 

L'ASSESSORE ALLE

POLITICHE PER L'AMBIENTE

F.to Lavolta

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

 

IL DIRETTORE DELLA DIVISIONE

URBANISTICA ED EDILIZIA PRIVATA

F.to Virano

 

IL DIRIGENTE DEL SETTORE PIANIFICAZIONE

F.to Leonardi

 

 

  

Il Presidente pone in votazione il provvedimento comprensivo degli emendamenti approvati nella presente seduta.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

Scanderebech Federica

 

Non partecipano alla votazione:

Ambrogio Paola, Appendino Chiara, Berthier Ferdinando, Bertola Vittorio, Carbonero Roberto, Cervetti Barbara Ingrid, Greco Lucchina Paolo, Liardo Enzo, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio, Marrone Maurizio, Ricca Fabrizio, Tronzano Andrea

 

PRESENTI 23

VOTANTI 23

 

FAVOREVOLI 23:

Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Carretta Domenico, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, Levi Marta, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mangone Domenico, Moretti Gabriele, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino Giovanni, Sbriglio Giuseppe, Tricarico Roberto, Ventura Giovanni, Viale Silvio

 

Il Presidente pone in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.

 

Non partecipano alla votazione:

Ambrogio Paola, Appendino Chiara, Berthier Ferdinando, Bertola Vittorio, Carbonero Roberto, Cervetti Barbara Ingrid, Greco Lucchina Paolo, Liardo Enzo, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio, Marrone Maurizio, Ricca Fabrizio, Scanderebech Federica, Tronzano Andrea

 

PRESENTI 23

VOTANTI 23

 

FAVOREVOLI 23:

Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Carretta Domenico, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, Levi Marta, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mangone Domenico, Moretti Gabriele, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino Giovanni, Sbriglio Giuseppe, Tricarico Roberto, Ventura Giovanni, Viale Silvio

 

Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

 

Sono stati inoltre approvati i seguenti emendamenti all'elaborato tecnico della variante (allegato 1):

-        sostituire a pagina 6, primo capoverso, quarta riga e nella medesima pagina al secondo capoverso, quarta riga, le parole "Regionale Ambientale" con "Attività a Rischio di Incidente Rilevante";

-        ogniqualvolta si incontra la parola "Severo" sostituirla con "Seveso";

-        a pagina 7, sostituire l'intero periodo che va dalle parole "successivamente" alle parole "PTC2 (luglio 2011) con il seguente:"Successivamente sono intervenute le linee guida regionali (luglio 2010), l'approvazione della variante "Seveso" al PTC (ottobre 2010) e l'approvazione definitiva del PTC2 (luglio 2011).

 

 

In originale firmato:

IL SEGRETARIO

        Penasso

IL PRESIDENTE

Ferraris