Divisione Servizi Sociali e  Rapporti con le Aziende Sanitarie

Settore Logistica e Patrimonio

Divisione Patrimonio, Innovazione e Sviluppo, Lavoro e Formazione professionale, Servizi al Cittadino

Direzione Patrimonio  

       n. ord. 6

2011 08033/019

 

CITTÀ DI TORINO

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 23 GENNAIO 2012

 

(proposta dalla G.C. 16 dicembre 2011)

 

Sessione Ordinaria

 

Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente FERRARIS Giovanni Maria ed al Sindaco FASSINO Piero, i Consiglieri:

 

ALTAMURA Alessandro

ALUNNO Guido Maria

AMBROGIO Paola

APPENDINO Chiara

BERTHIER Ferdinando

BERTOLA Vittorio

CARBONERO Roberto

CARRETTA Domenico

CASSIANI Luca

CENTILLO Maria Lucia

CERVETTI Barbara Ingrid

CURTO Michele

DELL'UTRI Michele

FURNARI Raffaella

GENISIO Domenica

GRECO LUCCHINA Paolo

GRIMALDI Marco

LEVI Marta

LEVI-MONTALCINI Piera

LIARDO Enzo

LO RUSSO Stefano

MAGLIANO Silvio

MANGONE Domenico

MARRONE Maurizio

MORETTI Gabriele

MUSY Alberto

MUZZARELLI Marco

NOMIS Fosca

PAOLINO Michele

PORCINO Giovanni

RATTAZZI Giulio Cesare

RICCA Fabrizio

SBRIGLIO Giuseppe

SCANDEREBECH Federica

TRICARICO Roberto

TRONZANO Andrea

VENTURA Giovanni

VIALE Silvio

 

In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 40 presenti, nonché gli Assessori: BRACCIALARGHE Maurizio - CURTI Ilda - DEALESSANDRI Tommaso - GALLO Stefano - LAVOLTA Enzo - PASSONI Gianguido - SPINOSA Mariacristina - TISI Elide - TEDESCO Giuliana.

 

Risulta assente il Consigliere COPPOLA Michele.

 

Con la partecipazione del Segretario Generale PENASSO dr. Mauro.

 

SEDUTA PUBBLICA

 

OGGETTO: APPROVAZIONE PROTOCOLLO D'INTESA TRA LA PROVINCIA DI TORINO E LA CITTA' DI TORINO PER LA DEFINIZIONE DEI RAPPORTI PATRIMONIALI RELATIVI AGLI IMMOBILI DESTINATI A: FUNZIONI SOCIO-ASSISTENZIALI IN AMBITO MATERNO-INFANTILE E DISABILITA', SERVIZI PER L'IMPIEGO.

 

Proposta dell'Assessore Tisi di concerto con il Vicesindaco Dealessandri e l'Assessore Passoni.  

 

       Nell'epoca prerepubblicana gli enti territoriali minori, cioè Comuni e Province, erano considerati enti ausiliari dello Stato, quindi deputati allo svolgimento di funzioni, oltre che nel proprio interesse, anche in quello dello Stato stesso.

       Il ruolo degli enti territoriali muta radicalmente con l'entrata in vigore della Costituzione nel 1948, che dà ad essi una nuova connotazione, in quanto riconosce loro il carattere di centri di potere amministrativo ed attribuisce la possibilità di perseguire, sulla base di scelte autonome, obiettivi di interesse della propria specifica comunità territoriale.

       L'articolo 117 della Costituzione, infatti, nel testo precedente la riforma del 2001, conferisce alla Regione, nei limiti dei principi fondamentali stabiliti dalle leggi-quadro dello Stato, la potestà di legiferare in diverse materie, tra cui la beneficenza pubblica; l'articolo 118 rende effettivo tale conferimento assegnando alla Regione le funzioni amministrative nelle materie di cui alla precedente norma, salvo le funzioni di interesse esclusivamente locale che possono essere attribuite dalle leggi statali direttamente alle Province, ai Comuni o ad altri enti locali.

       In ottemperanza a tali disposti, nonché all'articolo 25 D.P.R. 616/1977, viene perciò emanata la Legge Regionale 24/1992, il cui articolo 1 trasferisce ai Comuni le funzioni socio-assistenziali in precedenza esercitate dalle Province. A tale scopo, l'articolo 3 subordina ad accordi, da concludersi tra la Provincia ed il Comune, il trasferimento della proprietà o la messa a disposizione alla Città tramite altro titolo dei beni immobili e mobili già destinati all'erogazione dei servizi socio-assistenziali e presenti sul territorio del Comune stesso.

       La deliberazione di Giunta Provinciale del 9 dicembre 1992 (mecc. 240-55137/1992) provvede a stabilire la messa a disposizione alla Città di Torino degli immobili in precedenza utilizzati per servizi socio-assistenziali ed a rinviare a successivo provvedimento la definizione del trasferimento del relativo titolo giuridico.

       Dopo una breve parentesi in cui le funzioni assistenziali tornano alla competenza provinciale ad opera della Legge 67/1993, nel 2000 viene emanata la Legge-Quadro statale n. 328 per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali, che stabilisce che le funzioni assistenziali vengano nuovamente assegnate ai Comuni e che le Regioni trasferiscano agli stessi le necessarie risorse umane, finanziarie e patrimoniali.

       In attuazione di tale normativa nazionale la Regione Piemonte approva la Legge 1/2004, il cui articolo 5 commi 4 e 5 lettera b) dispone il trasferimento al Comune delle funzioni socio-assistenziali di cui alla Legge 67/1993 relative al solo ambito materno-infantile ed ai disabili sensoriali, nonché il trasferimento della proprietà o del diverso diritto reale in base al quale la Provincia dispone degli immobili utilizzati alla data di entrata in vigore della Legge nazionale citata od il trasferimento dell'equivalente in denaro. Pertanto, nel caso in cui la Provincia sia titolare della proprietà di immobili destinati ad erogazione di servizi socio-assistenziali, vi dovrà essere un trasferimento al Comune della proprietà di tali beni, come nel caso de quo; viceversa, solo nel caso in cui la Provincia sia titolare di un diritto reale minore, sarà quest'ultimo a dover essere trasferito. Inoltre, viene abrogata la precedente Legge Regionale 24/1992.

       Il 20 novembre 2006 la Giunta Regionale emana una propria deliberazione (n. 127-4470) di approvazione dei criteri per il trasferimento delle competenze previste dall'articolo 5 comma 4 Legge Regionale 1/2004, che avviene a decorrere dall'1 gennaio 2007; in ossequio a quanto previsto dal comma 5 lettera b) del medesimo articolo, le Province dovranno trasferire ai Comuni le proprietà o gli altri diritti in base ai quali le stesse dispongono dei beni mobili e immobili utilizzati alla data del provvedimento regionale, ovvero l'equivalente in denaro.

       In ottemperanza a quanto stabilito dalla Regione, con D.G.P. n. 1744-559659/2006 del 29 dicembre 2006 e con D.G.C. mecc. 2006 11021/019 del 28 dicembre 2006 la Provincia e la Città di Torino addivengono all'approvazione di uno schema d'intesa per la disciplina delle modalità di gestione delle funzioni in ambito materno-infantile e di disabilità sensoriale, documento che quindi rappresenta una prima formalizzazione dei rapporti patrimoniali tra i due Enti.

       In attuazione di quanto previsto della citata normativa del 2004, con deliberazione della Giunta Provinciale di Torino n. 1604-1438120/2007 del 18 dicembre 2007 è stato disposto il trasferimento alla Regione Piemonte dell'equivalente in denaro del valore dell'immobile sito in corso Lanza n. 75, pari ad Euro 1.482.216,40 (rideterminato successivamente in Euro 1.601.412,40), nonché della proprietà dell'alloggio sito in via Baracca n. 42 all'Ente Gestore che sarebbe stato individuato dalla Regione Piemonte. Con D.G.R. n. 45-12420 del 26 ottobre 2009 la Regione Piemonte ha individuato nella Città di Torino l'Ente Gestore beneficiario del trasferimento dell'alloggio di via Baracca n. 42 di cui sopra ed ha demandato a successivo provvedimento la ripartizione dell'equivalente in denaro dell'immobile di corso Lanza n. 75 tra gli enti gestori dei servizi socio-assistenziali.

       Negli anni successivi, vari provvedimenti deliberativi della Regione e della Provincia, nonché corrispondenza e tavoli tecnici intercorsi tra quest'ultimo Ente e la Città confermano il permanere della volontà di raggiungere in argomento una soluzione definitiva e contengono la determinazione della consistenza patrimoniale dei beni di proprietà della Provincia già destinati ad interventi assistenziali e da trasferire al Comune.

       La Città e la Provincia di Torino sono quindi pervenuti congiuntamente, a seguito di una complessa istruttoria tecnica effettuata dai competenti Settori, alla stesura di una bozza di Protocollo di Intesa (all. A - n.      ) che, per quanto concerne l'esercizio delle funzioni in materia socio-assistenziale da parte della Città di Torino sulla base di quanto disposto dall'articolo 5 commi 4 e 5 lettera b) Legge Regionale 1/2004 e dai criteri fissati dalle DD.G.R. n. 127-4470 del 20 novembre 2006 e n. 45-12420 del 26 ottobre 2009, prevede il trasferimento alla Città stessa della proprietà dei seguenti beni immobili di proprietà provinciale:

-      via Bologna n. 90 (piani interrato, terreno, primo e relative pertinenze, come da planimetrie allegate allo schema di Protocollo di Intesa - allegato 1 al Protocollo d'Intesa) (all. 1 - n.        );

-      via Peano n. 3 (alloggio posto al piano rialzato e relative pertinenze, come da planimetrie allegate allo schema di Protocollo di Intesa - allegato 2 al Protocollo d'Intesa) (all. 2 - n.        );

-      piazza Massaua n. 18 (piano interrato, porzione di piano terreno, piani primo, secondo e relative pertinenze, come da planimetrie allegate allo schema di Protocollo d'Intesa - allegato 3 al Protocollo d'Intesa) (all. 3 - n.      );

-      via Baracca n. 42 (alloggio posto al piano terreno e relative pertinenze, come da planimetria allegata allo schema di Protocollo di Intesa - allegato 4 al Protocollo d'Intesa) (all. 4 - n.        ).

       Inoltre, è intendimento delle Parti disciplinare all'interno del Protocollo d'Intesa anche ulteriori rapporti patrimoniali pendenti tra le stesse, al fine di conseguire una maggiore razionalità nello svolgimento delle attività socio-assistenziali della Città e nello svolgimento delle proprie attività istituzionali da parte della Provincia. Tale risultato si ritiene possa essere realizzato al meglio mediante un'operazione di permuta di immobili, il cui valore è stato stimato congiuntamente dai Settori Tecnici dei due Enti.

       Tale operazione di permuta consiste nel trasferimento alla Città della proprietà dell'ulteriore porzione del piano terreno dell'immobile sito in piazza Massaua n. 18 attualmente locata all'ASL TO2, distinta al Catasto Fabbricati al Foglio. 75, mappale 498, sub. 1-2 parte, mq. 281 - valore in Euro 365.300,00 (allegato 7 al Protocollo) (all. 7 - n.       ), nonché di due alloggi posti rispettivamente ai piani secondo e terzo di via Sidoli n. 18, distinti al Catasto Fabbricati al Foglio 118, mappale 149, sub. 109, mq. 270 - valore Euro 324.000,00, con relativo terreno e strada di pertinenza (il tutto identificato come sub. b con tratteggio nella planimetria allegata - allegato 8 al Protocollo) (all. 8 - n.      ).

       A fronte di tali trasferimenti la Città rinuncia al trasferimento da parte della Provincia della proprietà delle porzioni dell'immobile sito in via La Salle n. 14 consistenti in un laboratorio al piano terreno, un alloggio al piano primo, un alloggio al piano quarto (il tutto meglio distinto al Catasto Fabbricati al Foglio 208, mappale 26, subb. 30-31-37, mq. 386 - valore Euro 421.790,00); trasferisce alla Provincia la proprietà del terreno comunale sito in via Paganini angolo via Ponchielli, distinto al Catasto Terreni al Foglio 1188, mappale 38 parte, sul quale insiste una porzione di edificio ad uso palestra realizzato dalla Provincia e di proprietà di quest'ultima (valore stimato in Euro 148.314,00 - allegato 9 al Protocollo) (all. 9 - n.       ); a saldo del credito della Provincia, infine, riconosce che il maggior valore concordato relativo all'immobile di corso Giovanni Lanza n. 75 (valore Euro 119.196,00) sia da intendersi già assegnato alla Città stessa nell'ambito di quanto spettante in sede di ripartizione dei fondi trasferiti dall'Amministrazione Provinciale ex Legge Regionale 1/2004 e secondo i criteri di cui alla D.G.R. 127-4470 del 20 novembre 2006.

       Il Protocollo costituisce infine l'occasione per regolare i rapporti patrimoniali tra i due Enti in materia di Centri per l'Impiego. Si evidenzia infatti che la normativa in materia (articolo 4 del D.Lgs. 23 dicembre 1997 n. 469 che, nell'abrogare la Legge 56/1987, fa salve le disposizioni di cui all'articolo 3 della stessa) ha stabilito che i Comuni, ove hanno sede la sezione circoscrizionale, i recapiti periodici e le sezioni decentrate dei Centri stessi, sono tenuti a fornire i locali necessari per il funzionamento delle sezioni e dei recapiti medesimi.

       Negli ultimi anni, infatti, la Provincia ha assorbito dallo Stato numerose competenze in materia di politiche attive del lavoro. Dal 1997 i vecchi Uffici di Collocamento sono stati sostituiti dai Centri per l'Impiego che hanno nuove competenze ed un ruolo più attivo nell'incontro domanda-offerta di lavoro. I Centri per l'Impiego ubicati nel territorio della Provincia di Torino sono complessivamente 13, di cui due allocati nel Comune di Torino (via Bologna n. 153 e via Castelgomberto n. 75). Offrono servizi di informazione, accoglienza, preselezione, orientamento e collocamento mirato per soddisfare le esigenze dei lavoratori e delle imprese. I Centri sono punti di riferimento sul territorio per lavoratori ed aziende, diretti a contrastare il problema della disoccupazione ed a facilitare, come già detto, l'incontro tra domanda ed offerta di lavoro.

       In esecuzione della normativa citata, la Città ha messo a disposizione della Provincia parte dell'edificio di via Bologna n. 153 (allegato 5 al Protocollo) (all. 5 - n.      ) da destinare a sede del Centro per l'Impiego di Torino e, successivamente, anche l'edificio di via Castelgomberto n. 75 (allegato 6 al Protocollo) (all. 6 - n.      ).

       Per ciò che concerne l'utilizzo dell'edificio di via Bologna n. 153 si evidenzia che, a seguito dell'accordo tra la Provincia di Torino e l'INPS per la gestione integrata di servizi, in data 16 settembre 2010 è stato sottoscritto un Protocollo di Intesa tra i due Enti disciplinante, tra l'altro, l'utilizzo da parte dell'INPS di parte di tale immobile. Tale utilizzo è stato assentito dalla Città con nota prot. n. 7891 del 3 settembre 2008, conservata agli atti della Direzione Patrimonio.

       Si rende pertanto opportuno, nell'ambito della più generale ridefinizione dei rapporti patrimoniali tra i due Enti, disciplinare l'utilizzo di tali immobili mediante la costituzione di un diritto di uso gratuito trentennale sugli stessi a favore della Provincia di Torino, così come meglio precisato nell'allegato Protocollo d'Intesa.

       Inoltre, a fronte delle esigenze manifestate dalla Provincia in riferimento all'esercizio delle proprie competenze in materia di edilizia scolastica, è intendimento della Città costituire a favore della stessa un comodato gratuito di durata quinquennale sulla piastra sportiva polivalente adiacente all'ITC Carlo Levi, in via Madonna delle Salette n. 29 (identificato in colore blu nell'allegato 10 al Protocollo) (all. 10 - n.      ), dell'estensione di circa 4000 mq., sulla quale verranno realizzati a cura di terzi, prima della formalizzazione contrattuale del comodato, campi di calcetto, basket e tennis. Il comodato avrà pertanto decorrenza dalla sottoscrizione del contratto che dovrà essere stipulato a collaudo avvenuto.  

Tutto ciò premesso,

 

 LA GIUNTA COMUNALE  

 

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:

favorevole sulla regolarità tecnica;

favorevole sulla regolarità contabile;

Con voti unanimi, espressi in forma palese;  

 

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

 

per le motivazioni meglio espresse in premessa, che costituiscono parte integrante e sostanziale del presente provvedimento:

1)     di approvare lo schema di Protocollo d'Intesa tra la Provincia di Torino e la Città di Torino per la definizione dei rapporti patrimoniali relativi agli immobili destinati all'esercizio delle funzioni socio-assistenziali in ambito materno-infantile e disabilità, nonché destinati a sedi dei Centri per l'Impiego, allegato al presente atto per farne parte integrante e sostanziale (allegato A), che prevede:

-      per quanto concerne l'esercizio delle funzioni in materia socio-assistenziale da parte della Città di Torino, il trasferimento alla Città della proprietà dei seguenti beni immobili di proprietà provinciale: - via Bologna n. 90 (piani interrato, terreno, primo e relative pertinenze, come da planimetrie allegate allo schema di Protocollo di Intesa - allegato 1 al Protocollo); - via Peano n. 3 (alloggio posto al piano rialzato e relative pertinenze, come da planimetrie allegate allo schema di Protocollo di Intesa - allegato 2 al Protocollo); - piazza Massaua n. 18 (piano interrato, porzione di piano terreno, piani primo, secondo e relative pertinenze, come da planimetrie allegate allo schema di Protocollo di Intesa - allegato 3 al Protocollo); - via Baracca n. 42 (alloggio posto al piano terreno e relative pertinenze, come da planimetria allegata allo schema di Protocollo di Intesa - allegato 4 al Protocollo);

-      in merito ad ulteriori rapporti patrimoniali tra i due Enti si prevede un'operazione di permuta che comprende: - il trasferimento alla Città della proprietà dell'ulteriore porzione del piano terreno dell'immobile sito in piazza Massaua n. 18, attualmente locata all'ASL TO2, distinta al Catasto Fabbricati al Foglio 75, mappale 498, sub. 1-2 parte, mq. 281 - valore in Euro 365.300,00 (allegato 7 al Protocollo); - il trasferimento alla Città di due alloggi posti rispettivamente ai piani secondo e terzo di via Sidoli n. 18, distinti al Catasto Fabbricati al Foglio 118, mappale 149, sub. 109, mq. 270 - valore Euro 324.000,00, con relativo terreno e strada di pertinenza (il tutto identificato come sub. b con tratteggio nella planimetria allegata - allegato 8 al Protocollo); - la rinuncia da parte della Città al trasferimento della proprietà delle porzioni dell'immobile sito in via La Salle n. 14 (consistenti in un laboratorio al piano terreno, un alloggio al piano primo, un alloggio al piano quarto), il tutto meglio distinto al Catasto Fabbricati al Foglio 208, mappale 26, subb. 30-31-37, mq. 386, per un valore di Euro 421.790,00; - il trasferimento alla Provincia della proprietà di un terreno comunale sito in via Paganini angolo via Ponchielli, distinto al Catasto Terreni al Foglio 1188, mappale 38 parte, identificato nella planimetria costituente allegato 9 al Protocollo, per un valore di Euro 148.314,00; - a saldo del credito della Provincia, infine, il riconoscimento che il maggior valore concordato relativo all'immobile di corso Giovanni Lanza n. 75 (valore Euro 119.196,00) sia da intendersi già assegnato alla Città stessa nell'ambito di quanto spettante in sede di ripartizione dei fondi trasferiti dall'Amministrazione Provinciale ex Legge Regionale 1/2004 e secondo i criteri di cui alla D.G.R. 127-4470 del 20 novembre 2006;

-      in materia di Centri per l'Impiego la costituzione di un diritto d'uso gratuito trentennale a favore della Provincia sui seguenti beni immobili di proprietà comunale: - porzioni dei piani interrato e terreno dell'edificio sito in Torino in via Castelgomberto n. 75, meglio identificate nelle allegate planimetrie (allegato 6 al Protocollo); - porzioni dell'edificio sito in Torino in via Bologna 153, costituite dai piani interrato, terreno, primo e secondo, meglio identificate nelle allegate planimetrie (allegato 5 al Protocollo);

-      infine, a fronte delle esigenze manifestate dalla Provincia in riferimento all'esercizio delle proprie competenze in materia di edilizia scolastica, la costituzione di comodato gratuito quinquennale da parte della Città sulla piastra sportiva polivalente adiacente all'ITC Carlo Levi, in via Madonna delle Salette n. 29 (identificato in colore blu nell'allegato 10 al Protocollo), dell'estensione di circa 4.000 mq., sulla quale verranno realizzati a cura di terzi, prima della formalizzazione contrattuale del comodato, campi di calcetto, basket e tennis;

2)     di demandare a successivi atti deliberativi dell'organo esecutivo e/o dirigenziali delle Direzioni competenti ogni adempimento che si rendesse necessario per dare esecuzione a quanto previsto nel presente provvedimento;

3)     di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267. 

 

L'ASSESSORE ALLA SALUTE,

POLITICHE SOCIALI E ABITATIVE

F.to Tisi

 

IL VICESINDACO

F.to Dealessandri

 

L'ASSESSORE AL BILANCIO E TRIBUTI,

PERSONALE, PATRIMONIO

F.to Passoni

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

 

IL DIRIGENTE COORDINATORE

POLITICHE SOCIO-SANITARIE

F.to Tosco

 

IL DIRETTORE DELLA DIREZIONE

PATRIMONIO

F.to Villari

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile.

 

per IL VICE DIRETTORE GENERALE

RISORSE FINANZIARIE

Il Dirigente Delegato

F.to Tornoni

  

 

Il Presidente pone in votazione il provvedimento.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

Bertola Vittorio, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio, Musy Alberto, Ricca Fabrizio, Scanderebech Federica

 

Non partecipano alla votazione:

Appendino Chiara, Carbonero Roberto, Cervetti Barbara Ingrid

 

PRESENTI 32

VOTANTI 32

 

FAVOREVOLI 32:

Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Ambrogio Paola, Berthier Ferdinando, Carretta Domenico, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il Sindaco Fassino Piero, il Presidente Ferraris Giovanni Maria, Furnari Raffaella, Genisio Domenica, Greco Lucchina Paolo, Grimaldi Marco, Levi Marta, Levi-Montalcini Piera, Liardo Enzo, Lo Russo Stefano, Mangone Domenico, Marrone Maurizio, Moretti Gabriele, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino Giovanni, il Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Sbriglio Giuseppe, Tricarico Roberto, Tronzano Andrea, Ventura Giovanni, Viale Silvio

 

Il Presidente dichiara approvata la proposta della Giunta.

 

Il Presidente pone in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

Bertola Vittorio, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio, Musy Alberto, Ricca Fabrizio, Scanderebech Federica

 

Non partecipano alla votazione:

Appendino Chiara, Carbonero Roberto, Cervetti Barbara Ingrid

 

PRESENTI 32

VOTANTI 32

 

FAVOREVOLI 32:

Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Ambrogio Paola, Berthier Ferdinando, Carretta Domenico, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il Sindaco Fassino Piero, il Presidente Ferraris Giovanni Maria, Furnari Raffaella, Genisio Domenica, Greco Lucchina Paolo, Grimaldi Marco, Levi Marta, Levi-Montalcini Piera, Liardo Enzo, Lo Russo Stefano, Mangone Domenico, Marrone Maurizio, Moretti Gabriele, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino Giovanni, il Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Sbriglio Giuseppe, Tricarico Roberto, Tronzano Andrea, Ventura Giovanni, Viale Silvio

 

Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

 

In originale firmato:

IL SEGRETARIO

Penasso

IL PRESIDENTE

Ferraris