Vice Direzione Generale Servizi Tecnici - Ambiente - Edilizia Residenziale Pubblica - Sport

Settore Sostenibilità Energetica Municipale  

         n. ord. 2

2011 06584/056

 

CITTÀ DI TORINO

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 16 GENNAIO 2012

 

(proposta dalla G.C. 6 dicembre 2011)

 

Sessione Ordinaria

 

Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente FERRARIS Giovanni Maria ed al Sindaco FASSINO Piero, i Consiglieri:

 

ALTAMURA Alessandro

ALUNNO Guido Maria

AMBROGIO Paola

APPENDINO Chiara

BERTHIER Ferdinando

BERTOLA Vittorio

CARBONERO Roberto

CARRETTA Domenico

CASSIANI Luca

CENTILLO Maria Lucia

CERVETTI Barbara Ingrid

COPPOLA Michele

CURTO Michele

DELL'UTRI Michele

FURNARI Raffaella

GENISIO Domenica

GRECO LUCCHINA Paolo

GRIMALDI Marco

LEVI Marta

LEVI-MONTALCINI Piera

LIARDO Enzo

LO RUSSO Stefano

MAGLIANO Silvio

MANGONE Domenico

MARRONE Maurizio

MORETTI Gabriele

MUSY Alberto

MUZZARELLI Marco

NOMIS Fosca

PAOLINO Michele

PORCINO Giovanni

RATTAZZI Giulio Cesare

RICCA Fabrizio

SBRIGLIO Giuseppe

SCANDEREBECH Federica

TRICARICO Roberto

TRONZANO Andrea

VENTURA Giovanni

VIALE Silvio

 

In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 41 presenti, nonché gli Assessori: CURTI Ilda - DEALESSANDRI Tommaso - GALLO Stefano - LAVOLTA Enzo - LUBATTI Claudio - PASSONI Gianguido - SPINOSA Mariacristina - TISI Elide.

 

Con la partecipazione del Segretario Generale PENASSO dr. Mauro.

 

SEDUTA PUBBLICA   

 

OGGETTO: P.R.I.C. - NUOVO PIANO REGOLATORE DELL'ILLUMINAZIONE COMUNALE E NUOVO PIANO DELLA LUCE DECORATIVA. APPROVAZIONE.

 

       Proposta dell'Assessore Lavolta.  

 

       Con deliberazione del 13 marzo 1996 (mecc. 9600091/01), esecutiva dal 3 aprile 1996, il Consiglio Comunale ha approvato lo schema di Convenzione per l'affidamento dei servizi di gestione degli impianti di competenza della Città all'AEM Torino S.p.A., comprendente, fra gli altri, anche quello per l'illuminazione pubblica della Città.

       Con deliberazione del Consiglio Comunale del 24 gennaio 2006 (mecc. 2006 00128/064), esecutiva dal 6 febbraio 2006, è stata approvata la fusione con incorporazione della Società AMGA S.p.A. di Genova nella Società AEM Torino S.p.A., che ha assunto la nuova denominazione IRIDE S.p.A. con sede a Torino ed il trasferimento delle attività operative di AEM Torino S.p.A. alla Società caposettore di pertinenza, denominata IRIDE Servizi S.p.A.,  con conseguente passaggio anche dei Contratti di Servizio e delle Convenzioni in essere con la Città di Torino.

       Pertanto, con determinazione dirigenziale del Settore Pianificazione e Controllo Partecipazioni Aziendali, n. 479 del 6 novembre 2006, è stata assunta la presa d'atto con cui, a decorrere dal 31 ottobre 2006, è divenuta efficace la sopracitata fusione ed, in particolare, il servizio relativo alla manutenzione e gestione degli impianti di illuminazione pubblica di proprietà della Città, già affidato all'AEM Torino S.p.A., è confluito nella Società caposettore servizi agli Enti Locali IRIDE Servizi S.p.A..

       Dall'1 luglio 2010, è diventato efficace l'atto di fusione per incorporazione tra le società "IRIDE S.p.A.", di cui IRIDE Servizi S.p.A rappresenta la società capo settore per le attività inerenti l'erogazione dei servizi al Comune di Torino, tra cui la gestione degli impianti elettrici, speciali, termici, di illuminazione pubblica e semaforici, ed "ENÌA S.p.A.".

       Pertanto, a partire da tale data la società incorporante, con la nuova denominazione sociale di "IREN S.p.A.", ha assunto tutti i diritti e gli obblighi delle società partecipanti alla fusione, proseguendo in tutti i loro rapporti anteriori alla fusione stessa. Tali atti sono stati approvati con deliberazione n. 75 della Giunta Comunale del 29 aprile 2009 (mecc. 2009 01800/064), esecutiva dall'11 maggio 2009, e conseguentemente se ne è provveduto a prenderne atto con determinazione dirigenziale n. 341 del 6 agosto 2010 (mecc. 2010 04813/064) esecutiva dal 6 agosto 2010, mantenendo in capo alla società controllata IRIDE Servizi S.p.A. la gestione dei servizi erogati al Comune di Torino.

       Come noto, la sensibilità verso i problemi dell'ambiente e la necessità di ripensare gli spazi urbani con sempre maggiore attenzione, richiedono uno sforzo volto al coordinamento dei temi progettuali in una visione mirata alla valorizzazione dell'immagine complessiva della Città.

       La luce artificiale può e deve allora essere vista non solo per l'aspetto tecnico, ma anche come momento essenziale del modo di presentarsi della Città e come elemento determinante nel modellare spazi urbani migliori: la luce artificiale crea e modella la Città di notte.

       Peraltro, la necessità del "vedere di notte" nasce in primo luogo da esigenze di sicurezza e la più antica è quella della salvaguardia delle persone: l'illuminazione, pur senza scongiurare il crimine, costituisce un elemento di difesa e di sostegno psicologico. Una successiva esigenza, ancora di sicurezza, nasce dal traffico urbano: la luce artificiale è necessaria per poter offrire una buona visione a chi guida un veicolo e consentirgli di valutare le condizioni del percorso ed i suoi possibili pericoli.

       A questi aspetti si sono aggiunte, successivamente, anche nuove esigenze di tipo ambientale, di valorizzazione monumentale, paesaggistiche, di esaltazione dei colori, d'immagine urbana notturna, che hanno portato allo studio e redazione, nell'anno 2000, di un primo "Piano Regolatore dell'Illuminazione Comunale" e di un "Piano della Luce Decorativa", che furono approvati con deliberazione del Consiglio Comunale in data 18 dicembre 2000 (mecc. 0009798/06), esecutiva dall'1 gennaio 2001.

       Tali Piani, che richiesero anche la collaborazione dell'Istituto Elettrotecnico Nazionale Galileo Ferraris, furono finalizzati, nella loro prima stesura, a fornire le indicazioni relative ai parametri tecnologici ed illuminotecnici da adottarsi nella progettazione dei nuovi impianti di illuminazione pubblica.

       A distanza di dieci anni dalla redazione iniziale, la Civica Amministrazione ritiene opportuno, sentite e valutate le diverse esigenze maturate nel tempo ed in esito all'approvazione della Legge Regionale n. 31 del 24 marzo 2000, modificata dalla Legge Regionale n. 8 del 23 marzo 2004, integrata dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 29-4373 del 20 novembre 2006, di attualizzare e rendere maggiormente funzionali alle nuove realtà i Piani succitati mediante l'adozione di un nuovo "Piano Regolatore dell'Illuminazione Comunale" ed un nuovo "Piano della Luce Decorativa".

       La tecnica e la cultura si sono nel frattempo evolute, l'attenzione dell'opinione pubblica è cresciuta, la necessità di contemperare l'esigenza di una buona illuminazione con il risparmio energetico è oggi diventata indubbiamente  prioritaria; si tratta allora di cogliere le disponibilità oggi offerte dalle attuali tecnologie, anche come elementi decorativi coordinati, per introdurle nelle progettazioni dello spazio urbano.

       Sulla base di queste considerazioni l'Amministrazione Comunale ha concordato con IRIDE Servizi S.p.A la redazione del nuovo "Piano Regolatore dell'Illuminazione Comunale" (P.R.I.C.) e del nuovo "Piano della Luce Decorativa" (P.L.D.) che, acquisite anche le osservazioni fatte dai Settori Comunali interessati, vengono di seguito illustrati:

       Il Piano Regolatore dell'illuminazione comunale

       Sulla base delle considerazioni qui accennate l'Amministrazione Comunale ha concordato, con IRIDE Servizi S.p.A., la redazione del nuovo "Piano Regolatore dell'Illuminazione Comunale" (P.R.I.C.).

       Il P.R.I.C. è costituito dai seguenti elaborati progettuali:

Relazione;

(allegato 1);

Norme di attuazione;

(allegato 2);

Tavola 1    Impianti di alimentazione in serie ed in derivazione - scala 1:25.000;

(allegato 3);

Tavola 1b  Impianti di alimentazione in serie - impianti oggetto di intervento di risparmio energetico - scala1:25.000

(allegato 4);

Tavola 2    Vetustà degli impianti - scala 1:25.000

(allegato 5);

Tavola 3    Tipo e colore delle sorgenti di luce - scala 1:25.000

(allegato 6);

Tavola 4    Tipo di posa degli apparecchi di illuminazione - scala 1:25.000

(allegato 7);

Tavola 4a  Tipo di apparecchi di illuminazione - Apparecchi storici - scala 1:25.000

 

(allegato 8);

Tavola 4b/1Tipo di apparecchi di illuminazione - Apparecchi stradali - scala 1:25.000

(allegato 9);

Tavola 4b/2 Tipo di apparecchi di illuminazione - Apparecchi stradali - scala 1:25.000

 

(allegato 10);

Tavola 4b/3 Tipo di apparecchi di illuminazione - Apparecchi stradali - scala 1:25.000

(allegato 11);

Tavola 4c  Tipo di apparecchi di illuminazione - Apparecchi da arredo urbano - scala 1:25.000

 

(allegato 12);

Tavola 4d  Tipo di apparecchi di illuminazione - Apparecchi da giardino e apparecchi a globo - scala 1:25.000

(allegato 13);

Tavola 5    Classificazione delle strade secondo il Piano Urbano del Traffico e PUMS - scala 1:25.000

(allegato 14);

Tavola 6    Classificazione degli impianti di illuminazione in funzione del flusso luminoso disperso verso l'alto - scala 1:25.000

(allegato 15);

Fascicolo   Apparecchi di illuminazione

(allegato 16);

Tavola 7    Classificazione illuminotecnica delle strade e dei percorsi - scala 1:25.000

(allegato 17);

Album      Classificazione illuminotecnica delle strade e dei percorsi - Suddivisione per Circoscrizioni - scale varie

(allegato 18);

Tavola 8    Categorie dello Spazio Pubblico - scala 1:25.000

(allegato 19);

Album      Categorie dello Spazio Pubblico - Suddivisione per Circoscrizioni - scale varie

(allegato 20);

Tavola 9    Classificazione degli impianti di illuminazione in funzione del flusso luminoso disperso verso l'alto, in base all'indice Rn di progetto - scala 1:25.000

(allegato 21);

Tavola 10  Aree di riqualificazione

(allegato 22).

       Il Piano Regolatore dell'Illuminazione Comunale della Città di Torino è uno strumento unitario, esteso a tutto il territorio comunale, che detta le prescrizioni di regolamentazione riguardanti i caratteri illuminotecnici e formali per i progetti degli impianti di illuminazione.

       Il P.R.I.C. si pone come obiettivi principali: l'illuminazione corretta e funzionale di ogni parte della Città; la valorizzazione dei luoghi urbani: strade, piazze, aree pedonali, aree verdi, nuclei storici, piste ciclabili, aree porticate, ecc.; la razionalizzazione dei supporti e degli apparecchi di illuminazione; la conservazione, in ambiti particolari, di supporti ed apparecchi di illuminazione storici e/o tipici della Città; il rinnovo programmato degli impianti; la limitazione del flusso luminoso verso l'alto; il risparmio energetico.Tale Piano si attua attraverso: progetti di percorso, progetti di area, progetti puntuali.

       I progetti di percorso interessano le strade della grande viabilità e sono estesi all'intero asse stradale, per garantire uniformità progettuale sotto il profilo illuminotecnico, estetico e di colore della luce.

       I progetti di area riguardano la progettazione degli impianti di illuminazione che deve avvenire per aree omogenee. Il progetto di area, anche se attuato per fasi, dovrà assicurare unitarietà di criteri per l'intera area ed una corretta correlazione con le aree confinanti e con eventuali progetti di percorso che interessano l'area.

       I progetti puntuali riguardano interventi di particolare rilevanza storico-ambientale (un'area pedonale, una piazza, un ambito di particolare pregio, un'area ambientale).

       Il Piano della Luce Decorativa

       I progettisti incaricati di redigere il Piano Regolatore dell'Illuminazione Comunale, analizzando le esperienze torinesi e di altri Paesi europei in materia d'illuminazione decorativa, hanno valutato l'opportunità di dare ordine a tale materia e di formulare anche uno specifico "Piano della Luce Decorativa" (P.L.D.) per la Città. Il P.L.D. è costituito dai seguenti elaborati progettuali:

Relazione

(allegato 23);

Norme di attuazione

(allegato 24);

Tavola 1 - Luoghi e monumenti - fuori scala

(allegato 25);

Album - Luoghi e monumenti - scale varie

(allegato 26);

Fascicolo - Luoghi e monumenti già illuminati - Schede

(allegato 27).

       Il predetto Piano individua, su tutto il territorio comunale, luoghi e monumenti sui quali dovranno svilupparsi successivi progetti d'illuminazione decorativa.

       Il P.L.D. si pone come obiettivi principali: la valorizzazione notturna dei beni architettonici ed ambientali della Città; l'individuazione, anche notturna, dei segni di riconoscimento diurno di un'area o di un borgo; la fruibilità visiva di luoghi e monumenti di notte, nel massimo rispetto delle loro caratteristiche formali ed ambientali.

       Il nuovo P.L.D. costituisce un contributo al superamento della logica dell'illuminazione decorativa riservata quasi esclusivamente ai più importanti monumenti del centro città: la ricerca delle opere da illuminare non è infatti limitata all'area centrale ed ai suoi edifici storici più importanti, ma si è ora estesa a tutto il territorio comunale.

       Tale Piano individua luoghi e monumenti sui quali si sono già sviluppati o si svilupperanno successivi progetti d'illuminazione decorativa che, nel massimo rispetto delle caratteristiche architettoniche ed ambientali, tenderanno a renderli fruibili anche di notte.

       Monumenti, fontane, ponti, chiese, teatri e quant'altro costituisca, per quell'area o quel borgo, un segno di riconoscimento diurno, potrà esserlo anche nelle ore notturne.

       Il P.L.D. si attua con progetti specifici per singoli luoghi o monumenti.

       Il Piano Regolatore dell'Illuminazione Comunale ed il Piano della Luce Decorativa si attuano attraverso i Programmi pluriennali delle Opere Pubbliche di illuminazione, che saranno concertati preventivamente tra IRIDE Servizi S.p.A. ed i competenti Uffici della Città di Torino e realizzati attraverso interventi annuali, correlati con gli altri programmi di intervento della Città.

       Gli aspetti normativi

       Sia il nuovo Piano Regolatore dell'Illuminazione Comunale che il nuovo Piano della Luce Decorativa sono conformi alle leggi ed alle normative nazionali ed internazionali, ed in particolare alla Legge Regionale n. 31 del 24 marzo 2000, modificata dalla Legge Regionale n. 8 del 23 marzo 2004, integrata dalla deliberazione della Giunta Regionale n. 29-4373 del 20 novembre 2006.

       Le finalità di tali leggi regionali sono:

-      la riduzione dell'inquinamento luminoso ed ottico del servizio di illuminazione pubblica, con particolare attenzione alla riduzione dei consumi ed al miglioramento dell'efficienza luminosa degli impianti;

-      la salvaguardia dei bioritmi naturali delle piante e degli animali (delle rotte migratorie dell'avifauna) dai fenomeni di inquinamento luminoso;

-      il miglioramento dell'ambiente conservando gli equilibri ecologici delle aree naturali protette (ai sensi della Legge 6 dicembre 1991 n. 394);

-      la riduzione dei fenomeni di abbagliamento ed affaticamento visivo, provocati da inquinamento ottico, per migliorare la sicurezza della circolazione stradale;

-      la tutela dei siti degli osservatori astronomici professionali e non, e delle zone circostanti, dall'inquinamento luminoso;

-      il miglioramento della qualità della vita e delle condizioni di fruizione dei centri urbani e dei beni monumentali ed architettonici.

       La Legge Regionale 31/2000 prevede, inoltre, la redazione dei Piani Regolatori dell'Illuminazione Comunale (P.R.I.C.) per la disciplina delle nuove installazioni, nonché i tempi e le modalità di adeguamento delle installazioni esistenti sui territori di competenza. L'obbligo di redazione compete ai Comuni con popolazione superiore ai 50 mila abitanti e, facoltativamente, a quelli con popolazione superiore ai 30 mila abitanti.

       Tutti gli impianti di illuminazione pubblica esterna di nuova realizzazione od in rifacimento dovranno essere adeguati alle norme tecniche dell'Ente Italiano di Unificazione (UNI) e del Comitato Elettrotecnico Italiano (CEI), che definiscono i requisiti di qualità dell'illuminazione stradale e delle aree esterne in generale per la limitazione dell'inquinamento luminoso.

       La deliberazione della Giunta Regionale n. 29-4373 del 20 novembre 2006 individua infine le "aree ad elevata sensibilità" all'inquinamento luminoso (osservatori astronomici, aree protette, parchi, riserve naturali, oasi naturalistiche, zone umide, zone di rifugio per uccelli migratori, punti di osservazione di prospettive panoramiche ed aree di interesse monumentale, storico e documentale sensibili all'inquinamento ottico).

       Occorre pertanto procedere all'approvazione del progetto generale sopra richiamato, nell'ottica ed ai fini degli adempimenti previsti dal Contratto di Servizi stipulato tra la Città di Torino ed IRIDE Servizi S.p.A..

Trattandosi di uno strumento a valenza generale, che individua linee guida comportamentali nella redazione di progetti e nella realizzazione di nuovi interventi nel campo dell'illuminazione pubblica, prescrittivi sull'intero territorio comunale, il presente provvedimento prescinde dall'acquisizione dei pareri di cui all'articolo 43 del Regolamento del Decentramento.  

Tutto ciò premesso,

 

 LA GIUNTA COMUNALE  

 

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:

favorevole sulla regolarità tecnica;

Con voti unanimi, espressi in forma palese;  

 

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

 

1)     di approvare, ai fini della coerenza con i contratti di servizio in essere con IRIDE Servizi S.p.A., il progetto generale del nuovo "Piano Regolatore dell'Illuminazione Comunale" (P.R.I.C.) e del nuovo  "Piano della Luce Decorativa" (P.L.D.), composto da n. 27 allegati, come richiamato in narrativa (all. 1 - 27 - nn.                    );

2)     di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.  

 

L'ASSESSORE ALLE POLITICHE

PER L'AMBIENTE, INNOVAZIONE E

SVILUPPO, LAVORI PUBBLICI,

VERDE E IGIENE URBANA

F.to Lavolta

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

 

IL DIRETTORE DIREZIONE

PARTECIPAZIONI MUNICIPALI

F.to Mora

 

IL DIRIGENTE SETTORE

SOSTENIBILITA' ENERGETICA MUNICIPALE

F.to Rozzo

 

         

Il Presidente pone in votazione il provvedimento.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

Carretta Domenico, Coppola Michele, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio, Mangone Domenico, Musy Alberto, Sbriglio Giuseppe, Scanderebech Federica

 

Non partecipano alla votazione:

Ambrogio Paola, Appendino Chiara, Bertola Vittorio, Carbonero Roberto, Cervetti Barbara Ingrid, Furnari Raffaella, Greco Lucchina Paolo, Liardo Enzo, Marrone Maurizio, Ricca Fabrizio, Tronzano Andrea

 

PRESENTI 23

VOTANTI 23

 

FAVOREVOLI 23:

Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Berthier Ferdinando, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il Sindaco Fassino Piero, il Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, Levi Marta, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Moretti Gabriele, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino Giovanni, il Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Tricarico Roberto, Ventura Giovanni, Viale Silvio

 

Il Presidente dichiara approvata la proposta della Giunta.

 

Il Presidente pone in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

Carretta Domenico, Coppola Michele, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio, Mangone Domenico, Musy Alberto, Sbriglio Giuseppe, Scanderebech Federica

 

Non partecipano alla votazione:

Ambrogio Paola, Appendino Chiara, Bertola Vittorio, Carbonero Roberto, Cervetti Barbara Ingrid, Furnari Raffaella, Greco Lucchina Paolo, Liardo Enzo, Marrone Maurizio, Ricca Fabrizio, Tronzano Andrea

 

PRESENTI 23

VOTANTI 23

 

FAVOREVOLI 23:

Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Berthier Ferdinando, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il Sindaco Fassino Piero, il Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, Levi Marta, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Moretti Gabriele, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino Giovanni, il Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Tricarico Roberto, Ventura Giovanni, Viale Silvio

 

Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

 

 

In originale firmato:

IL SEGRETARIO

      Penasso

IL PRESIDENTE

Ferraris