Divisione Servizi Educativi

n. ord. 28

     2011 05983/007

 

CITTÀ DI TORINO

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 5 MARZO 2012

 

(proposta dalla G.C. 3 novembre 2011)

 

  Sessione Ordinaria

 

Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente FERRARIS Giovanni Maria ed al Sindaco FASSINO Piero, i Consiglieri:

 

ALTAMURA Alessandro

ALUNNO Guido Maria

AMBROGIO Paola

APPENDINO Chiara

BERTHIER Ferdinando

BERTOLA Vittorio

CARBONERO Roberto

CARRETTA Domenico

CASSIANI Luca

CENTILLO Maria Lucia

COPPOLA Michele

CERVETTI Barbara Ingrid

CURTO Michele

D'AMICO Angelo

DELL'UTRI Michele

GENISIO Domenica

GRIMALDI Marco

LEVI Marta

LEVI-MONTALCINI Piera

LIARDO Enzo

LO RUSSO Stefano

MAGLIANO Silvio

MANGONE Domenico

MARRONE Maurizio

MORETTI Gabriele

MUSY Alberto

MUZZARELLI Marco

NOMIS Fosca

PAOLINO Michele

PORCINO Giovanni

RATTAZZI Giulio Cesare

RICCA Fabrizio

SBRIGLIO Giuseppe

SCANDEREBECH Federica

TRICARICO Roberto

TRONZANO Andrea

VENTURA Giovanni

VIALE Silvio

 

In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 40 presenti, nonché gli Assessori: BRACCIALARGHE Maurizio - CURTI Ilda - DEALESSANDRI Tommaso - LAVOLTA Enzo - LUBATTI Claudio - PASSONI Gianguido - PELLERINO Mariagrazia - SPINOSA Mariacristina - TISI Elide.

 

Risulta assente il Consigliere GRECO LUCCHINA Paolo.

 

Con la partecipazione del Segretario Generale PENASSO dr. Mauro.

 

SEDUTA PUBBLICA

 

OGGETTO: ISTITUZIONE DEL GARANTE DEI DIRITTI PER L'INFANZIA E L'ADOLESCENZA.

 

Proposta dell'Assessora Pellerino, comprensiva degli emendamenti approvati nella presente seduta.

 

          Il processo di costruzione di una Città amica delle bambine e dei bambini si fonda anche ed inevitabilmente sul riconoscimento dei diritti dei nostri giovani concittadini. Minori, certo, ma solo per un'età inferiore a quella che permette una più ampia e completa gestione dei propri diritti, ma non con diritti minori rispetto a coloro che questa età hanno già compiuto.

          Questa Città ha sempre fatto dell'attenzione ai bambini ed ai giovani un elemento fondamentale della propria azione amministrativa.

          Già nel 1990, sottoscrivendo con altre 60 Città di tutto il mondo, la "Carta delle Città Educative" si accettava l'idea che una città è educativa quando, accanto alle sue funzioni tradizionali, si assume intenzionalmente e responsabilmente una politica di formazione, promozione e sviluppo di tutti i suoi abitanti, a cominciare dai bambini e dai giovani.

          Peraltro, bambine e bambini, ragazze e ragazzi non sono più protagonisti passivi della città. La convenzione delle Nazioni Unite dal 20 novembre 1989, ratificata dall'Italia, ne ha fatto dei cittadini a pieno diritto, accordando loro diritti civili e politici.

          Parliamo dunque di diritti che vanno oltre a quelli all'istruzione, alla salute, alla famiglia, diritti per i quali la Città già opera con grande sforzo attraverso i servizi educativi e sociali; si tratta del diritto ad una vita salubre e sicura, in un ambiente pensato come spazio abitato da bambini e bambine ed in generale da minori.

          In sostanza, vogliamo sempre più essere una Città che intende utilizzare lo sguardo dei più giovani per osservare se stessa e le proprie politiche, ritenendo che la centralità dell'infanzia debba attraversare tutti gli interventi e le azioni della Città.

          Inoltre, di questo contesto di osservazione fanno parte tutti quei soggetti, pubblici e privati, che con i minori di età si confrontano ed operano; infatti anche con questi soggetti, attraverso un ampio e condiviso coinvolgimento, deve essere garantita una politica cittadina attenta e rispettosa verso i minori.

          Vogliamo essere una Città che offre sempre più servizi pensati e proposti ai bambini ed alle bambine ed alle loro famiglie, che siano di sostegno alla genitorialità e di supporto all'occupazione femminile, ma avendo al centro i doveri che la comunità cittadina ha nei confronti dei propri bambini e bambine.

          La Città intende istituire, prima in Italia, il "Garante dei diritti per l'infanzia e l'adolescenza" con ciò dando attuazione a quanto già previsto a livello nazionale con la Legge 12 luglio 2011, n. 112 ed a livello regionale con la Legge 9 dicembre 2009 n. 31.

          Il "Garante per l'infanzia e l'adolescenza" è un istituto indipendente che ha la sua radice nella già citata Convenzione sui diritti del fanciullo (New York 1989), in quella di Strasburgo del 1996 e nei "Principi di Parigi", approvati dall'Assemblea generale delle Nazioni Unite nel 1993.

Istituto, comunque, già di antica tradizione; il primo garante nazionale nasce in Svezia nel 1809 ed è oggi istituito in oltre 40 Paesi, tra cui Francia, Portogallo e Polonia come organo nazionale e Belgio, Spagna e Germania come organo regionale.

          Oggi in Italia, oltre al garante nazionale, sono sempre di più le Regioni che hanno legiferato in materia; oltre al già citato Piemonte, ricordiamo tra le altre la Calabria, l'Emilia Romagna, il Lazio, la Liguria, la Lombardia, la Toscana, il Veneto.

          L'istituzione del Garante risponde pienamente alla finalità ed ai principi dello Statuto della Città.

          Possiamo in particolare ricordare:

articolo 2 comma 1 lettera a), b), d), e):

a)       Tutelare e promuovere i diritti costituzionalmente garantiti attinenti alla dignità ed alla libertà delle persone, contrastando ogni forma di discriminazione;

b)      Contribuire a rendere affettivo il diritto dei cittadini al lavoro, alla tutela della salute, alla casa, all'istruzione e ad uguali opportunità formative e culturali, nel rispetto della libertà di educazione;

d)      Promuovere il rispetto della vita e la sicurezza sociale, rimuovendo le cause di emarginazione, con particolare attenzione alla tutela dei minori e degli anziani ed al diritto delle persone handicappate ad una città accessibile, mediante l'abbattimento delle barriere architettoniche, e ad una rete di servizi e di interventi che ne facilitino l'integrazione sociale e ne accrescano le opportunità lavorative. Il Consiglio Comunale potrà adottare apposite Carte dei Diritti, elaborate anche su proposta dei cittadini e previa ampia consultazione;

e)       Tutelare le famiglie, riconoscendone il ruolo sociale ed assicurandone il sostegno anche tramite i servizi sociali ed educativi;

articolo 3 comma 1 lettera d): nella propria azione, il Comune si conforma ai seguenti criteri:

d)      La creazione di adeguati strumenti volti a garantire legittimità, regolarità, efficacia, efficienza ed economicità dell'azione amministrativa;

articolo 11 comma 3:

3. Il Consiglio Comunale può deliberare l'istituzione di Consulte settoriali, indicandone i compiti, la composizione, le modalità di funzionamento e di consultazione da parte dell'Amministrazione e delle Commissioni Consiliari.

          Questi riferimenti non indicano naturalmente specifiche figure come quella del Garante dei Minori ma delineano obiettivi e modalità che possono essere riferimento per la creazione di tale soggetto.

          Indirizzi ed obiettivi che sono già stati perseguiti, per esempio, con l'istituzione del "Garante dei diritti dei cittadini detenuti".

          Come si può ricavare dal testo che si propone all'approvazione, il "Garante dei diritti  per l'infanzia e l'adolescenza" è una figura di stimolo, di promozione, che non si occupa dei singoli casi, ma del rispetto dei diritti di tutti i minori nell'agire dell'Amministrazione e degli altri soggetti in città. Non come organo sovra-ordinato, ma come figura terza di garanzia.

          E' infatti rintracciabile, nei compiti indicati, l'intenzione di perseguire quegli obiettivi della "Città Educativa" e della "Città amica delle bambine e dei bambini" che vogliamo che Torino continui ad essere.

          Per quanto attiene alla forma di gestione e di funzionamento, l'istituzione del Garante si conforma alle esperienze già praticate con il sovra citato "Garante dei diritti delle persone private della libertà personale", allo Statuto comunale ed alle vigenti normative in materia di organi comunali.  

Tutto ciò premesso,

 

 LA GIUNTA COMUNALE  

 

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Dato atto che i pareri di cui all'articolo 49 del suddetto Testo Unico sono:

favorevole sulla regolarità tecnica;

favorevole sulla regolarità contabile;

Con voti unanimi, espressi in forma palese;   

 

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

 

1)      di istituire, per i motivi esposti in premessa, il "Garante dei diritti per l'infanzia e l'adolescenza", approvando contestualmente il seguente articolato, che fa parte integrante e costitutiva della presente deliberazione:

"Articolo 1 - Istituzione del Garante dei diritti per l'infanzia e l'adolescenza

1.       Nell'ambito del Comune di Torino è istituito il Garante dei diritti per l'infanzia e l'adolescenza, di seguito denominato "Garante" con i compiti previsti dalla presente deliberazione sulla base delle competenze e delle funzioni previste dalla Legge del 12 luglio 2011 n. 112, istitutiva del garante nazionale per l'infanzia e l'adolescenza.

2.       Il Garante svolge la propria attività in piena autonomia e con indipendenza di giudizio e valutazione e non è sottoposto ad alcuna forma di controllo gerarchico e funzionale.

Articolo 2 - Nomina e durata

1.       Il Sindaco, previa consultazione della Conferenza dei Capigruppo, nomina con proprio provvedimento il Garante, scegliendolo mediante bando pubblico fra persone in possesso dei requisiti per l'elezione a Consigliere comunale e di indiscusso prestigio, di specifiche e comprovate professionalità, competenza ed esperienza documentata almeno quinquennale nel campo dei diritti delle persone di minore età nonché delle problematiche familiari ed educative.

2.       Il Garante è un organo monocratico. Per tutta la durata dell'incarico il Garante non può essere amministratore o dipendente del Comune di Torino né di enti pubblici o privati ad esso riconducibili, ricoprire altri uffici pubblici di qualsiasi natura o rivestire cariche elettive od incarichi elettivi in associazioni e/o partiti politici, organizzazioni non lucrative di utilità sociale, ordini professionali o comunque in organismi che svolgono attività nei settori dell'infanzia e dell'adolescenza. E' esclusa la nomina nei confronti del coniuge, ascendenti, discendenti, parenti ed affini fino al terzo grado di amministratori comunali.

3.       Il Garante resta in carica per tre anni ed opera in regime di prorogatio secondo quanto disposto dalle norme legislative in materia. L'incarico è rinnovabile una sola volta.

Articolo 3 - Compiti del Garante

1.       Promuove e sostiene il rispetto e la garanzia dei diritti di cui i minori sono titolari, sulla base della Convenzione sui diritti del fanciullo del 20 novembre 1989, resa esecutiva con Legge 27 maggio 1991, n. 176 e di quanto previsto dalla legislazione nazionale ed europea, anche attraverso iniziative di informazione, sensibilizzazione, formazione, e vigila sull'attuazione di tali diritti e sull'osservanza dei conseguenti doveri.

2.       Segnala alle autorità competenti situazioni di violazione e di rischio dei diritti dei minori.

3.       Monitora e verifica l'efficacia di azioni e programmi adottati dall'Amministrazione nei settori dell'infanzia e dell'adolescenza, o che sui minori riverberino i loro effetti nonché,  in via preventiva, circa l'impatto sui minori di nuovi interventi amministrativi anche in settori differenti da quelli direttamente rivolti all'infanzia ed all'adolescenza.

4.       Prende visione degli atti dei procedimenti attinenti ai compiti di cui al presente articolo. E' comunque tenuto a rispettare le disposizioni di cui al Decreto Legislativo 30 giugno 2003 n.196 (Codice in materia di protezione dei dati personali).

5.       Interloquisce con il Garante regionale e con altri uffici e servizi pubblici idonei allo scopo, al fine di raccordare l'attività e coordinare le iniziative.

Articolo 4 - Forme di tutela

1.       Chiunque può rivolgersi al Garante per la segnalazione di violazioni ovvero di situazioni di rischio di violazione dei diritti delle persone di minore età.

Articolo 5 - Relazione agli Organi del Comune

1.       Il Garante riferisce al Sindaco, alla Giunta, al Consiglio Comunale ed alle Commissioni Consiliari per quanto di loro competenza sulle attività svolte e sulle iniziative assunte ogni qual volta lo ritenga opportuno e comunque almeno una volta all'anno entro il 31 gennaio sull'attività svolta nell'anno precedente.

2.       Il Garante ha facoltà di avanzare agli Organi del Comune proposte, documenti e memorie ai fini dell'esercizio dei compiti di cui all'articolo 3.

Articolo 6 - Struttura e personale

1.       Per lo svolgimento dei propri compiti, il Garante è assistito da un ufficio dell'Amministrazione comunale, che sarà istituito con successiva deliberazione della Giunta Comunale.

Articolo 7 - Trattamento economico

1.       Al Garante spetta un'indennità non superiore a quella percepita dal Garante dei diritti delle persone private della libertà personale";

Articolo 8 - Dotazione finanziaria

1.       La dotazione finanziaria sarà garantita tramite l'istituzione di specifico capitolo di bilancio e definita annualmente dall'Amministrazione comunale.

2)      di demandare alla Giunta Comunale l'adozione degli atti conseguenti;

3)      di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267.   

 

L'ASSESSORA ALLE POLITICHE EDUCATIVE

F.to Pellerino

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

 

IL DIRETTORE

DIVISIONE SERVIZI EDUCATIVI

F.to Garbarini

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità contabile.

 

per IL VICE DIRETTORE GENERALE

RISORSE FINANZIARIE

Il Dirigente Delegato

F.to Tornoni

  

 

Il Presidente pone in votazione il provvedimento comprensivo degli emendamenti approvati nella presente seduta.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

Musy Alberto

 

PRESENTI 39

VOTANTI 38

 

ASTENUTI 1:

Scanderebech Federica

 

FAVOREVOLI 25:

Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Carretta Domenico, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il Sindaco Fassino Piero, il Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, Levi Marta, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mangone Domenico, Moretti Gabriele, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino Giovanni, il Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Sbriglio Giuseppe, Tricarico Roberto, Ventura Giovanni, Viale Silvio

 

CONTRARI 13:

Ambrogio Paola, Appendino Chiara, Berthier Ferdinando, Bertola Vittorio, Carbonero Roberto, Cervetti Barbara Ingrid, Coppola Michele, D'Amico Angelo, Liardo Enzo, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio, Marrone Maurizio, Ricca Fabrizio, Tronzano Andrea

 

Il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel testo quale sopra emendato.

 

Il Presidente pone in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio, Musy Alberto

 

Non partecipano alla votazione:

Appendino Chiara, Berthier Ferdinando, Bertola Vittorio, Scanderebech Federica

 

PRESENTI 34

VOTANTI 34

 

FAVOREVOLI 25:

Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Carretta Domenico, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il Sindaco Fassino Piero, il Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, Levi Marta, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mangone Domenico, Moretti Gabriele, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino Giovanni, il Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Sbriglio Giuseppe, Tricarico Roberto, Ventura Giovanni, Viale Silvio

 

CONTRARI 9:

Ambrogio Paola, Carbonero Roberto, Cervetti Barbara Ingrid, Coppola Michele, D'Amico Angelo, Liardo Enzo, Marrone Maurizio, Ricca Fabrizio, Tronzano Andrea

 

Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

 

In originale firmato:

 

IL SEGRETARIO

Penasso

IL PRESIDENTE

Ferraris