Servizio Centrale Consiglio Comunale

n. ord. 222

2011 05182/002

 

CITTÀ  DI TORINO

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 22 DICEMBRE 2011

 

Sessione Ordinaria

 

Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente FERRARIS Giovanni Maria ed al Sindaco FASSINO Piero, i Consiglieri:

 

ALTAMURA Alessandro

ALUNNO Guido Maria

AMBROGIO Paola

APPENDINO Chiara

BERTHIER Ferdinando

BERTOLA Vittorio

CARBONERO Roberto

CARRETTA Domenico

CASSIANI Luca

CENTILLO Maria Lucia

CERVETTI Barbara Ingrid

CURTO Michele

DELL'UTRI Michele

FURNARI Raffaella

GENISIO Domenica

GRECO LUCCHINA Paolo

GRIMALDI Marco

LEVI Marta

LEVI-MONTALCINI Piera

LIARDO Enzo

LO RUSSO Stefano

MAGLIANO Silvio

MANGONE Domenico

MARRONE Maurizio

MORETTI Gabriele

MUSY Alberto

MUZZARELLI Marco

NOMIS Fosca

PAOLINO Michele

PORCINO Giovanni

RATTAZZI Giulio Cesare

RICCA Fabrizio

SBRIGLIO Giuseppe

SCANDEREBECH Federica

TRICARICO Roberto

TRONZANO Andrea

VENTURA Giovanni

VIALE Silvio

 

 

In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 40 presenti, nonché gli Assessori: BRACCIALARGHE Maurizio - GALLO Stefano - LAVOLTA Enzo - LUBATTI Claudio - PASSONI Gianguido - SPINOSA Mariacristina.

 

Risulta assente il Consigliere COPPOLA Michele.

 

Con la partecipazione del Segretario Generale PENASSO dr. Mauro.

 

SEDUTA PUBBLICA 

 

OGGETTO: REGOLAMENTO NOMINE.

 

       Proposta dei Consiglieri Curto e Musy, comprensiva dell'emendamento approvato nella presente seduta.  

 

       Il D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, articolo 42, comma. 2, lettera m, stabilisce che:

-      spetta al Consiglio Comunale la "definizione degli indirizzi per la nomina e la designazione dei rappresentanti del comune presso enti, aziende ed istituzioni";

-      i poteri di nomina, designazione e revoca dei rappresentanti stessi spettano al Sindaco che li esercita "sulla base degli indirizzi stabiliti dal consiglio comunale" (D.Lgs. n. 267 del 2000, articolo 50, comma 8);

-      gli indirizzi consiliari debbano essere intesi come prescrizioni e limiti all'esercizio dei poteri del Sindaco in grado di coniugare il carattere fiduciario delle relative scelte con le ragioni di competenza e merito, sì da consentire in definitiva il perseguimento degli interessi della comunità la cui cura appartiene al Comune ed al contempo il perseguimento degli interessi dell'ente, azienda o istituzione ove è chiamato ad operare il rappresentante comunale il quale deve possedere competenze ed esperienze non inferiori a quelle richieste agli altri membri del medesimo organo d'amministrazione o controllo e deve essere posto in grado di esercitare le proprie funzioni al riparo da influenze politiche inopportune.

       Lo Statuto della Città di Torino, articolo 46, commi 1 e 2, stabilisce che la deliberazione d'indirizzi è approvata dal Consiglio Comunale "nel corso di ogni mandato amministrativo" e "disciplina in particolare a) le forme di pubblicità per le future nomine da parte del Sindaco e la relativa modalità di presentazione delle domande da parte degli interessati; b) i requisiti richiesti; c) il rapporto tra nominati, Consiglio Comunale e sue articolazioni; d) l'attuazione delle norme sulle pari opportunità".

       La deliberazione del Consiglio Comunale di Torino del 4 ottobre 1993 (mecc. 9307634/01), avente per oggetto "Nomina, designazione e revoca da parte del Sindaco dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende ed istituzioni - Definizione degli indirizzi" che non ha più subito modificazioni o integrazioni, ha guidato le scelte dei Sindaci sino ad oggi succedutisi nella carica in virtù di apposita norma transitoria dello Statuto secondo cui "fino all'assunzione da parte del Consiglio Comunale" della periodica deliberazione d'indirizzi il Sindaco "provvede all'adozione di tutti gli atti di nomina e designazione nel rispetto degli indirizzi adottati dal precedente Consiglio" (articolo 46, comma 3, Statuto della Città di Torino).

       Tenendo in considerazione che il tempo trascorso dall'indicata deliberazione consiliare del 4 ottobre 1993 ed i mutamenti nel frattempo intervenuti in questa Città e fuori di essa non siano di per sé ragioni sufficienti a modificare gli indirizzi con essa segnati, fermo restando che la mancata modifica in tutti questi anni non può essere neppure portata a testimonianza della bontà degli indirizzi stessi, sicché in definitiva il tempo trascorso è un fatto che non deve essere inteso in senso prescrittivo (positivo o negativo) per giudicare politiche pubbliche passate.

       Si ritiene invece necessario procedere all'approvazione di una nuova deliberazione d'indirizzi in espressa attuazione dello Statuto della Città di Torino (articolo 46, comma 1) quale adempimento periodico cui è chiamato questo Consiglio Comunale insediatosi in ragione della consultazione elettorale 15-16 maggio 2011.

       Visto il progressivo aumento delle partecipazioni in altri enti della Città di Torino e che tale aumento di partecipazioni ha reso assai complessa per il Sindaco l'attività di nomina e revoca dei relativi rappresentanti e per il Consiglio Comunale l'attività di indirizzo, vigilanza e controllo.

       Ritenuto che il procedimento delle scelte di nomina e revoca dei rappresentati del Comune - posta anzitutto a garanzia della conoscibilità delle stesse da parte della comunità e dei diretti interessati - debba essere in grado di assicurare comunque un esercizio rapido ed efficace dei poteri del Sindaco e dello stesso Consiglio Comunale, ferma restando la necessità di realizzare procedure spedite e poco costose per il Comune in conformità ai vincoli di bilancio che impegnano sia gli organi di governo, sia gli uffici della Città di Torino.

       Ritenuto altresì che gli indirizzi segnati dal Consiglio Comunale al Sindaco non possano che rispettare la sfera di competenza ex lege degli uffici dell'Amministrazione comunale i quali devono a loro volta essere capaci di tradurre gli indirizzi stessi in conformi azioni e prassi amministrative, con particolare riferimento alla redazione del modello di domanda di partecipazione al procedimento di nomina, nonché alla conduzione dell'istruttoria del procedimento stesso.

       Considerando la novità degli indirizzi qui approvati la quale richiede che gli stessi siano sottoposti a verifica ed eventuale miglioramento - ove occorra - decorso un termine che pare congruo determinare in non meno di due anni dalla loro approvazione.

       Ritenendo infine che tale verifica biennale possa utilmente svolgersi con l'invio di rapporti semestrali al Consiglio da parte del Sindaco in ordine allo stato d'attuazione dei presenti indirizzi, rapporti periodici che - oltre agli elenchi delle nomine, designazioni e revoche compiute - devono contenere la segnalazione dei profili d'incertezza o di difficoltà applicativa degli indirizzi stessi con conseguenti proposte di soluzione che il Consiglio Comunale è chiamato a valutare prioritariamente nel procedimento di verifica sopra indicato. 

Tutto ciò premesso,

 

IL PRESIDENTE 

 

       Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

       Dato atto che i pareri di cui all'art. 49 del suddetto Testo Unico sono:

       favorevole sulla regolarità tecnica;

 

       Indice votazione palese nelle forme previste dal Regolamento.

 

Al termine della votazione il Presidente proclama il seguente risultato:

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

Ambrogio Paola, Carretta Domenico, Centillo Maria Lucia, Furnari Raffaella, Sbriglio Giuseppe

 

PRESENTI 35

VOTANTI 35

 

FAVOREVOLI 35:

Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Appendino Chiara, Berthier Ferdinando, Bertola Vittorio, Carbonero Roberto, Cassiani Luca, Cervetti Barbara Ingrid, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il Sindaco Fassino Piero, il Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio Domenica, Greco Lucchina Paolo, Grimaldi Marco, Levi Marta, Levi-Montalcini Piera, Liardo Enzo, Lo Russo Stefano, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio, Mangone Domenico, Marrone Maurizio, Moretti Gabriele, Musy Alberto, Muzzarelli Marco, Nomis Fosca, Paolino Michele, Porcino Giovanni, il Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Ricca Fabrizio, Scanderebech Federica, Tricarico Roberto, Tronzano Andrea, Ventura Giovanni, Viale Silvio

 

Si dà atto che il Consigliere Sbriglio ha inteso esprimere voto favorevole.

 

Per l'esito della votazione che precede, il Presidente dichiara che il Consiglio Comunale  

 

D E L I B E R A

 

1)     di approvare gli indirizzi del Consiglio Comunale al Sindaco di Torino per la nomina, la designazione e la revoca dei rappresentanti della Città presso enti, aziende ed istituzioni, indirizzi qui riportati nell'allegato A1 (all. A1- n.           ) che forma parte integrante e sostanziale della presente deliberazione;

2)     di sottoporre tali indirizzi a verifica e revisione decorsi due anni dall'approvazione della presente deliberazione con procedimento che deve concludersi entro i successivi sei mesi con deliberazione espressa;

3)     di impegnare il Sindaco ad inviare al Consiglio Comunale ogni sei mesi un rapporto sullo stato d'attuazione di tali indirizzi che contenga l'elenco delle nomine, designazioni e revoche compiute nel semestre d'interesse, nonché la segnalazione dei profili d'incertezza o di difficoltà applicativa degli indirizzi stessi con conseguenti proposte di soluzione.

Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile in quanto il presente provvedimento non comporta effetti diretti o indiretti sul Bilancio.

 

IL CONSIGLIERE

F.to Curto

 

IL CONSIGLIERE

F.to Musy

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

 

IL DIRIGENTE

F.to Bove

 

 

In originale firmato:

IL SEGRETARIO

Penasso

IL PRESIDENTE

Ferraris

 

   

ALLEGATO A1 - INDIRIZZI

 

1. Ambito d'applicazione

1.1.   Gli indirizzi di seguito definiti si applicano a tutti i procedimenti di nomina, designazione e revoca di rappresentanti della Città di Torino in enti, aziende speciali, istituzioni, consorzi, associazioni tra comuni, società di capitali e consortili, istituti di credito e loro enti di controllo o fondazioni, università, politecnici, teatri, musei, istituzioni culturali, fondazioni culturali (d'ora in poi nel testo enti, aziende ed istituzioni) ad eccezione dei seguenti casi:

a.     ove la persona da nominare o designare sia già espressamente individuata da disposizione di legge, statuto, regolamento, convenzione;

b.     ove si tratti di nominare, designare o revocare una persona in comitati, gruppi di lavoro, commissioni o simili operanti all'interno dell'Amministrazione comunale;

c.     nei casi previsti dall'articolo 51, comma 9, Statuto della Città di Torino, in particolare ove la Città di Torino aderisca ad enti senza fini di lucro o concorra ad istituire gli stessi e lo statuto di tali enti preveda espressamente il conferimento della carica di presidente o amministratore al Sindaco o agli Assessori in connessione al loro mandato elettivo.

 

2. Impedimenti alla nomina o designazione

2.1.   Ferme le specifiche cause ex lege d'impedimento alla nomina o designazione, non possono essere nominati o designati quali rappresentanti della Città di Torino presso enti, aziende ed istituzioni coloro i quali:

a.     versino nelle condizioni di incandidabilità, ineleggibilità ed incompatibilità previste per la carica di consigliere comunale secondo le norme della disciplina vigente in quanto applicabili;

b.     abbiano ricoperto cariche, quali rappresentanti della Città di Torino, per un periodo complessivamente superiore alla durata di due mandati amministrativi, ovvero, quando il mandato di nomina sia più lungo di quello amministrativo, per due mandati interi e consecutivi nell'ente, azienda o istituzione per cui si deve procedere alla nomina o designazione escluse quelle indicate al Titolo III del D.Lgs. 267/2000;

c.     siano componenti di organi consultivi, di vigilanza o di controllo chiamati ad esprimersi sui provvedimenti e sull'attività degli enti, aziende o istituzioni cui si riferisce la nomina o designazione;

d.     si trovino in condizioni di conflitto d'interesse rispetto all'incarico, avendo, per le attività esercitate, interessi direttamente o indirettamente in contrasto con quelli dell'ente, azienda o istituzione cui si riferisce la nomina o designazione;

e.     siano in qualsiasi modo in rapporto di dipendenza, partecipazione o collaborazione contrattuale o professionale con l'ente, azienda o istituzione cui si riferisce la nomina o designazione.

2.2.   Il sopraggiungere in corso di mandato di una causa d'incandidabilità indicata al precedente paragrafo 2.1.a. comporta la revoca della relativa nomina o designazione ai sensi e per gli effetti di cui all'articolo 58, comma 3, D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267; il Sindaco provvede senz'indugio alla nuova nomina e designazione alla carica d'interesse.

2.3.   Ove l'interessato abbia taciuto l'esistenza di una preesistente causa d'impedimento alla nomina o designazione, il Sindaco - previa contestazione e concessione di un termine a difesa per produrre memorie e documenti non inferiore a cinque giorni - revoca in danno dell'interessato la precedente nomina o designazione alla carica e provvede senz'indugio alla nuova nomina o designazione alla carica stessa.

2.4.   Ove sopraggiunta in corso di mandato, una causa d'impedimento alla nomina o designazione prevista ai precedenti paragrafi 2.1.a., 2.1.b., 2.1.c., 2.1.d., 2.1.e. si trasforma in causa d'incompatibilità.

2.5.   Il Sindaco contesta all'interessato la causa d'incompatibilità sopraggiunta in corso di mandato con termine a difesa di cinque giorni per produrre memorie e documenti e con termine di quindici giorni per rimuovere la causa stessa, decorsi inutilmente i quali il Sindaco revoca in danno dell'interessato la precedente nomina o designazione alla carica e provvede senz'indugio alla nuova nomina o designazione alla carica stessa.

2.6.   Per ogni procedura di nomina o designazione gli uffici della Città di Torino predispongono il facsimile di domanda ove sono indicate tutte le cause d'impedimento alla nomina o designazione previste dalla presente deliberazione e dalla disciplina all'epoca vigente con l'indicazione delle relative disposizioni d'interesse.

 

3. Ulteriori limiti alla nomina o designazione

3.1. Per le nomine o designazioni di rappresentanti della Città di Torino in collegi sindacali o dei revisori di enti, aziende o istituzioni di cui al paragrafo 1.1. l'interessato deve essere iscritto nel Registro dei Revisori Contabili al momento di presentazione della domanda.

3.2. La stessa persona può essere nominata o designata quale rappresentante della Città di Torino in più enti, aziende o istituzioni di cui al paragrafo 1.1. partecipate dalla Città stessa. All'atto d'accettazione delle cariche successive alla prima l'amministratore interessato deve dichiarare alla Città di Torino la scelta di uno solo degli emolumenti previsti in ragione delle cariche ricoperte rinunciando espressamente a tutti gli altri. S'applica il precedente paragrafo 2.3. per il caso di cumulo degli emolumenti in violazione di tale scelta dichiarata al Comune.

 

4. Presentazione delle candidature

4.1.   Entro il 15 gennaio ed entro il 15 luglio di ciascun anno la Città di Torino pubblica l'elenco delle nomine e designazioni da effettuare nel semestre successivo, ferma restando la pubblicazione di elenchi suppletivi per le nomine e designazioni che si rendano necessarie nel corso dell'anno.

4.2.   La pubblicazione degli elenchi deve essere effettuata sull'Albo Pretorio on line della Città di Torino, nonché sul sito web della Città di Torino con avviso messo "in evidenza".

4.3.   Gli elenchi devono contenere:

a.     la denominazione dell'ente, azienda o istituzione e l'indicazione della carica per cui occorre procedere alla nomina o designazione, nonché la descrizione del relativo profilo orientativo delle funzioni, competenze e capacità professionali ritenute utili per lo svolgimento dell'incarico;

b.     i requisiti per la nomina o designazione;

c.     la data entro cui deve essere presentata la proposta di candidatura;

d.     il compenso e/o il rimborso spese per lo svolgimento delle funzioni connesse alla carica d'interesse e la sintesi degli atti costitutivi e degli eventuali patti parasociali dell'ente, azienda o istituzione, anche mediante link alle pagine del sito web della Città di Torino dedicate alle nomine (sezione Giunta Comunale) oppure del sito web del relativo ente, azienda o istituzione.

4.4.   La pubblicità è garantita anche da apposita conferenza stampa.

4.5.   Le candidature per le nomine e le designazioni possono essere presentate da singoli candidati unicamente attraverso il modulo predisposto dall'ufficio nomine e reso disponibile sul sito web della Città di Torino.

4.6.   Tale modulo si compone di un facsimile di domanda di partecipazione e di un facsimile di curriculum vitae. Il facsimile di curriculum vitae deve essere predisposto in modo da consentire al candidato di indicare e descrivere gli studi effettuati, le competenze acquisite, le esperienze professionali ed istituzionali svolte.

4.7.   Gli interessati possono integrare la propria candidatura con non più di n. 2 lettere di referenza sottoscritte esclusivamente da persone fisiche di comprovata competenza ed autorevolezza nella materie cui la nomina si riferisce. La sottoscrizione delle singole lettere da più persone comporta l'immediata esclusione dalla procedura di nomina del candidato.

4.8.   Le candidature sono indirizzate al Sindaco ed accompagnate da una fotocopia di documento di identità in corso di validità.

4.9.   Le candidature sono spedite alla Città di Torino unicamente in forma telematica, mediante posta elettronica certificata oppure con caricamento sul sito web della Città di Torino attraverso apposita procedura.

 

5. Valutazione delle candidature

5.1. Almeno dieci giorni prima di procedere alla nomina o designazione il Sindaco invia al Presidente del Consiglio Comunale ed ai Capigruppo una nota ove individua il nome del candidato alla carica prescelto allegando la dichiarazione di disponibilità di quest'ultimo, corredata di curriculum vitae e delle eventuali lettere di referenza. I curricula e le eventuali lettere di referenza di tutti i candidati sono altresì pubblicati sul sito web della Città di Torino al momento della presentazione della domanda. Il candidato, attraverso apposita procedura telematica, può in qualunque momento, rinunciare alla domanda già presentata. In tal caso il curriculum ed ogni altra documentazione prodotta viene resa non più visibile sul sito web della Città di Torino.

5.2. Il Sindaco, eventualmente anche avvalendosi del supporto di esperti da lui interpellati, individua il candidato prescelto esplicitando nella nota sopra indicata le ragioni di preferenza dello stesso rispetto agli altri partecipanti al procedimento in ragione dei seguenti criteri:

a.     rappresentanza di genere;

b.     competenza ed attinenza del curriculum vitae rispetto al profilo della carica, anche in relazione all'età anagrafica ed all'anzianità professionale del candidato;

c.     indipendenza ed assenza di conflitti d'interesse.

5.3.   Il Sindaco esprime le ragioni di preferenza del candidato proposto in ragione degli indicati criteri quand'anche l'interessato sia l'unico partecipante al procedimento.

5.4.   La Conferenza dei Capigruppo può procedere all'audizione del candidato proposto dal Sindaco. L'audizione si svolge previa presentazione del candidato da parte del Sindaco o suo delegato.

5.5.   Ove siano più d'uno i rappresentanti della Città di Torino nell'ente, azienda o istituzione di cui al paragrafo 1.1., il Sindaco effettua la nomina o designazione d'interesse in modo che sia comunque assicurata una percentuale non inferiore al 33% di rappresentanti della Città di Torino per ciascun genere.

5.6.   Gli atti finali del Sindaco di nomina o designazione sono motivati anzitutto in ragione dei criteri di cui al paragrafo 5.2., nonché pubblicati all'Albo pretorio secondo le norme stabilite dalla disciplina vigente.

 

6. Doveri dei rappresentati della Città di Torino

6.1.   Entro tre mesi dalla comunicazione dell'atto di nomina o designazione in enti ove è prevista la corresponsione di indennità, gettoni di presenza o qualsiasi altro emolumento inclusi eventuali rimborsi spese, gli interessati depositano all'Ufficio Nomine della Città di Torino una dichiarazione circa la propria situazione patrimoniale ai sensi della Legge n. 441 del 1982. Tale dichiarazione dovrà essere aggiornata annualmente entro un mese dalla scadenza del termine per la presentazione della dichiarazione dei redditi.

6.2.   Nel caso di mancata presentazione, il Sindaco notifica all'inadempiente, mediante lettera raccomandata con avviso di ricevimento, la diffida a provvedere entro 15 giorni. Nel caso di ulteriore inadempimento, copia della diffida è affissa all'Albo Pretorio.

6.3.   Ai sensi dell'articolo 1, comma 735, Legge n. 296 del 2006, i rappresentanti della Città di Torino in società sono tenuti a comunicare all'Ufficio Nomine della Città di Torino, entro trenta giorni dal conferimento dell'incarico, il relativo compenso ai fini della pubblicazione nel sito web dell'Amministrazione comunale. I rappresentanti sono tenuti altresì a comunicare la previsione di rimborsi spese.

6.4.   I rappresentanti della Città di Torino presentano, contestualmente all'approvazione del bilancio dell'ente ove sono stati nominati o designati o qualora il Sindaco o il Consiglio Comunale attraverso la Conferenza dei Capigruppo ne facciano richiesta scritta, una relazione sull'attività svolta e sull'andamento dell'ente.

6.5.   Nello svolgimento delle proprie funzioni i rappresentanti della Città di Torino in aziende pubbliche, enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a vigilanza tengono conto degli indirizzi eventualmente approvati dal Consiglio Comunale ai sensi dell'articolo 42, comma 2, D.Lgs. 18 agosto 2000, n. 267.

6.6.   Gli enti, aziende ed istituzioni di cui al paragrafo 1.1. ed i rappresentanti in esse della Città di Torino s'attengono ai principi ed alle norme del presente regolamento ove compatibili per tutte le nomine o designazioni da effettuare in ulteriori organizzazioni da queste dipendenti, controllate, vigilate o comunque ad esse collegate, in particolare garantendo che le scelte dei candidati siano motivate espressamente negli atti previsti dai rispettivi ordinamenti ed avvengano, in ragione degli indicati criteri di rappresentanza di genere, competenza ed attinenza del curriculum vitae al profilo di carica, comunicando al Sindaco, alla Presidenza del Consiglio Comunale ed ai Capigruppo gli atti espressi e motivati di scelta entro quindici giorni dalla loro adozione, decorsi inutilmente i quali il rappresentante della Città di Torino che abbia determinato o concorso a determinare la violazione a tale dovere di comunicazione può essere revocato.

6.7.   Ai rappresentanti della Città di Torino negli enti, aziende ed istituzioni di cui al paragrafo 1.1. sono richieste le informazioni previste dalla deliberazione n. 48 approvata dal Consiglio Comunale del 26 aprile 2010 (mecc. 2009 01790/002) e sue successive eventuali modifiche. Tali informazioni sono pubblicate sul sito web della Città di Torino, come previsto nel medesimo provvedimento.

6.8.   Al fine di garantire adeguata pubblicità alle procedure di nomina e designazione le organizzazioni di cui al paragrafo 1.1. comunicano entro il 15 gennaio ed entro il 15 luglio di ciascun anno al Sindaco, alla Presidenza del Consiglio Comunale ed ai Capigruppo l'elenco delle nomine di cui al paragrafo 6.6 che dovranno essere effettuate nel successivo semestre indicando esplicitamente anche il soggetto cui compete la nomina ed ogni altro dato di interesse tra cui gli eventuali compensi o rimborsi spese ove previsti. Tali informazioni devono essere rese immediatamente disponibili sul sito web della Città di Torino in apposita sezione dedicata. A nomina avvenuta gli enti, aziende ed istituzioni di cui al paragrafo 1.1. danno apposita comunicazione al Sindaco, alla Presidenza del Consiglio Comunale ed ai Capigruppo.

 

7. Revoca e dimissioni

7.1.   Il Sindaco può revocare le persone nominate o designate:

a.     nei casi disciplinati nei precedenti articoli 2, 3 e 6;

b.     per perdita di uno dei requisiti soggettivi previsti per la nomina o designazione;

c.     per comportamenti contraddittori o omissivi, o reiterate inottemperanze agli indirizzi definiti dal Consiglio Comunale per aziende pubbliche, enti dipendenti, sovvenzionati o sottoposti a vigilanza;

d.     al venir meno del rapporto fiduciario con il Sindaco.

7.2.   Il procedimento di revoca è avviato con comunicazione scritta all'interessato cui devono essere contestati espressamente fatti e possibili motivi di revoca, comunque concedendo un termine a difesa non inferiore a 15 giorni per produrre memorie e documenti.

7.3.   Il procedimento di revoca si conclude nei successivi 15 giorni con provvedimento espresso ove il Sindaco illustra i fatti e le ragioni della decisione infine adottata, quand'anche essa non sia di revoca.

7.4.   Di ogni provvedimento del Sindaco è data immediata comunicazione alla Presidenza del Consiglio Comunale ed ai Capigruppo, con pubblicazione all'Albo pretorio secondo la disciplina vigente.

7.5.   Quando un rappresentante della Città rassegna le dimissioni, il Sindaco ne deve dare immediata informazione al Presidente del Consiglio Comunale ed ai Capigruppo.

 

8. Forme di pubblicità

8.1.   La Città di Torino pubblica sul proprio sito web istituzionale i dati relativi agli enti, aziende ed istituzioni partecipate, sovvenzionate o sottoposte a vigilanza ed ai soggetti in essi nominati o designati.