Direzione Partecipazioni Comunali

Settore No Profit e Cimiteri  

          n. ord. 174

2011 04225/064

CITTÀ DI TORINO

 

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE 24 OTTOBRE 2011

 

(proposta dalla G.C. 26 luglio 2011)

 

Sessione Ordinaria

 

Convocato il Consiglio nelle prescritte forme sono intervenuti nell'aula consiliare del Palazzo Civico, oltre al Presidente FERRARIS Giovanni Maria ed al Sindaco FASSINO Piero, i Consiglieri:

 

ALTAMURA Alessandro

ALUNNO Guido Maria

AMBROGIO Paola

APPENDINO Chiara

BERTHIER Ferdinando

BERTOLA Vittorio

CARBONERO Roberto

CAROSSA Mario

CARRETTA Domenico

CASSIANI Luca

CENTILLO Maria Lucia

CURTO Michele

DELL'UTRI Michele

GENISIO Domenica

GRECO LUCCHINA Paolo

GRIMALDI Marco

LEVI Marta

LEVI-MONTALCINI Piera

LIARDO Enzo

LO RUSSO Stefano

MAGLIANO Silvio

MANGONE Domenico

MARRONE Maurizio

MORETTI Gabriele

MUSY Alberto

MUZZARELLI Marco

PAOLINO Michele

PORCINO Giovanni

RATTAZZI Giulio Cesare

RICCA Fabrizio

SBRIGLIO Giuseppe

SCANDEREBECH Federica

TRICARICO Roberto

TRONZANO Andrea

VENTURA Giovanni

VIALE Silvio

 

In totale, con il Presidente ed il Sindaco, n. 38 presenti, nonché gli Assessori: BRACCIALARGHE Maurizio - CURTI Ilda - DEALESSANDRI Tommaso - LAVOLTA Enzo - PASSONI Gianguido - TEDESCO Giuliana.

 

Risultano assenti i Consiglieri: COPPOLA Michele - FURNARI Raffaella - NOMIS Fosca.

 

Con la partecipazione del Segretario Generale PENASSO dr. Mauro.

 

SEDUTA PUBBLICA   

 

OGGETTO: ASSOCIAZIONE "A COME AMBIENTE". APPROVAZIONE. MODIFICHE STATUTARIE.

 

Proposta del Vicesindaco Dealessandri di concerto con l'Assessore Braccialarghe, comprensiva dell'emendamento approvato nella presente seduta.  

 

          Con deliberazione della Giunta Comunale del 30 luglio 2002 (mecc. 2002 05632/060), esecutiva dal 18 agosto 2002 la Città ha approvato il "Progetto definitivo di rifunzionalizzazione edilizia per il riutilizzo dell'ex Palazzina 37 sita nell'area ex Michelin ad uso museale e di educazione ambientale", individuando la più opportuna destinazione d'uso nel progetto di trasformazione del museo "Erre come...conoscere e giocare con i rifiuti" in "A come Ambiente" che, contestualmente prevedeva la costituzione di un'associazione a partecipazione pubblica e privata. A tale scopo sono stati realizzati dalla Società Sviluppo Dora i lavori di restauro e di adeguamento tecnologico ed impiantistico dell'edificio e, parallelamente, il progetto di costituzione dell'Associazione e dell'allestimento museale è stato elaborato attraverso costanti verifiche tra la Città, la Regione Piemonte, la Provincia di Torino - Area Ambiente e Cultura, AMIAT, SMAT e un confronto con altri Enti ed aziende potenzialmente interessati. "A come Ambiente" è un'Associazione che, anche attraverso la gestione del Museo "A come Ambiente", svolge attività di educazione ambientale rivolta alle scuole, permettendo anche ai cittadini adulti di conoscere o approfondire il tema sempre più attuale della tutela dell'ambiente.

          Il 25 luglio 2003, presso lo studio notarile Perotti sito in corso Palestro n. 8 a Torino, è stata costituita l'Associazione "A come Ambiente", rogito repertorio n. 247.395, registrato in Torino uff. 2 il 29 luglio 2003 al n. 5238, ed in data 1 marzo 2004, presso lo stesso studio notarile è stato adottato il nuovo testo di Statuto che ha recepito alcune proposte di modifica da parte degli Enti coinvolti nel progetto (Città e Provincia di Torino), senza peraltro snaturare la denominazione, la sede, lo scopo, l'oggetto né le finalità originarie del precedente.

          Con deliberazione del Consiglio Comunale del 31 maggio 2004 (mecc. 2004 03588/026), esecutiva dal 14 giugno 2004, è stato approvato lo Statuto dell'Associazione "A come Ambiente" e la partecipazione della Città di Torino in qualità di socio fondatore dell'Associazione.

          Gli obiettivi dell'Associazione "A come Ambiente", Associazione senza fini di lucro ed operante nell'ambito territoriale della Regione Piemonte, consistono prioritariamente nell'assicurare, attraverso la collaborazione dei propri associati, il funzionamento, la gestione e lo sviluppo del "MA Museo A come Ambiente" nella sua sede stabile di Torino, corso Umbria 90 ed in eventuali sedi decentrate sul territorio regionale; nello sviluppare l'educazione ambientale ed i temi connessi all'ambiente ed alla sua sostenibilità, in particolare l'energia, i rifiuti, l'acqua, la mobilità ed i trasporti, ed inoltre mettere in atto ogni azione ed attività collegate, comprese mostre ed allestimenti, formazione, animazione, pubblicazioni e quant'altro può essere utile a questi fini; nella collaborazione con istituzioni pubbliche e private nel campo educativo, divulgativo, di ricerca e di comunicazione sempre con attinenza ai temi ambientali.

          Il Consiglio Direttivo dell'8 giugno 2011 ha approvato una bozza di modifica statutaria allegata al presente atto (allegato 1) per farne parte integrante e sostanziale, al fine di adeguare lo Statuto alle disposizioni della Legge n. 122/2010 nonché per introdurre variazioni che si rendono necessarie alla luce dell'esperienza di gestione dell'Associazione dalla sua costituzione ad oggi.

          In primis, viene ridefinita la durata dell'Associazione fissata nell'articolo 2 inizialmente nel 31 dicembre 2023, ed ora rideterminata nel 31 dicembre 2030, prevedendo espressamente la facoltà dell'Assemblea di prorogarla  per ulteriori 20 anni.

          Con riguardo invece allo scopo dell'ente, l'articolo 3 nel testo proposto prevede un ampliamento delle finalità in particolare verso la promozione dello sviluppo e del funzionamento del Museo "A come Ambiente" attraverso l'educazione, l'istruzione e la ricerca sui temi connessi all'ambiente ed alla sua sostenibilità. Tale implementazione delle finalità si accompagna ad una ridefinizione delle attività strumentali, accessorie e connesse previste dall'articolo 5 attraverso la progettazione e realizzazione di allestimenti, ambienti e exhibit interattivi e multimediali specie con attinenza ai temi prevalenti.

          Rilevante è poi la modifica attinente all'articolo 7 dove vengono riviste le categorie di soci introducendo a fianco dei soci fondatori e ordinari, i soci sostenitori. Nel nuovo testo le tre categorie si distinguono perché: soci fondatori sono Comune di Torino, Provincia di Torino, Regione Piemonte, SMAT, AMIAT, Ecofficina; soci sostenitori sono gli Enti pubblici, le società, gli enti privati che, condividendo le finalità dell'ente, contribuiscano alla realizzazione dei suoi scopi, attraverso il versamento di un quota contributiva annua pari a quella dei soci fondatori; essi sono accettati con deliberazione adottata a maggioranza dall'Assemblea, su proposta del Consiglio Direttivo; soci ordinari sono gli Enti pubblici, le società, gli enti privati che, condividendone le finalità, versano una quota associativa annua stabilita dall'assemblea.

          Per quanto attiene invece agli aderenti, l'articolo 8 (ex articolo 7 bis) prevede ora che si acquisisca tale qualifica anche attraverso la partecipazione a progetti di particolare interesse culturale e scientifico, che rientrino negli scopi dell'Associazione, invece che con lo svolgimento di un'attività, anche professionale di particolare rilievo o con l'attribuzione dei beni materiali o immateriali. Si è scelto di adottare una locuzione più ampia per consentire all'Associazione di utilizzare la collaborazione a progetti a vario titolo di soggetti esterni, trattandosi di una tipologia di attività molto apprezzata.

          Con riferimento agli organi dell'Associazione, all'articolo 10 (ex articolo 9) del testo proposto, è prevista la sostituzione del Collegio dei Revisori Contabili, con la figura del Revisore Contabile, disciplinata dall'articolo 16.

Relativamente all'Assemblea dei Soci, di cui all'articolo 11 (ex articolo 10) del testo proposto, vengono modificate alcune delle sue competenze, tra le quali risulta essere rilevante l'espressa previsione del compito di nominare il Presidente dell'Associazione, previsione non esplicitata nella versione precedente dello Statuto, nonché la possibilità di istituire un eventuale Comitato d'Indirizzo, a carattere consultivo, disciplinato da un apposito Regolamento.

          Sempre con riferimento all'Assemblea dei Soci, al fine di garantirne un migliore funzionamento, si propone la modifica di alcune parti dell'articolo 12 (ex articolo 11). In particolare, viene prevista la possibilità di convocare l'Assemblea anche mediate posta certificata e fax, e vengono modificate le modalità di convocazione ed i quorum costitutivi e deliberativi. Infatti, l'assemblea  è convocata dal Consiglio Direttivo ogni qualvolta ne ravvisi la necessità, oppure o quando è fatta richiesta motivata di convocazione straordinaria e con predisposto ordine del giorno da almeno due soci fondatori e/o sostenitori o da un terzo dei soci. In prima convocazione l'assemblea può deliberare quando è presente più della metà dei componenti. Deve essere in ogni caso presente almeno la metà dei soci fondatori e sostenitori. L'assemblea delibera, salvo in casi particolari, a maggioranza dei voti. In caso di parità di voti prevale il voto del Presidente di turno. In seconda convocazione l'Assemblea può deliberare quando è presente almeno un terzo dei componenti e le deliberazioni sono valide con la votazione della maggioranza dei presenti.

          Nella revisione complessiva dello Statuto, si è tenuto conto anche della novella legislativa di cui alla Legge n. 122/2010, in materia di partecipazioni societarie delle pubbliche amministrazioni e di altri organismi pubblici al fine di ridurre i costi degli apparati politici ed amministrativi, prevede all'articolo 6 comma 2 il carattere onorifico della partecipazione agli organi di amministrazione degli enti che comunque ricevono contributi, non una tantum, a carico delle finanze pubbliche, con esclusione del rimborso delle spese sostenute ove previsto dalla normativa vigente; e dei gettoni di presenza, qualora già previsti, per un importo non superiore a 30,00 Euro a seduta giornaliera. Al comma 5 si fa riferimento invece alla riduzione del numero dei componenti degli organi collegiali, in misura di 5 per i componenti gli organi amministrativi e di 3 per il collegio dei revisori, imponendo la revisione degli statuti non a norma in occasione del primo rinnovo degli organi sociali.

          E' così previsto, all'articolo 13 (ex articolo 12) del testo proposto, che il Presidente non riceva alcuna remunerazione in dipendenza della sua carica, salvo il rimborso delle spese effettivamente sostenute. Il medesimo articolo, inoltre, prevede che il Presidente venga nominato dall'assemblea, su designazione effettuata a rotazione fra i membri del Consiglio Direttivo designati da Comune di Torino, Provincia di Torino e Regione Piemonte, e duri in carica tre esercizi.

          Viene inoltre proposta la modifica dell'articolo 14 (ex articolo 13), prevedendo che il Consiglio Direttivo sia formato da 5 componenti, incluso il Presidente, individuati dai soci fondatori, sostenitori e/o ordinari. Tre membri sono espressione rispettivamente del Comune di Torino, della Provincia di Torino e della Regione Piemonte. Gli altri due membri sono individuati dai rimanenti soci secondo quanto disciplinato dal Regolamento interno, su indicazione sottoscritta di due terzi dei soci (esclusi Comune di Torino, Provincia di Torino, Regione Piemonte), o su votazione per lista.

          Si precisa peraltro che con riguardo alle disposizioni dettate dalla Legge n. 122/2010 ed in particolare all'articolo 6 comma 2, lo Statuto dell'Associazione già prevedeva all'articolo 13, ora articolo 14, che i membri del Consiglio Direttivo non potessero ricevere alcuna remunerazione in dipendenza della loro carica, salvo il rimborso delle spese effettivamente sostenute.

          Lo stesso articolo propone infine delle modifiche con riguardo alle modalità di convocazione del Consiglio Direttivo ed alle competenze dello stesso. In particolare, si precisa che il Consiglio Direttivo ha il compito di nominare il Direttore, per la durata di tre anni, che deve essere in possesso di specifiche competenze con provata esperienza e specializzazione professionale negli ambiti di attività del Museo e di determinarne il compenso e le funzioni.

          L'articolo 16 (ex articolo 15) disciplina infine il Revisore Contabile, in luogo del Collegio dei Revisori, stabilendo che egli è nominato dall'Assemblea tra gli iscritti all'Albo dei revisori contabili. Tale modifica si pone nell'ottica di assicurare la funzione del controllo contabile con un risparmio dei costi di gestione.

          In ultimo, si precisa che le modifiche statutarie da approvarsi non sono in contrasto con la possibilità che all'Associazione venga richiesto, dalla Città, di collaborare alle attività del Parco Dora, insieme alle Circoscrizioni interessate ed agli altri soggetti presenti nell'area.    

Tutto ciò premesso,

 

LA GIUNTA COMUNALE  

 

Visto il Testo Unico delle Leggi sull'Ordinamento degli Enti Locali, approvato con D.Lgs. 18 agosto 2000 n. 267, nel quale, fra l'altro, all'art. 42 sono indicati gli atti rientranti nella competenza dei Consigli Comunali;

Dato atto che i pareri di cui all'articolo 49 del suddetto Testo Unico sono:

favorevole sulla regolarità tecnica;

Con voti unanimi, espressi in forma palese;  

 

PROPONE AL CONSIGLIO COMUNALE

 

1)      di approvare le modifiche dello Statuto descritte in narrativa che si allegano alla presente deliberazione per farne parte integrante e sostanziale (all. 1 - n.           );

2)      di autorizzare il Sindaco o suo delegato a sottoscrivere l'atto pubblico di modifica statutaria, con facoltà di apportare eventuali modificazioni non sostanziali.

Viene dato atto che non è richiesto il parere di regolarità contabile in quanto il presente provvedimento non produce effetti né diretti né indiretti sul bilancio;

3)      di dichiarare, attesa l'urgenza, in conformità del distinto voto palese ed unanime, il presente provvedimento immediatamente eseguibile ai sensi dell'articolo 134, comma 4, del Testo Unico approvato con D.Lgs.18 agosto 2000 n. 267. 

 

IL VICESINDACO

F.to Dealessandri

 

L'ASSESSORE ALLA CULTURA

F.to Braccialarghe

 

Si esprime parere favorevole sulla regolarità tecnica.

 

LA DIRIGENTE

SETTORE NO PROFIT E CIMITERI

F.to Bove

 

 

Il Presidente pone in votazione il provvedimento comprensivo dell'emendamento approvato nella presente seduta.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

Carossa Mario, il Sindaco Fassino Piero, Greco Lucchina Paolo, Liardo Enzo, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio, il Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Viale Silvio

 

Non partecipano alla votazione:

Ambrogio Paola, Appendino Chiara, Berthier Ferdinando, Bertola Vittorio, Carbonero Roberto, Marrone Maurizio, Musy Alberto, Ricca Fabrizio, Scanderebech Federica, Tronzano Andrea

 

PRESENTI 21

VOTANTI 21

 

FAVOREVOLI 21:

Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Carretta Domenico, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, Levi Marta, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mangone Domenico, Moretti Gabriele, Muzzarelli Marco, Paolino Michele, Porcino Giovanni, Sbriglio Giuseppe, Tricarico Roberto, Ventura Giovanni

 

Il Presidente dichiara approvato il provvedimento nel testo quale sopra emendato.

 

Il Presidente pone in votazione l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

IL CONSIGLIO COMUNALE

 

procede alla votazione nei modi di regolamento, ai sensi di legge.

 

Risultano assenti dall'Aula, al momento della votazione:

il Sindaco Fassino Piero, Greco Lucchina Paolo, Liardo Enzo, Viale Silvio

 

Non partecipano alla votazione:

Ambrogio Paola, Appendino Chiara, Berthier Ferdinando, Bertola Vittorio, Carbonero Roberto, Carossa Mario, il Vicepresidente Vicario Magliano Silvio, Marrone Maurizio, Musy Alberto, Ricca Fabrizio, Scanderebech Federica, Tronzano Andrea

 

PRESENTI 22

VOTANTI 22

 

FAVOREVOLI 22:

Altamura Alessandro, Alunno Guido Maria, Carretta Domenico, Cassiani Luca, Centillo Maria Lucia, Curto Michele, Dell'Utri Michele, il Presidente Ferraris Giovanni Maria, Genisio Domenica, Grimaldi Marco, Levi Marta, Levi-Montalcini Piera, Lo Russo Stefano, Mangone Domenico, Moretti Gabriele, Muzzarelli Marco, Paolino Michele, Porcino Giovanni, il Vicepresidente Rattazzi Giulio Cesare, Sbriglio Giuseppe, Tricarico Roberto, Ventura Giovanni

 

Il Presidente dichiara approvata l'immediata eseguibilità del provvedimento.

 

 

In originale firmato:

IL SEGRETARIO

        Penasso

IL PRESIDENTE

Ferraris